Con la conclusione del lavoro della Commissione elettorale e la proclamazione ufficiale degli eletti al Congresso, per rispetto istituzionale nei riguardi del nuovo Congresso e del neo Presidente eletto, sento il dovere di rassegnare le mie dimissioni da Presidente e Giudice costituzionale.
Peraltro, ciò lo lo compio al fine di favorire la nomina di nuovi giudici costituzionali che sarà compiuta dal Congresso appena eletto.
Un compito non facile spetterà ai nuovi membri della Corte nella vigenza della nuova Costituzione, viste le procedure gravose che questa impone. Il tempo mi è tiranno e non potrò dedicare a questo gioco - divenuto nel breve volgere di pochi mesi - assai oneroso. Il mio auspicio - e mi auguro che ciò sia compiuto dal nuovo Presidente e dal nuovo Congresso - è che questa irregimentazione venga espunta, tornando ad essere la Camera di POL un gioco sereno, non farraginoso. Un luogo, cioè, in cui rilassarsi e non che impegni tempo ed energie. Questo, del resto, è il senso ultimo pure del mio voto di protesta.
Con questo mio atto mi sia consentito, infine, ringraziare tutti e ciascuno per la benevolenza, la fiducia e la comprensione dimostratemi in tutto questo tempo.
Nell'augurare a tutti un buon lavoro, vi saluto
F.to Augustinus