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Discussione: Che fare?

  1. #1
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    Predefinito Che fare?

    Leggo tanti interventi,ma poi nessuno che si pone il quesito "che fare?".
    Non si può solo criticare e avere mille nemici,si deve anche avere un progetto comune,una visione della vita,un'organizzazione comunista capace di essere attuale, ma allo stesso tempo rivoluzionaria,senza troppi fenomeni gattopardeschi.
    Al momento vedo tanti gruppi,organizzazioni,partitini che mirano a conquistare non si sà bene cosa,ma si curano bene il proprio orticello,a che pro poi lo sanno solo loro. Tutti dovrebbero fare un passo indietro,e con un minimo di umiltà,capire che è finito il tempo dei "gruppettari", e che si deve sacrificare il particolare per il generale, altrimenti non ha più senso la parola COMUNISMO!
    Forza Compagni c'è bisogno del contributo costruttivo di tutti,se davvero si vuole creare qualcosa di reale per cercare di uscire dal virtuale!

  2. #2
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Che fare?

    Per me le forze comuniste e anti-capitaliste come i Comunisti di Rizzo, Comunismo e Comunità, Stato E Potenza ma anche Millennium, dovrebbero siglare un patto di azione comune contro il liberismo, la nato e la BCE.

    Certo, non corre molta simpatia tra gli esponenti di questi gruppi, ma è necessario fare un passo "indietro". Proprio come tu hai scritto.
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  3. #3
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Che fare?

    I nemici sono sempre quelli: sinistra centrosocialina, PD-PDL e altre forze che disperdono il potenziale necessario per una lotta di classe e di liberazione nazionale. Ma proprio per creare un argine contro tali mostri filo-padronali , sarebbe d'uopo dare vita ad una sinergia programmatica di forze comuniste e patriottiche.
    Ultima modifica di LupoSciolto°; 19-10-14 alle 21:27
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  4. #4
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Che fare?

    E secondo me il patriottismo è , oggi più che mai, una componente irrinunciabile. Quindi alla larga da chi ha una visione stereotipata e ideologica dell'internazionalismo.

    A causa di questioni lavorative, ma non solo, negli ultimi due anni non sono riuscito a presenziare a nessun convegno. Mi sono limitato a scrivere mail ai rappresentanti delle succitate realtà, proprio per esortarli ad unirsi tra di loro. Qualcuno, abbastanza noto, mi ha detto che è impossibile dialogare con i "rosso-bruni". Qualcun'altro non ha nemmeno risposto alle mie domande.

    Un passo indietro. E' proprio ciò di cui hanno bisogno questi movimenti.
    Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.

  5. #5
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    Predefinito Re: Che fare?

    Concordo ComCons!
    L'importante è che tutti facciano un passo indietro,senza poi a provare a fare i "furbi italioti", che alla prima eventuale riunione rovesciano il tavolo per abbandonare subito la partita,in quanto qui ed ora non si tratta di egemonizzare su chissà chi,ma soltanto di agire su una piattaforma comune di 5-7 punti!

  6. #6
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Che fare?

    Deve nascere anche in Italia un partito comunista nazionale come il PCFR. Superare le infauste esperienze trotzkiste e riformiste di Rifognazione e SEL. Unire comunisti, patrioti e sovranisti contro il capitale e contro gli organismi imperialisti sovranazionali (BCE, NATO, FMI).

  7. #7
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    Predefinito Re: Che fare?

    "Solo nella comunità diventa dunque possibile la libertà personale" Marx-Engels

    Il Che fare? Quesito più volte proposto, è andato sempre a vuoto, mentre le forze più reazionarie del paese, anche su posizioni contrastanti, si uniscono su un solo punto, il razzismo, le forze socialiste e comuniste continuano a dividersi sulle virgole e rimangono legate ai vecchi parametri ideologici novecenteschi, credo che l'unico modo per far unire queste forze sia una forte avanzata reazionaria e fascioleghista nel paese, non vedo altro modo, tutti sono impegnati a difendere il proprio orticello, anche se si dicono partito, avete nominato dei movimenti, Rizzo è indubbiamente interessante, ma anche lui risente del passato, S&P-S-P, ma avete visto le loro ultime uscite, Millenium, la religione mettiamola da parte, non basta qualche bella analisi, detto questo, sono/siamo disponibili a dialogare con tutti e iniziare a discutere su un Programma minimo di Unità per un futuro Movimento Anticapitalista!

