Io prego solo che sia una transizione pacifica. I cubani sono poveri e non abbastanza liberi, ma almeno sono ancora vivi e in condizioni dignitose socialmente e culturalmente. Quando arrivera' il capitalismo sfrenato, se si combina nel peggiore dei modi col potere politico potrebbero trasformare il paese in una piccola Cina al servizio (nel senso proprio servile, schiavistico) delle multinazionali. Allora magari gli esuli cubani torneranno indietro come imprenditori per schiavizzare gli ingrati compatrioti che li fecero scappare via...
Certo, e ad essere sincero e' la proprieta' di mio prozio l'unico motivo che mi tengo informato su Cuba: una volta libera (e magari nella sfera di influenza USA) potrebbe essere un posto per andare a passare gli anni della vecchiaia.
Ho sott'occhio un paio di posti poco lontani dal mare e in collina che di cosi belli in Florida non ne esistono.
-N-
PS: bene ha fatto JFK a mettere le sanzioni.