Dal punto di vista emotivo le trovo entrambe due forme giuridiche importanti e ben consolidate. Sono un tradizionalista e trovo che la common vada benissimo per gli Inglesi (nostro popolo amico) e che la civil vada bene per noi Italiani. Dal punto di vista razionale, credo tuttavia, sperando di non essere tropo influenzato dalle mie dinamiche tradizionaliste, che la civil law sia un gradino sopra la common, sopratutto dal punto di vista "civile", mi si consenta.
Quello che mi fa incazzare sono le contaminazioni della common nella civil. O si adotto l'una o l'altra, senza mezzi termini. Se in Italia c'è la Civil, e ne sono orgoglioso, non capisco perchè i Magistrati (mi stanno infinitamente sul cazzo anche per questo) si mettano a fare sentenze che tengono conto delle altre. La legge va interpretata da come viene scritta, si possono studiare le sentenze, ma poi va emesso il giudizio per come è scritta la legge. Logicamente in tutto ci deve essere coerenza di fondo, quindi è giusto che i Magistrati si sentano tra di loro per dare giudizi il più possibile coerenti.