Veltroni: programma?

[giovanni71]

Ma che vorrebbe costruire? Case........ma no , basta co ste case....è da un decennio che costruiscono case e adesso ne vorrebbe far costruire delle altre, poi per chi? Il solito giochetto a vantaggio di imprenditori, come se questi già non avessero sguazzato sotto Berlusconi! Ma in quale altro paese Europeo si costruisce così tanto come in Italia? Adesso basta, qualche altra soluzione non se la poteva inventare ...e no il punto per gli imprenditori edili berlusconiani ci doveva stare! Poi i giovani: io sotto il governo Berlusconi sono diventato 40-enne, e di quella generazione che non è stata favorita nè da Berlusconi , nè dal centro sinistra che ne facciamo, di quelli che fino adesso sono vissuti da precari e magari non hanno niente di stabile e sono diventati 40 enni? Del futuro di questi chi se ne occupa? Il centro sinistra fece una riforma universitaria che credo sia stata disastrosa, cui non è corrisposta un aumento della qualità dei laureati, ma solo dei laureati e ha di fatto sfavorito chi stava per laurearsi o chi si è laureato subito dopo facendo però una fatica tripla rispetto a questi giovincelli che credono di essere magari migliori delle generazioni precedenti, basti guardare alcune prove scritte che sono equiparabili a dei compiti in classe delle superiori .....oggi leggendo i dieci punti ( scelta lungimirante come i comandamenti! ) mi sono incazzato sul serio....tante belle parole ma i programmi sono sempre gli stessi !

[Henry1028 (POL)]

Ma che vorrebbe costruire? Case........ma no , basta co ste case....è da un decennio che costruiscono case e adesso ne vorrebbe far costruire delle altre, poi per chi? Il solito giochetto a vantaggio di imprenditori, come se questi già non avessero sguazzato sotto Berlusconi! Ma in quale altro paese Europeo si costruisce così tanto come in Italia? Adesso basta, qualche altra soluzione non se la poteva inventare ...e no il punto per gli imprenditori edili berlusconiani ci doveva stare! Poi i giovani: io sotto il governo Berlusconi sono diventato 40-enne, e di quella generazione che non è stata favorita nè da Berlusconi , nè dal centro sinistra che ne facciamo, di quelli che fino adesso sono vissuti da precari e magari non hanno niente di stabile e sono diventati 40 enni? Del futuro di questi chi se ne occupa? Il centro sinistra fece una riforma universitaria che credo sia stata disastrosa, cui non è corrisposta un aumento della qualità dei laureati, ma solo dei laureati e ha di fatto sfavorito chi stava per laurearsi o chi si è laureato subito dopo facendo però una fatica tripla rispetto a questi giovincelli che credono di essere magari migliori delle generazioni precedenti, basti guardare alcune prove scritte che sono equiparabili a dei compiti in classe delle superiori .....oggi leggendo i dieci punti ( scelta lungimirante come i comandamenti! ) mi sono incazzato sul serio....tante belle parole ma i programmi sono sempre gli stessi !

Non mi pare che in Italia si costrusca cosi tanto, la TAV è ferma dal 92, in autostrada ci sei mai stato? Poi a quale riforma universitaria ti riferisci?

Con Berlusconi comunque non risolvi i tuoi problemi sicuramente

[giovanni71]

In Italia cosa si costruirebbe? Si costruisce molto di più che all'estero..............; troppo, basta vedere con il condono che è successo ....case che nascevano come funghi all'improvviso; mi riferisco alla riforma universitaria del 3-2 che ha immesso sul mercato non so quanti laureati per modo di dire....., quella riforma univesitaria che è venuta dopo che le varie università per due tre anni hanno cambiato 3-4 ordinamenti...ecco a cosa mi riferisco, per ora veltroni non mi piace , aspetto di sentire qualcosa dalla sinistra arcobaleno e poii vedrò altrimenti mi asterrò dal voto...

[galileo (POL)]

ROMA - Ecco in sintesi, le "dodici proposte innovative per cambiare l'Italia" che il candidato premier del Pd ha esposto alla platea dell'assemblea costituente del Pd.

Primo. Scegliere come priorità infrastrutture e qualità ambientale. No alla protesta Nimby e sì al coinvolgimento e alla consultazione dei cittadini. Sì agli impianti per produrre energia pulita, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e all'Alta Velocità e al completamento della Tav.

