Convintamente. Ci potrebbe essere anche l'Austria, in effetti.
Sì
No
Convintamente. Ci potrebbe essere anche l'Austria, in effetti.
Sarebbe perfetto, Però l'Europa la s fa con chi la vuole, se gli slovacchi vogliono entrare si facciano entrare, se i tedeschi non vogliono entrare non entrino...
Ho visto che molte persone - comprensibilmente - criticano un'Europa ristretta a solo sei degli attuali componenti dell'UE. Volevo solo precisare che la mia ipotesi è nata dal fatto che gli Stati del sondaggio - secondo me - sono quelli che hanno maggiore possibilità di integrazione, ed uniti hanno una dimensione come popolazione-PIL, e potenzialmente forze armate, oltre ad un'ineguagliabile tradizione culturale, tale da permettere di diventare una delle Potenze mondiali del XXI secolo. Inoltre (forse tranne l'Italia) sono i più omogenei come popolazioni e le lingue parlate sono abbastanza conosciute nei vari Stati. Inoltre si tratta di unificare solo sei (5 escludendo il lussemburgo) sistemi istituzionali abbastanza omogenei nella sostanza. Nelle generazioni successive, diventando un polo d'attrazione, lentamente la federazione europea si potrebbe estendere. Mentre ipotizzare l'ingresso di piccoli Stati sarebbe un sovvraccaricarsi inutilmente, all'inizio. Ovviamente l'attuale UE non cesserebbe di esistere, ma si trasformerebbe radicalmente.
Infine perchè desiderare di essere una potenza mondiale? Credo che l'Europa sia il baluardo delel libertà individuali, ed abbia ancora molto da offrire a questo pianeta. Ma chi è politicamente debole (e quindi culturalmente, economicamente, militarmente) viene sempre soppraffatto.
L'Europa a " deux vitesses " non è una novità !
Per me sarebbe una soluzione per avanzare ancora di più verso un federalismo ormai ineluttabile .
La Gran Bretagna , continuerà comunque sempre ad essere più " atlantista " che " europea " e ciò sarà sempre un limite di una vera ed unica coscienza europea .
assolutamente NO
Mi fa piacere che tu abbia postato questo sondaggio: questa è una tesi che noi federalisti sosteniamo da anni, almeno dall'introduzione dell'Euro.
L'attuale Unione Europea è troppo eterogenea e soprattutto, la maggior parte degli stati che la compongono (specialmente la GranBretagna e quelli di recente adesione) non hanno alcuna intenzione di far il salto versa quello che tu giustamente hai indicato come "Stato federale".
Per rispondere ad Adso: il fatto che un gruppo ristretto di paesi prenda l'iniziativa per sottoscrivere un trattato che fondi un nuovo stato federale e convochi un'assemblea costituente non esclude che altri paesi aderiscano all'iniziativa prima della costituente o che vi aderiscano successivamente. Anche negli USA molti stati entrarono nella federazione quando già le 13 Colonie avevano adottato la costituzione federale (Vermont, California, Louisiana, Texas) Una questione è il gruppo che prende l'iniziativa, un'altra è la composizione della federazione: già l'Euro era nato da una presa di iniziativa delle sole Francia e Germania, ma già prima dlel'adozione si aggiunsero molti altri paesi, i fondatori più la Spagna, l'Irlanda e il Portogallo... poi la grecia prima della conversioen della vlauta... poi Slovenia, e dal prossimo anno altri paesi.
La soluzione della Federazione (stato federale) dentro la Confederazione (unione europea) è lì'unica che possa consentire margini di sviluppo per l'
europa.
Per curiosità: hai già avuto contatti con i federalsiti o hai letto il nostro materiale? Esponi esattamente la nostra tesi!