Pietro Toselli (Peveragno, 22 dicembre1856 – Amba Alagi, 7 dicembre1895) è stato un militareitaliano, maggiore del Regio Esercito che perse la vita durante il conflitto Italo-Etiopico combattendo valorosamente contro l'esercito del NegusMenelik II per difendere la postazione italiana sull'altipiano dell'Amba Alagi.
Il gesto eroico di Toselli [modifica]
Quel 7 dicembre1895 la resistenza fu strenua e durò dalle prime luci dell’alba fin quasi al tramonto. Gli abissini erano enormemente superiori di numero e non c’era la speranza di ricevere rinforzi a causa della presunta rivalità che vedeva contrapposti i generaliOreste Baratieri e Giuseppe Arimondi. Toselli, nel momento in cui vide ormai che tutto era perduto ordinò la ritirata dei superstiti a scaglioni. Fu lui l’ultimo a scendere dall'altipiano, ancora miracolosamente illeso.
Alle insistenze dei suoi ufficiali affinché pensasse a porsi in salvo, rispose: “No! Anzi ora mi volto e lascio che facciano!”. Si sedette su una roccia a guardare le schiere avversarie che stavano sopraggiungendo. In un primo momento gli abissini smisero di sparare, ammirati dal coraggio dell’ufficiale, poi la fucileria fu ripresa e Toselli stramazzò crivellato di colpi. Meritò la medaglia d’oro con questa motivazione: “Trovandosi con soli 1800 uomini di fronte a 20-25 mila nemici, dopo aver altamente respinto l’intimazione di lasciare il passo al comandante scioano, combatté strenuamente per ben sei ore e coll’eroico sacrificio della propria vita e di quasi tutto il suo distaccamento, cagionò al nemico perdite enormi che contribuirono efficacemente a ritardare l’avanzata".
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