Originariamente Scritto da
Lord Kefiah
Io penso che la questione vada sostanzialmente vista da un'angolatura diversa
rendendo come spunto la situazione italiana, ma senza contestualizzare il discorso, credo che il rapporto con il territorio debba essere impostato sul rapporto che il Popolo ha verso il territorio.
Mi spiego meglio. Dato come fatto che il Comunismo tende innanzitutto a fare presa nella classe o ceto sociale piccolo-borghese, penso sia necessario che il gruppo iniziale di persone elabori le sue strategie pratiche dialogando (e quindi stimolando, oltre che ascoltando) con quello che possiamo genericamente definire "Popolo", in modo che fin da subito ci sia
sinergia e non guida: l'obiettivo del Partito Comunista in genere non deve essere quello di raccogliere voti, come vorrebbe la mentalità riformista di tipo americano, ma fonderci con il Popolo e diventare Popolo.
In questo contesto, se, come in Italia, il territorio viene sentito, almeno a livello subconscio, come "casa", al Partito Comunista maturo deve venire naturale (in quanto ormai formato dal Popolo) difendere a spada tratta il territorio, pure ovviamente inserendolo in un sistema di mentalità e valori che aborrisca il campanilismo e l'individualismo.