Documento unitario

[EL ROJO]

Cosa ne pensate?




Ritengo che le principali questioni oggi al centro del congresso siano l'esistenza o meno di un partito comunista rifondato e la necessità di darsi un chiaro progetto alternativo al Pd: su questi nodi di fondo era auspicabile una sola mozione alternativa a quella di Vendola.
Questo non è stato possibile perché l'area Ferrero, nonostante la rottura prodottasi nella maggioranza all'indomani del 14 aprile, ha mantenuto una inaccettabile reticenza sulle cause profonde della sconfitta, sulla natura del Pd, sulla rimozione del "governismo" e soprattutto perché fino all'aprile 2008 ha condiviso tutte le scelte del gruppo dirigente fino al disastro della Sinistra Arcobaleno (con fenomeni di evidente"trasformismo" di cui è salutare non fidarsi!)

Non esistono solo i primi due documenti: al contrario sostenere la "mozione dei 100 circoli" rappresenta la migliore garanzia per spostare a sinistra il partito, condizionare la stessa mozione Ferrero e praticare una vera discontinuità nella linea, nella organizzazione del Prc.
C'è bisogno di scelte congressuali chiare, ma anche di una gestione democratica e collegiale del partito per impedire che ancora una volta le mozioni diventino correnti cristallizzate, ovvero negazione della dialettica e strumenti di potere.



http://www.lernesto.it/index.aspx?m=...Articolo=17402

[Gregor Avio]

Cosa ne pensate?




Ritengo che le principali questioni oggi al centro del congresso siano l'esistenza o meno di un partito comunista rifondato e la necessità di darsi un chiaro progetto alternativo al Pd: su questi nodi di fondo era auspicabile una sola mozione alternativa a quella di Vendola.
Questo non è stato possibile perché l'area Ferrero, nonostante la rottura prodottasi nella maggioranza all'indomani del 14 aprile, ha mantenuto una inaccettabile reticenza sulle cause profonde della sconfitta, sulla natura del Pd, sulla rimozione del "governismo" e soprattutto perché fino all'aprile 2008 ha condiviso tutte le scelte del gruppo dirigente fino al disastro della Sinistra Arcobaleno (con fenomeni di evidente"trasformismo" di cui è salutare non fidarsi!)

Non esistono solo i primi due documenti: al contrario sostenere la "mozione dei 100 circoli" rappresenta la migliore garanzia per spostare a sinistra il partito, condizionare la stessa mozione Ferrero e praticare una vera discontinuità nella linea, nella organizzazione del Prc.
C'è bisogno di scelte congressuali chiare, ma anche di una gestione democratica e collegiale del partito per impedire che ancora una volta le mozioni diventino correnti cristallizzate, ovvero negazione della dialettica e strumenti di potere.



http://www.lernesto.it/index.aspx?m=...Articolo=17402

Uno dei motivi che mi hanno portato a sostenere la terza mozione. Sarò esagerato ma negli intenti della terza mozione vi vedo il tentativo di generale rilancio ed aggiornamento del pensiero marxista. I " Cento Circoli" sembrano incarnare la consapevolezza della carica di liberazione del Comunismo con l'intento di riproporlo come forma-partito che sappia infondere forza e struttura.

[Rikycccp]

Cosa ne pensate?




Ritengo che le principali questioni oggi al centro del congresso siano l'esistenza o meno di un partito comunista rifondato e la necessità di darsi un chiaro progetto alternativo al Pd: su questi nodi di fondo era auspicabile una sola mozione alternativa a quella di Vendola.
Questo non è stato possibile perché l'area Ferrero, nonostante la rottura prodottasi nella maggioranza all'indomani del 14 aprile, ha mantenuto una inaccettabile reticenza sulle cause profonde della sconfitta, sulla natura del Pd, sulla rimozione del "governismo" e soprattutto perché fino all'aprile 2008 ha condiviso tutte le scelte del gruppo dirigente fino al disastro della Sinistra Arcobaleno (con fenomeni di evidente"trasformismo" di cui è salutare non fidarsi!)

