Sistema sanitario italiano scandaloso

[ugolupo]

Non per dire, ma i tumori al colon sono tra i più letali e più dolorosi per il malato di tutti.

Infatti nella mia città tutta la popolazione è stata sottoposta ad esami gratuiti volontari:
bastava ritirare un barattolino in farmacia e riconsegnarlo dopo aver prelevato con un tampone una piccolissima quantità di feci.

Penso che la Provincia abbia ben investito i soldi dei cittadini, meglio che se avesse organizzato concerti e notti bianche.

[ugolupo]

Serve a difendere la salute della sacra razza italica

No, serve a difendere la salute di chi PAGA.

La beneficenza si fa in altro modo, altrimenti si finisce col difendere la salute della sacra razza dei furbi approfittatori.

[Razionalista]

No, serve a difendere la salute di chi PAGA.

La beneficenza si fa in altro modo, altrimenti si finisce col difendere la salute della sacra razza dei furbi approfittatori.

Se non curi un uomo con una malattia infettiva, clandestino, dopo questo infetta anche gli italiani. Per i virus non esiste dogana

[ugolupo]

Se non curi un uomo con una malattia infettiva, clandestino, dopo questo infetta anche gli italiani. Per i virus non esiste dogana

1) il clandestino non deve assolutamente circolare liberamente portandosi a spasso (anche) le malattie infettive.

2) se gli italiani venissero infettati aprirebbero finalmente gli occhi e chiederebbero la quarantena e i documenti CERTI per chiunque sfonda i confini.

3) spesso la "visita parenti" è finalizzata ad ottenere gratuitamente interventi costosi e complessi che nulla hanno a che vedere con le infezioni.

[claddav]

http://canali.kataweb.it/salute/2009...orna-a-vivere/

Questo fa riferimento all'ultimo studio fatto in Europa e parla anche della situazione italiana in dettaglio.
Per quanto tiguarda il colon-retto leggo dalle scienze di maggio che siamo al 49% di guarigione.

Personalmente ho avuto due casi di tumore in famiglia di cui totalmente guarito e l'altro si sta mettendo decisamente bene incorciando le dita.La guarigione dipende da molte cose , tipologie del tumore , tempistica della diagnosi , reazione personale.
In italia , con differenze fra sud e nord, non siamo messi male , tutt'altro.Ma è una situazione statistica che risente degli investimenti passati , per il futuro mi dicono miei amici che si trovano in posizioni di vertice nella sanità regionale(Emila Romagna) la situazione si farà sempre più critica vista i continui tagli che vengono fatti alla sanità pubblica , e saranno costretti ad andare oltre alla sana ristruttarazioen dei servizi a tagliare in modo pesante sulla carne viva dell'assistenza.

[IL VECCHIO ETTORE M.]

Mi è giunta oggi la triste notizia che mia zia (48 anni, due figli di cui uno di 8 anni!) è malata gravemente di tumore al colon. Mi è stato riferito oggi che ha poche speranze di salvarsi. Sono molto addolorato, ma allo stesso tempo arrabbiato perchè, se da una parte è vero che una malattia come il tumore è imprevedibile e può venire a chiunque e a qualunque età, è anche vero che se mia zia si trova nella situazione attuale è anche colpa del nostro sistema sanitario inefficiente.

Già da tre mesi mia zia ha avuto avvisaglie della malattia e si è rivolta subito ad un medico che ha bollato i sontomi come "normali". Non sicura di tale diagnosi mia zia (e anche a causa di un carattere ipocondriaco) si è rivolta ad un ospedale pubblico per una colonscopia. E' stata messa in lista di attesa ed ha dovuto aspettare circa 3 mesi e mezzo prima di poter fare la colonscopia.

Ha cercato di rivolgersi anche ad ospedali privati che le avrebbero permesso di fare la colonscopia molto prima, ma essendo un'insegnante con posto stabile solo da quest'anno, con un mutuo da pagare, 2 bocche da sfamare, il marito divorziato si è trovata nella condizione di non poter sostenere un simile costo ed ha dovuto aspettare 3 mesi prima di fare la colonscopia!

Ora, in tre mesi un tumore maligno si trasforma da malattia seria ma guaribile in malattia inguaribile. Oltre questo i tempi stessi per un eventuale operazione sono troppo lunghi. E' difficile che mia zia possa essere sotto i ferri prima di due settimane! Ed è un caso di emergenza! Stesso discorso, in due settimane un tumore può progredire in modo considerevole abbassando le speranze di vita. Conosco casi fuori dall'Italia di gente (senza patrimoni stratosferici) a cui è stato diagnosticato il tumore e che il giorno dopo stavano sotto i ferri. Perchè in Italia non è così?

Scusate lo sfogo.

un abbraccio sincero a te ed alla tua zia...si quello che scrivi capita sempre più spesso in questo paese di rottami e di straccioni.