Obama rimuove la formula "guerra al terrorismo", coniata dolo l'11 settembre, e indica nella sola Al Qaeda il principale avversario degli Usa. Nel documento Obama evita persino di accostare la connotazione "islamica" all'estremismo, indicandolo più genericamente come "violento". "Gli sforzi per contrastare l'estremismo violento - si legge nel testo, secondo il New York Times - sono sono alcuni degli elementi della nostra strategia, e non possono definire l'approccio americano con il resto del mondo".
Sicurezza, la nuova dottrina Obama Lotta ad Al Qaeda, non "guerra al terrore" - Repubblica.it
Si dirà, è un cambiamento solo lessicale. Ma si parte proprio dal cambio di una formula per coniare un nuovo atteggiamento, una nuova filosofia: nel caso nostro, un ammorbidimento inaccettabile nella lotta contro il fanatismo, l'estremismo, il terrorismo islamico (ebbene sì, islamico! esisterà pure, come certamente esiste, un Islam moderato e pacifico, ma l'11 Settembre gli Stati Uniti e il mondo hanno sperimentato quello radicale). Vergogna! La guerra al terrorismo è la Quarta Guerra Mondiale, da combattere e vincere, senza retrocedere di un solo millimetro.