Non esistono solo i primi due documenti: al contrario sostenere la "mozione dei 100 circoli" rappresenta la migliore garanzia per spostare a sinistra il partito, condizionare la stessa mozione Ferrero e praticare una vera discontinuità nella linea, nella organizzazione del Prc.
C'è bisogno di scelte congressuali chiare, ma anche di una gestione democratica e collegiale del partito per impedire che ancora una volta le mozioni diventino correnti cristallizzate, ovvero negazione della dialettica e strumenti di potere.



http://www.lernesto.it/index.aspx?m=...Articolo=17402

Mi sembra un passo in avanti verso una gestione unitaria, anche se non sopporto quest'atteggiamento da verginelle...

[EL ROJO]

Mi sembra un passo in avanti verso una gestione unitaria, anche se non sopporto quest'atteggiamento da verginelle...

...piu' che da verginelle da "dito puntato"...anche a me da fastidio te lo confesso...

...ma e' un atteggiamento che riscontro tra le fila dei compagni di tutti e 3 i documenti comunisti.

Speriamo che dopo la fase processuale e dopo che sara' marcata definitivamente la linea tra i comunisti (unitari o meno che siano) e quelli della "grande sinistra", tali atteggiamenti da "dito puntato" possano lasciare spazio, definitivamente, all'inzio dell'azione politica e sociale.

Io mi auguro che sia piu' unitaria e partecipata possibile....a fianco di un partito comunista con due coglioni cosi'!

[Antitesi]

alcuni compagni della mozione 1 mi hanno confessato la paura che ci possa essere un accordo tra la mozione 2 e 3 alla fine del congresso per spaccare il partito in 2 e dare vita alle due costituenti in modo da potersi spartire il maggior numero di militanti possibile...

io spero che si tratti solo di supposizioni dovute a qualche battuta di un esponente locale un po' ubriaco... la cosa non è assolutamente ipotizzabile, giusto?

[markos]

La spaccatura del partito mi pare che sia nei fatti e non certi in ipotetici accordi tra la seconda e la terza mozione.
O qualcuno pensa che, anche dopo tutto ciò che sta accadendo in questi giorni, dopo il congresso si possa continuare a stare dentro lo stesso partito? Che cosa accomunerebbe ormai le attuali posizioni? non la strategia, non la tattica, non l'affinità culturale, e neppure un minimo di rispetto reciproco tra le persone.

[Leninista]

O qualcuno pensa che, anche dopo tutto ciò che sta accadendo in questi giorni, dopo il congresso si possa continuare a stare dentro lo stesso partito? Che cosa accomunerebbe ormai le attuali posizioni? non la strategia, non la tattica, non l'affinità culturale, e neppure un minimo di rispetto reciproco tra le persone.

è finita..
Rifondazione è esaurita..è ormai palese..

o salviamo il progetto originario unificando i comunisti o siamo alla frutta.

Ci sono due possibilità..entrambe conseguenti alla fine di rifondazione..

o Vendola e Ferrero nonostante le tensioni inaudite fanno l'accordo per gestire una fase transitoria che ha come obiettivo quello di contrastare l'unità dei comunisti e di danneggiare il pdci..presentando il simbolo del partito - privo ormai di contenuti e di significato - alle europee, come manovra puramente transitoria in vista di una fase nuova che preveda il superamento del prc

oppure assisteremo alla scissione di vendola e parallelamente ad una concreta accelerazione dell'unità dei comunisti..
ferrero resterebbe nel mezzo, senza un bel niente, con Grassi che dovrebbe gestire le pressioni della sua base..che ovviamente guarderebbe al partito comunista e non al cadavere di una rifondazione dove non resterebbe più niente..

questa è la realtà
p.s. la mia federazioe - da sempre una delle più attive d'Italia ed anomalia nazionale - ha mostrato in questo congresso di essere totalmente disgregata, ormai priva di spinta, di una seria funzione..
il congresso è un fero funerale..