Secondo. Innovazione del Mezzogiorno. No ad una "politica per il Mezzogiorno che disperda fondi in una miriade di programmi, mentre diciamo sì ad una drastica e veloce revisione dei programmi europei.

Terzo. Controllo della spesa pubblica. Il governo Prodi ha risanato e migliorato i conti pubblici. Per questo il nostro slogan è spendere meglio, spendere meno.

Quarto. "Fare quello che non è mai stato fatto": ridurre le tasse ai contribuenti leali ai lavoratori dipendenti e autonomi. A partire dal 2009 un punto in meno di Irpef ogni anno per tre anni

Quinto. Investire sul lavoro delle donne. Noi vogliamo trasformare il capitale umano femminile in un asso per la partita dello sviluppo.

Sesto. Il problema della casa. Aumentare le case in affitto e "costruzione di circa 700 mila nuove case da mettere sul mercato a canoni compresi tra i 300 e i 500 euro".

Settimo. Invertire il trend demografico mediante l'istituzione di una dote fiscale per il figlio. 2500 euro al primo figlio e aiuti per gli asili nido.

Ottavo. L'università. Cento nuovi campus universitari e scolastici entro il 2010.


Nono. Lotta alla precarietà, qualità del lavoro e sua sicurezza. I giovani precari dovranno raggiungere il minimo di 1.000 euro mensili.

Decimo. La sicurezza. Maggiori fondi per le forze dell'ordine e certezza della pena come uno dei cardini dell'azione di governo del centrosinistra.

Undicesimo. Giustizia e legalità. Da troppi anni c'è uno scontro nel Paese. Nell'ordinamento verrà inserito il principio della non candidabilità in Parlamento dei cittadini condannati per reati gravissimi connessi alla mafia, camorra e criminalità organizzata o per corruzione o concussione.

Dodicesimo. L'innovazione. Portare la banda larga in tutta l'Italia, garantire a tutti una tv di qualità, superare il duopolio tv e correggere gli eccessi di concentrazione delle risorse economiche.

[ossoduro]

A differenza del CdL che promette e non quantifica nulla, ecco i costi del piano fiscale del programma del PD.


PD: PIANO FISCO, TRA IRPEF E SCONTI 1 PUNTO PIL L'ANNO/ANSA

(di Manuela Tulli)

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Un piano fiscale ambizioso che, a

regime, nel giro di tre anni, potrebbe costare un punto di Pil

all'anno, 13-14 miliardi di euro (circa 40 in tutto). Il solo

taglio dell'Irpef, di un punto per tutte le aliquote, varrebbe

5-6 miliardi di euro per il primo anno, ovvero il 2009. Questi

in sintesi i calcoli che possono essere fatti dopo l'annuncio di

un sostanzioso piano di tagli fiscali da parte di un governo

guidato dal Partito Democratico nel caso di vittoria alle

elezioni.

Il piano fiscale del Pd, annunciato oggi dal leader Walter

Veltroni, "a regime prevede un investimento di circa un punto

di Pil l'anno". Lo afferma il senatore Giorgio Benvenuto,

presidente della commissione Finanze del Senato e importante

esponente dei Democratici. "Si tratta di un piano complesso che

prevede una diminuzione delle aliquote ma anche una revisione

degli scaglioni di reddito - spiega Benvenuto - perché

attualmente c'é qualche fascia, penso per esempio al terzo

scaglione, penalizzata".

IRPEF, UN PUNTO IN MENO PER TUTTI PER 3 ANNI - A bocce ferme

il primo intervento costerebbe 5-6 miliardi. Il calcolo può

esser fatto sia partendo dall'imponibile Irpef (circa 600-700

miliardi) e l'1% vale appunto circa 6 miliardi sia con complessi

calcoli scaglione per scaglione che porterebbero, secondo fonti

tecniche, allo stesso risultato. Ma si tratta di un calcolo a

'bocce ferme', che non può tenere conto di come cambierebbero

scaglioni di reddito e detrazioni. Una rivisitazione degli

scaglioni è prevedibile soprattutto per la terza fascia, quella

al 38% che interessa una grande parte del mondo del lavoro

dipendente.

DOTE FIGLIO 2.500 EURO, FORBICE COSTI 1-5 MLD - Tutta da

calcolare anche l'incidenza sulla spesa di un aiuto alle

famiglie con figli pari circa a 2.500 euro, legato però al

reddito e al numero dei figli. Secondo calcoli

dell'amministrazione finanziaria che da mesi sta lavorando su

questo progetto, l'intervento costerebbe da poco più di 1 md di

euro se destinato alle sole famiglie con bambini sotto i 3 anni

ai quasi 5 miliardi di euro, a regime, se arrivasse a sostenere

tutti i nuclei con a casa almeno un under 18.