    Muntzer il Sopravvissuto

  8. #8
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    Predefinito Re: Che fare?

    Citazione Originariamente Scritto da Patriota Rosso Visualizza Messaggio
    Leggo tanti interventi,ma poi nessuno che si pone il quesito "che fare?".
    Non si può solo criticare e avere mille nemici,si deve anche avere un progetto comune,una visione della vita,un'organizzazione comunista capace di essere attuale, ma allo stesso tempo rivoluzionaria,senza troppi fenomeni gattopardeschi.
    Al momento vedo tanti gruppi,organizzazioni,partitini che mirano a conquistare non si sà bene cosa,ma si curano bene il proprio orticello,a che pro poi lo sanno solo loro. Tutti dovrebbero fare un passo indietro,e con un minimo di umiltà,capire che è finito il tempo dei "gruppettari", e che si deve sacrificare il particolare per il generale, altrimenti non ha più senso la parola COMUNISMO!
    Forza Compagni c'è bisogno del contributo costruttivo di tutti,se davvero si vuole creare qualcosa di reale per cercare di uscire dal virtuale!
    Personalmente un piano d'azione, che è già in atto, l'avrei ma vedo nel finale una precondizione non da poco che poni e che è del resto coerente col forum: essere comunisti.

    Io non lo sono, pertanto la proposta di aggregazione di diversi gruppi intorno a un programma politico che richieda un passo indietro a tutti non può essere valida in questa sede. Peccato perché tra noi abbiamo almeno un comunista.
    Questo è il mio caposaldo. Da qui non mi schiodo.

  9. #9
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Che fare?

    Citazione Originariamente Scritto da Simone.org Visualizza Messaggio
    Personalmente un piano d'azione, che è già in atto, l'avrei ma vedo nel finale una precondizione non da poco che poni e che è del resto coerente col forum: essere comunisti.

    Io non lo sono, pertanto la proposta di aggregazione di diversi gruppi intorno a un programma politico che richieda un passo indietro a tutti non può essere valida in questa sede. Peccato perché tra noi abbiamo almeno un comunista.
    Se siete contro il sistema capitalistico, e lo siete, potreste aderire anche voi. Io, almeno, non pongo limiti di questo tipo. L'anticapitalismo, al momento, è l'unica pregiudiziale. Poi , in un secondo momento, si potranno chiarire le cose tra nazionalisti, comunisti o altro.
    Ultima modifica di LupoSciolto°; 21-10-14 alle 23:58

  10. #10
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Che fare?

    Citazione Originariamente Scritto da Muntzer Visualizza Messaggio
    "Solo nella comunità diventa dunque possibile la libertà personale" Marx-Engels

    Il Che fare? Quesito più volte proposto, è andato sempre a vuoto, mentre le forze più reazionarie del paese, anche su posizioni contrastanti, si uniscono su un solo punto, il razzismo, le forze socialiste e comuniste continuano a dividersi sulle virgole e rimangono legate ai vecchi parametri ideologici novecenteschi, credo che l'unico modo per far unire queste forze sia una forte avanzata reazionaria e fascioleghista nel paese, non vedo altro modo, tutti sono impegnati a difendere il proprio orticello, anche se si dicono partito, avete nominato dei movimenti, Rizzo è indubbiamente interessante, ma anche lui risente del passato, S&P-S-P, ma avete visto le loro ultime uscite, Millenium, la religione mettiamola da parte, non basta qualche bella analisi, detto questo, sono/siamo disponibili a dialogare con tutti e iniziare a discutere su un Programma minimo di Unità per un futuro Movimento Anticapitalista!

    Anch'io non sopporto lo "sbirrismo" di S&P. Ma in fondo il loro è un voler richiamare alla mente di tutti che le forze armate sono italiane e non americane

    Anch'io non sopporto i richiami al cristianesimo operati da Millenivm. Ma , d'altro canto, la loro è opposizione alla dottrina del denaro.

    Bisognerebbe per un attimo mettere da parte certe differenze.

 

 
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