non accorgersi di questo (ormai anche i militanti più illusi stann oaprendo gl iocchi) è una follia...

mesi fa avevo anticipato tutto questo, prendendomi dle disfattista e sorbendomi la propaganda di alcuni...

sapremo ripartitre, con nuovi entusiasmi per rifondare un partito comunista diverso, unitario, aperto, con vocazione di massa

la realtà è crudele, rifondazione è finita
ma i comunisti ripartiranno.. più forti

[Rikycccp]

è finita..
Rifondazione è esaurita..è ormai palese..

o salviamo il progetto originario unificando i comunisti o siamo alla frutta.

Ci sono due possibilità..entrambe conseguenti alla fine di rifondazione..

o Vendola e Ferrero nonostante le tensioni inaudite fanno l'accordo per gestire una fase transitoria che ha come obiettivo quello di contrastare l'unità dei comunisti e di danneggiare il pdci..presentando il simbolo del partito - privo ormai di contenuti e di significato - alle europee, come manovra puramente transitoria in vista di una fase nuova che preveda il superamento del prc

oppure assisteremo alla scissione di vendola e parallelamente ad una concreta accelerazione dell'unità dei comunisti..
ferrero resterebbe nel mezzo, senza un bel niente, con Grassi che dovrebbe gestire le pressioni della sua base..che ovviamente guarderebbe al partito comunista e non al cadavere di una rifondazione dove non resterebbe più niente..

questa è la realtà
p.s. la mia federazioe - da sempre una delle più attive d'Italia ed anomalia nazionale - ha mostrato in questo congresso di essere totalmente disgregata, ormai priva di spinta, di una seria funzione..
il congresso è un fero funerale..

non accorgersi di questo (ormai anche i militanti più illusi stann oaprendo gl iocchi) è una follia...

mesi fa avevo anticipato tutto questo, prendendomi dle disfattista e sorbendomi la propaganda di alcuni...

sapremo ripartitre, con nuovi entusiasmi per rifondare un partito comunista diverso, unitario, aperto, con vocazione di massa

la realtà è crudele, rifondazione è finita
ma i comunisti ripartiranno.. più forti

E' stata fatta una domanda precisa a cui non avete dato risposta, volete allearvi con vendola per spaccare il partito?

[markos]

E' stata fatta una domanda precisa a cui non avete dato risposta, volete allearvi con vendola per spaccare il partito?

Gli unici nel partito a tenere aperto un canale di comunicazione con Vendola (e a volerlo continuare a tenere aperto dopo il congresso) sono, a fatica, i compagni del primo documento: prima con il congresso a tesi, poi con la proposta di gestione unitaria.
Non c'è da "spaccare" il PRC: oggi ci sono già due PRC, uno che vuole continuare ad esserlo, magari tornando alle origini e rivedendo alcuni errori, un altro che vuole tenersi la ragione sociale solo per questioni patrimoniali ma per superarlo subito anche nel nome.
Tertium non datur

[EL ROJO]

E' stata fatta una domanda precisa a cui non avete dato risposta, volete allearvi con vendola per spaccare il partito?

Ma dai Riky...

...e' piu' facile che l'accordo si concretizzi in ottiche diverse...

...con tutto il rispetto per i compagni e le compagne ferreriani, la parola d'ordine e la priorita' (tattica e strategica) del primo documento e' sempre stata "salvare il partito"...

...nonostante l'analisi (o la mancanza d'analisi) sulle cause di quello che e' oggi Rifondazione e l' analisi (o la mancanza della stessa) su dove il partito sta andando.

Un grande comunista rumeno diceva...e' piu' facile che la borghesia entri tra i comunisti (modificando la prospettiva comunista in senso borghese) che il comunismo nella borghesia (modificando quest'ultima in senso comunista)...

...il nostro partito e' afflitto da questo male...

...il popolo comunista ci ha consegnato il conto alle scorse elezioni...