-Si avvicini il microfono, Presidente. Pefavore-
gli disse il tecnico della CBS, la principale stazione radiofonica degli Stati dell'Est, appoggiando la mano sinistra sulla spalla destra di Harry Truman, mentre con la sinistra posizionava l'apparecchio sulla scrivania della sala ovale della Casabianca.
Truman se ne stava impassibile e non appariva minimamente disturbato dal trambusto che c'era nel suo ufficio in quel momento. Decine di persone, per la maggioranza tecnici radiofonici di diverse emittenti, gli trafficavano intorno con cavi, microfoni e apparecchi vari, e ormai i fili intorno alla sua poltrona erano cosi tanti che il trentatreesimo Presidente degli Stati Uniti non poteva più muoversi da lì senza fare danni.
Tuttavia Truman non sembrava contrariato ed eseguiva gli ordini dei tecnici come un bambino, sotto lo sguardo vigile dei suoi bodyguards e dei suoi collaboratori, che si tenevano a margine dell'ufficio per il momento, pronti ad esaudire qualsiasi richiesta presidenziale dell'ultimo momento nonostante le file di sedie su cui erano già seduti la maggioranza dei giornalisti sembrassero un ostacolo insormontabile tra loro e la scrivania dell'uomo più potente d'America.
Anzichè ripassare il discorso storico che da li a pochi minuti avrebbe rivolto alla nazione, Truman spese i suoi ultimi istanti presidenziali a considerare quanto era comoda la radio come mezzo di comunicazione di massa. Ai tempi della sua gioventu una qualsiasi comunicazione alla nazione avrebbe dovuto impiegare diverse ore per arrivare alla cittadinanza a mezzo stampa, fino alla stampa del primo quotidiano che ne riportasse la notizia, mattiniero o pomeridiano che fosse. Oggi tutto avveniva all'istante, ormai anche l'ultimo dei negri delle periferie di Chicago aveva in casa almeno una radio usata. La comunicazione delle informazioni era immediata, e quella era forse la conquista più straordinaria della democrazia liberale agli uomini dell'Ottocento come lui.
-30 secondi alla trasmissione-
disse il capotecnico NBC, al cui grande network californiano era stato affidato il coordinamento delle operazioni per quella comunicazione storica. Nel giro di pochi secondi le decine di persone intorno a lui sparirono, andando rapidamente a prendere il loro posto a sedere. Negli ultimi 10 secondi aleggiò un silenzio irreale, rotto solo da qualche colpo di tosse che veniva dal fondo della sala. Poi il cenno del capotecnico NBC, e di colpo la lucina verde sul microfono principale di fronte al Presidente si illuminò.