(che era prevedibile)


La “pazzia sociale italiana”, la quale viene anche da una confusione ideologico/mentale, si puo’ capire meglio partendo da alcuni quesiti attualissimi.

1. Perché nel Paese più corrotto della West U.E. non esiste una strategia di lotta alla corruzione ?
2. Perché, vista la chiarissima incapacità delle gestioni istituzionali, non si indaga seriamente sulle cause scatenanti ? (la mia indagine è decennale, la ho fatta dall’Europa).
3. Perché, vista la frequenza dei fallimenti nelle discussioni parlamentari, nelle larghe riunioni italiane (in Europa è diverso), non ci si chiede “perché la difficoltà italiana di raggiungere il consenso nelle assemblee ?”;
4. Perché nessuno scopre l’evidenza ?:
- che un Paese con mentalità da sottosviluppo non puo’ far funzionare la società e quindi non puo’ sostenere lo sviluppo economico;
- che un Paese senza bastoni e senza carote, senza valori positivi di riferimento, ma permeato di lassismo, non puo’ stare in piedi.

Solo se partiamo da tali quesiti, si potrà capire la crisi sociale italiana. Che é tanto più grave in quanto nessuno esamina il problema sociale. Ma attenzione….potreste farvi aiutare dalle testimonianze degli espatriati. In tal caso si spererebbe che il Titanic che viaggia nella notte evitasse l’iceberg...

Antonio Greco
(analista delle cause)
angrema@wanadoo.fr

PAESE SERIO

Il fenomeno complicato delle recenti evoluzioni sociali italiane.

I giovani non trovano lavoro. Il potere d’ acquisto sembra a rischio. Gli imprenditori non sono ottimisti. Chi vuole un lavoro é spinto ad emigrare.

Mi sembra che principi di base semplici, nel mercato globale, dovrebbero valere anche per il Bel Paese:

- chi non é efficiente rischia di non vendere a lungo;
- una società malata non puo’ sostenere un’ economia vigorosa, specie se le sue malattie più evidenti sono le inefficienze;
- un Paese serio che ha un problema, si guarda allo specchio, realismo aiutando. Per individuare i propri GAPs, nei riguardi della parte seria della U.E.. Per poi fare le correzioni necessarie.

Cosa significa un Paese serio ? Io credo che si possa chiamare serio un Paese che ha realismo, senso degli interessi primari nazionali, maturità e riflessione lucida. E che sappia gestirsi , sulla base di un chiaro, indiscusso, Patto Sociale.

Vivo a Parigi, non so se il Bel Paese oggi é un Paese serio. Vorrei qualche opinione in merito. E’possibile ?

Grazie e saluti dalla Francia (che ha i suoi problemi, ma dove le regole, essendo chiare, sono rispettate).

Antonio Greco