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Discussione: Ot Generalizzazione
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22-01-09, 14:09 #1
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Ot Generalizzazione
Solo per chiarire un concetto.
I progressisti, i buonisti, i mondialisti, i cattocomunisti, i comunisti, i "cittadini del mondo", i cattolici, quelli che "esiste una unica razza: quella umana" (ignorante: quella è la specie), i meridionali del "rubate anche voi", o del "il problema mafia è di tutta l'italia" (grazie all'immigrazione meridionale: trovatemi un mafioso settentrionale - tranne Maniero, eccezione che conferma la regola-) spesso recitano la famosa frase: "non bisogna generalizzare".
- la "generalizzazione" è un fenomeno che consente la sopravvivenza della specie o della popolazione. Se un uomo primitivo con un compagno sbranato da un animale grande e grosso che faceva "Growr" non avesse generalizzato (= "gli animali grandi e grossi che fanno <<Growr>> sono pericolosi") e si fosse comportato da "progressista catto- comunista radical chic" avvicinandosi ad un secondo animale con le stesse caratteristiche, "perchè non bisogna generalizzare", non saremmo qui a scrivere sul forum.
La generalizzazione è un meccanismo di difesa. Se una popolazione (es. meridionali, albanesi, rom, pincopallo) ha una elevata percentuale di criminali (dati statistici alla mano, esempio: percentuale popolazione carceraria, numero di reati nel territorio, ecc.) è sacrosanto, e responsabile generalizzare.
Responsabile perchè non generalizzare significa esporre la popolazione inerme (non criminale) ai criminali.
Per gli stessi motivi è criminale NON generalizzare.
Perchè la classe politica (e i media da essa controllata) criminalizzano la generalizzazione?
- Perchè tanto hanno una tale posizione di potere e privilegi che la criminalità non li toccherà mai;
- per questioni economiche: la migrazione genera flussi di denaro enormi (associazioni cattoliche del settore, per esempio) e manodopera a basso costo per gli industriali (quindi maggiori profitti, anche in conseguenza dell'abbassamento medio del costo del lavoro. Se l'immigrato lavora a due lire anche l'italiano dovrà chiedere di meno);
- per questioni ideologiche: comunisti e cattolici uniti nel motto "siamo tutti fratelli";
- potenziale nuovo elettorato. La sinistra gode a far arrivare dei "poveri", da cui avere successivamente il voto, da "tutelare contro i capitalisti". Purtroppo la sinistra italiana è rimasta ancorata alla lotta di classe. In italia nessuno gli crede più quindi necessitano di nuovi "poveri" per continuare fare l'unica cosa che sanno fare: riproporre l'eterno mito della lotta di classe.
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22-01-09, 19:57 #2
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Caro Hellas, ... hai ragione, ma, nonostante tutto, ... siamo tutti fratelli lo stesso!
Romolo e Remo, Caino e Abele, ... e tanti fratelli che non si parlano più per questioni di eredità.
Buoni, cattivi (da cui è bene guardarci), simpatici, cafoni, stupidi, geni, magri, grassi, neri bianchi ... e persino juventini ed interisti (incredibile ma è così!)... siamo tutti qui e, nonostante tutto, ... tutti fratelli.
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22-01-09, 19:58 #3
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Originariamente Scritto da hellas;9302353
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Ha ha ha ha.
PS. i comunisti non pensano:siamo tutti fratelli,loro sanno benissimo che facendo quello che fanno contribuiscono a sfasciare l'odiato capitalismo