User Tag List

Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 12 di 12

Discussione: Stranamore

  1. #11
    mormilla
    Ospite

    Predefinito

    fortuna che c'è la Libia insomma

  2. #12
    Registered User
    Data Registrazione
    03 Jun 2003
    Messaggi
    4,157
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    In breve, tanto per rispondere alle varie uscite in merito, mi ripeto (oramai alla nausea).

    Il pericolo iraniano
    - Non mi sembra affatto che il primo pericolo per il sistema mondiale sia rappresentato dall'Iran; mi risulta che, finora, le cause scatenanti dei grandi sconvolgimenti siano state altre (l'Argentina è stata abbattuta quando voleva entrare nell'euro; poco prima dell'11 settembre l'Arabia Saudita aveva minacciato di trasferire i suoi fondi dagli Usa in Europa; Saddam voleva farsi pagare il petrolio in euro).


    I miei deliri sull'Iran
    - Liberissimi di definire deliri i miei sull'Iran; tuttavia a furia di “delirare” ho scorto che i rapporti commerciali ed energetici tra Teheran e Tel Aviv sono assai forti; ho saputo che gli israeliani armarono gli iraniani contro gli iracheni (questo avvenne e non il contrario...) e ho visto che la linea integralistica iraniana ha rafforzato sì la politica nazionale persiana ma a danno della causa panaraba e delle concezioni socialnazionali.


    Chiarisco ancora
    - Il parlallelo Teheran-Tel Aviv con il Mosca-Washington di altri tempi mi sembra proprio che regga. Il che non è, a differenza di quanto alcuni vogliano immaginare, una condanna per gli iraniani, ai quali, personalmente non perdono certe operazioni e, soprattutto, le azioni commesse in Iraq e la partecipazione all'assassinio del Rais; ma fanno i cavoli loro come chiunque altro ed è – soggettivamente – giusto che sia così. Soltanto non confondo i cavoli loro con i miei né, soprattutto li sostituisco. Non ho nessun apriori nei confronti del cinismo iraniano e nemmeno mi scandalizza lo “scandalo” di tre mesi fa quando si scoprì che anche gli inglesi (non solo i russi) sono impegnati nel programma nucleare. Ci sta anche questo nell'intreccio globale; tutto ci sta, meno l'illudersi a tutti i costi su certe “purezze rivoluzionarie”. Il che non significa che, come ho sempre detto, se ragioni geopolitiche dettassero la necessità di sostenerli non avrei nulla in contrario, come non lo avrei con i coreani o i nepalesi; ma aspetto che si verifichi il passaggio dagli interessi complementari (che finora vedo ancora prevalenti) alle ragioni di scontro.


    Nel 79 ero per loro
    - Sostenni è vero, e forse prima di chiunque altro, la rivoluzione iraniana, ma questo avveniva quando essa ancora non aveva mostrato esattamente dove andava a parare. Non c'è niente di strano; agli inizi le camicie nere erano perlopiù simpatizzanti di Lenin; poi il tempo passa e si vede come vanno le cose, quindi si ragiona, se si vuol ragionare.


    L'islam c'entra poco
    - Non è certo per anti-islamismo che sono insofferente non tanto verso l'Iran quanto verso gli Iranofans; islamici erano anche Nasser, Arafat, Saddam e il Gran Muftì di Gerusalemme e, limiti del monoteismo e del devozionismo a parte, non ho alcuna preclusione particolare nei confronti dell'Islam. Ben diverso è invece l'integralismo religioso che sta al sacro quanto Freud all'anima.
    Aborro ogni forma, dico ogni forma, di integralismo religioso che ritengo una contraffazione di qualsiasi espressione tradizionale o sacrale.


    Il gioco della Nato
    - La chiave di lettura per la quale se ho capito bene giocherei (non so bene se per ingenuità o in mala fede) al gioco di avvicinare la Russia al mondo atlantico per isolare i “veri antagonisti” ovvero l'Iran e la Cina (che sta sostenendo il dollaro! E che comunque non s'immischierà nei conflitti lasciando, giustamente dal suo punto di vista, che si scornino gli altri) mi pare un po' problematica. Non si capisce bene in cosa interverrei e come riuscirei a tanto; non sapevo di essere così influente. E' pur vero che lessi cose di questo genere su uno dei libri del Vinciguerra che sostenne che... Freda aveva stampato il Bushido perché la Trilateral doveva avvicinare le mentalità occidentali al Giappone! Che dire di più? Aaa cercasi buon psichiatra!


    L'Europa dei "neofascisti"
    - In quanto a “l'Europa tanto cara ai neofascisti”. Sarà che penso che qualcuno sia quello che è, ovvero indissolubilmente legato al genius loci e a quello speciei, ma si dà il caso che l'Europa non potrebbe non essermi cara visto che sono europeo. Posso ammirare gli altri, e magari cercare di cooperare, di entrare con loro in empatia ma sono europeo. C'è un aneddoto di Plutarco in cui si racconta di un visitante a Sparta che venne presentato a uno dei Re e che gli disse raggiante: “sono filolacedemone”. “Male! - gli rispose il Re – dovresti essere filopatriota”.


    Brecht o no
    - Comprendo e – parzialmente – condivido l'avversione al sistema imperante ma ritengo che la priorità non sia quella di approdare ad una logica “brechtiana”, ovvero sospirare l'arrivo risolutore di una nave pirata che saccheggi e distrugga la città (se e quando accadesse potrei anche non dispiacermi affatto ma è questione di schiribizzo individuale non di responsabilizzazione politica). Per quanto mi riguarda quel che mi preme è essenzialmente ricostruire questa città che è la mia (o, se preferite, di cui faccio parte). Non sono mai stato ipnotizzato dal catastrofismo apocalittico che abbiamo mutuato dall'inacidimento comunista.


    Con estremo piacere
    - Registro con molto piacere che alcune cose che, in ordine sparso e/o con alcune divergenze, più di uno di noi (io stesso, Walter Spedicato, Carlo Terrracciano, Maurizio Murelli, senza parlare di Léon Degrelle) avevamo previsto con quindici, venti o venticinque anni di anticipo, si stanno verificando. E, in quest'ottica, non mi pare assolutamente primario e forse neppur degno di nota perdersi a disquisire sull'epifenomeno iraniano. Viviamo un altro tornante storico dopo l'implosione sovietica, il crollo del Muro e l'atrofia della teologia marxista. Forse abbiamo un futuro. Di sicuro lo avremo se ci liberiamo dagli integralismi religiosi, tutti; perché sono i surrogati delle ideologie nella caricatura glob dell'Impero. Cielo, sangue e suolo, invece, ci possono portare di nuovo ad avere un destino. Che oggi passa dalla Russia e dall'Europa. Sia perché l'Europa è fondamentale e imprescindibile per il futuro del mondo, sia perchè siamo europei. E se qualcuno non si sente tale, io sì.

 

 
Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Discussioni Simili

  1. é tornato stranamore..
    Di Mr.Pelo nel forum Fondoscala
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 26-03-08, 12:17
  2. Dottor Stranamore
    Di Canaglia nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 14-03-08, 21:34
  3. Il mito dell'11 settembre e l'opzione Dottor Stranamore
    Di redazioneas nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 30-10-06, 15:18
  4. Il mito dell'11 settembre e l'opzione Dottor Stranamore
    Di redazioneas nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 30-10-06, 15:16
  5. Il Dottor Stranamore, ore 1,30
    Di agaragar nel forum Fondoscala
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 02-01-06, 13:51

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito