Originariamente Scritto da
senhor soares
Silvio chiamerà Romano?
Bruno Ugolini
È l'ora dei "collaborazionisti". È un termine da seconda guerra mondiale. Erano così etichettati coloro che in qualche modo, tra gli italiani, invece di osteggiare i tedeschi invasori davano loro una mano. Collaboravano insomma.
Ora lo stesso termine qualche giornale lo ha usato per indicare non semplici cittadini ma importanti esponenti della vita politica e sociale appartenenti al mondo del centrosinistra ma che hanno accettato offerte di impegno da parte del governo di centrodestra. È il caso dell'imprenditore
Roberto Colannino o di
Giuliano Amato o di
Augusto Fantozzi, tanto per fare tre nomi importanti.
A parte il fatto che le nostre strade non brulicano ancora delle camicie brune di Hitler, per cui quel termine da dopoguerra appare esagerato, c'è da annotare un altro fatto singolare. Ovverosia che il centrodestra di fronte a problemi immani, come quello dell'Alitalia o del futuro di Roma capitale è costretto a invocare l'apporto di persone capaci e preparate provenienti dallo schieramento del centrosinistra e che non intendono abiurare al proprio credo politico. Non invocano nemmeno, però, il detto "Crolli Sansone e tutti i filistei".
Assumono delicate responsabilità perché mettono al primo posto non l'orgoglio di partito ma le sorti del Paese.
Certo è anche la dimostrazione della fragilità impotente del centrodestra. Hanno i numeri ma non la qualità. Non hanno evidentemente a disposizione energie, intelligenze, capacità. Devono ricorrere al "nemico". Verrebbe voglia di dire a questo punto che Berlusconi dovrebbe invocare il ritorno a Palazzo Chigi di Romano Prodi.
http://ugolini.blogspot.com/
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=78512
il signor ugolini vorrebbe farci credere che colaninno, amato e fantozzi si sono messi in gioco nell'affaire alitalia per puro senso di responsabilità e per salvare le sorti del paese...
chi ci crede faccia un fischio.