Roma, 13 mar. (askanews) - Vladimir Putin incontrerà "possibilmente la settimana prossima" i colleghi del Kazakistan e della Bielorussia, dopo il rinvio del vertice ad Astana con Nursultan Nazarbayev e Alexandr Lukashenko, che ha scatenato le voci di una malattia, addirittura dell'improvvisa morte del leader del Cremlino. E' stato il portavoce Dmitri Peskov a comunicare stamattina all'agenzia Ria Novosti la notizia del "probabile" incontro, dopo aver cercato ieri di dissipare i dubbi sullo stato di salute di Putin, assicurando che il presidente russo sta bene e che continua a lavorare quotidianamente. Dichiarazioni tuttavia seguite da alcune gaffe nella cronologia degli ultimi impegni pubblici di Putin, che hanno ulteriormente alimentato dubbi e lanciato su siti e blog russi il grande dubbio: "ma dove è finito Putin?". La rete in cirillico da ieri è scatenata sull'argomento. Su Twitter impazzano gli hashtag #Putinmorto e #Putinschiattato (molto twittato da utenti che si identificano con la bandiera ucraina), ma anche #Putindevivivere, accompagnati da allarmanti notizie di elicotteri delle forze speciali in volo sul centro di Mosca, indizio, secondo molti internauti, di un colpo di Stato in corso.
Le teorie sullo stato di salute del leader russo sono svariate, da un tumore al pancreas a una malattia nervosa degenerativa, tuttavia non c'è mai stato niente di confermato. Da ieri sera è particolarmente seguita l'ipotesi di una ischemia, che avrebbe costretto Putin al ricovero immediato nella clinica del Cremlino, dove i medici lo terrebbero in coma artificiale. Secondo una versione molto rilanciata su internet, che cita come fonti "amici da Mosca", ieri alle ore 14.40 il premier Dmitri Medvedev ha assunto le funzioni presidenziali ad interim, compresa quella di capo delle Forze armate. (segue)
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