Sono statalista e sarei felice di "una limitazione qualitativa e quantitativa del diritto di proprietà, e d'una subordinazione ferrea ed equa degli interessi privati agl'interessi dello Stato".
D'altronde sono anti-marxista perché élitista e sostanzialmente critico delle masse proletarie, che gradisco solo per il retaggio folkloristico che portano con sé.