SCONTO AFFITTI - Il piano fiscale del Pd prevede sia la

cedolare secca, ovvero una tassazione a percentuale fissa e non

legata al reddito per chi dà la casa in affitto, e un aumento

delle detrazioni (a 250 euro) per gli affittuari. Per la

tassazione al 20% sugli affitti (se questa poi dovessero essere

la soglia scelta) si era calcolato un costo - durante i lavori

parlamentari sulla delega fiscale - di circa un paio di miliardi

di euro.

DETRAZIONI LAVORO IN AUMENTO - Questo tema è stato già al

centro dei primissimi incontri con i sindacati, interrotti poi

dalla crisi di governo. Si era calcolato in quei giorni che un

aumento di 100 euro delle detrazioni per i redditi tra i 15.000

e i 35.000 euro costerebbe 900 milioni. Un intervento

sulle detrazioni più incisivo è più esteso potrebbe arrivare

a 2,2 miliardi. Un costo di 600-800 mln è calcolabile poi per

la eventuale detassazione dei contratti di secondo livello,

quelli legati alla produttività.

SULL'ALTRO FRONTE, TAGLI SPESA PER 35 MLD - Sarebbe questo

l'obiettivo, calcolando 2 punti e mezzo di Pil, come annunciato

nel piano fiscale del Pd.(ANSA).

[salerno69]

E chi dovrebbe fare i conti, Tvecconti???

[Kronos]

La trimestrale di cassa servirà per vedere quanto tutto ciò sarà fattibile...

[gutierrez]

A differenza del CdL che promette e non quantifica nulla, ecco i costi del piano fiscale del programma del PD.


PD: PIANO FISCO, TRA IRPEF E SCONTI 1 PUNTO PIL L'ANNO/ANSA

(di Manuela Tulli)

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Un piano fiscale ambizioso che, a

regime, nel giro di tre anni, potrebbe costare un punto di Pil

all'anno, 13-14 miliardi di euro (circa 40 in tutto). Il solo

taglio dell'Irpef, di un punto per tutte le aliquote, varrebbe

5-6 miliardi di euro per il primo anno, ovvero il 2009. Questi

in sintesi i calcoli che possono essere fatti dopo l'annuncio di

un sostanzioso piano di tagli fiscali da parte di un governo

guidato dal Partito Democratico nel caso di vittoria alle

elezioni.

Il piano fiscale del Pd, annunciato oggi dal leader Walter

Veltroni, "a regime prevede un investimento di circa un punto

di Pil l'anno". Lo afferma il senatore Giorgio Benvenuto,

presidente della commissione Finanze del Senato e importante

esponente dei Democratici. "Si tratta di un piano complesso che

prevede una diminuzione delle aliquote ma anche una revisione

degli scaglioni di reddito - spiega Benvenuto - perché

attualmente c'é qualche fascia, penso per esempio al terzo

scaglione, penalizzata".

IRPEF, UN PUNTO IN MENO PER TUTTI PER 3 ANNI - A bocce ferme

il primo intervento costerebbe 5-6 miliardi. Il calcolo può

esser fatto sia partendo dall'imponibile Irpef (circa 600-700

miliardi) e l'1% vale appunto circa 6 miliardi sia con complessi

calcoli scaglione per scaglione che porterebbero, secondo fonti

tecniche, allo stesso risultato. Ma si tratta di un calcolo a

'bocce ferme', che non può tenere conto di come cambierebbero

scaglioni di reddito e detrazioni. ...

Tutto chiaro. Nessuna riduzione di tasse ma maggiore progressività

[malox]

Entrambi i leader,propongono un abbassamento di tasse per 15 miliardi di euro.
La mia domanda è:dove prenderanno i soldi,visto che il futuro prossimo non sarà roseo,anzi.

[gutierrez]

Entrambi i leader,propongono un abbassamento di tasse per 15 miliardi di euro.
La mia domanda è:dove prenderanno i soldi,visto che il futuro prossimo non sarà roseo,anzi.

Veltrony l'ha detto: ruberà a qualcuno per regalare ai suoi elettori
Berlusca probabilmente farà altri debiti