K a m m a

[primahyadum]

In effetti mi eviterei altri giri di giostra...

...è anche vero che ad ogni giro c'è un particolare che merita la pena...

Chissà quanti giri abbiamo già fatto fino ad oggi...chissà su quale pianeta precedente abbiamo girato a vuoto fino ad oggi....

Non posso accettarlo, valgo di più di qualsiasi prodomo...

Che tu lo accetti o no è ininfluente.

...prima o poi mi dovrete spiegare perchè u e il maestro testa vi siete fermati in un tiro di dadi (tu) ed in un cibo alchemico (lui).

Un tiro di dadi?

Questa non l'ho capita. Nella visione tradizionale non esiste alcun tiro di dadi. Nulla è casuale, nulla è gratuito.

[Ucci Do]

Avevo modificato....in un giro di carte.

Chissà quanti giri abbiamo già fatto fino ad oggi...chissà su quale pianeta precedente abbiamo girato a vuoto fino ad oggi....



Che tu lo accetti o no è ininfluente.



Un tiro di dadi?

Questa non l'ho capita. Nella visione tradizionale non esiste alcun tiro di dadi. Nulla è casuale, nulla è gratuito.

[Ucci Do]

[QUOTE=primahyadum;15098149


Che tu lo accetti o no è ininfluente.


.[/QUOTE]
A me secca contraddirti ma lo devo fare.

Non è per niente inifluente dire che si è la somma del lascito karmico e quindi si ha la possibilità di salire o scendere.

La legge del karma non è anarchia.

Mi riferisco beninteso all'abc della Tradizione.

[primahyadum]

A me secca contraddirti ma lo devo fare.

Non è per niente inifluente dire che si è la somma del lascito karmico e quindi si ha la possibilità di salire o scendere.

La legge del karma non è anarchia.

Mi riferisco beninteso all'abc della Tradizione.

Non capisco il tuo ragionamento.
Certo che si sale e si scende, è ovvio. Ma tu lo conosci l'estratto conto del tuo karman? Conosci il dare e l'avere del tuo conto? No, tu non sai assolutamente nulla. Tu puoi vedere solo un fotogramma di un'intera pellicola girata. Da quel fotogramma puoi dedurre alcune cose, ma ti sfuggirà sempre l'economia del tutto. Sei un misero flutto in uno sterminato pelago e da solo non vai da nessuna parte.

[Ucci Do]

Non capisco il tuo ragionamento.
Certo che si sale e si scende, è ovvio. Ma tu lo conosci l'estratto conto del tuo karman? Conosci il dare e l'avere del tuo conto? No, tu non sai assolutamente nulla. Tu puoi vedere solo un fotogramma di un'intera pellicola girata. Da quel fotogramma puoi dedurre alcune cose, ma ti sfuggirà sempre l'economia del tutto. Sei un misero flutto in uno sterminato pelago e da solo non vai da nessuna parte.

Siamo miseri - e va ve bene - ma ci concedi qualche ambito di potenza ed indirizzo su noi stessi o no?

[MaIn]

anche i Maestri sono legati come burattini?

tu continui a vedere la cosa come un legare esterno. io non sono d'accordo con questa visione.
il maestro non si comporterà in altro modo che come un maestro
così come lo stolto non si comporterà in altro modo che come uno stolto.
ognuno secondo la sua natura e quindi vincolato da essa.
la differenza tra il maestro e lo stolto è, secondo me, che il maestro ha riconosciuto la propria natura
e non la combatte anzi. vi è una coerenza tra desiderio e mente che l'uomo comune non ha.

[primahyadum]

Siamo miseri - e va ve bene - ma ci concedi qualche ambito di potenza ed indirizzo su noi stessi o no?

Dimmi....quale potere hai avuto sulla tua nascita, sul luogo, momento storico-sociale, scelta della famiglia, dell'eredità genetica e caratteriale, sulle condizioni della tua slaute, sugli eventi imprevisti e inattesi che hai dovuto subire? Quale potere avrai sulla tua morte, ora, luogo, cause, fatalità?

Nel mezzo ti fanno credere che hai il potere di scegliere: davvero lo credi? Cosa scegli, con il raziocinio determinato dall'educazione che ti hanno dato e dai geni che ti ritrovi e non altri? Cosa scegli con le inclinazioni precise che ti sei ritrovato e non altre? Con la volontà che il tuo carattere specifico esprime e non altro?

Vuoi, in queste condizioni, un ambito di potenza?

Risposta:

[MaIn]

Ha fatto in modo di liberarsi SOLO SE gli spettava di liberarsi. Se una volontà superiore, il suo percorso karmico hanno decretato che era il suo momento. Se è così allora il liberando incontrerà il suo maestro, il quale se ne prenderà carico fino alle estreme conseguenze.

Nè prima nè dopo. Solo quando è il suo momento.

questa cosa dell'incontrare il proprio maestro al momento giusto, io delle volte la vedo come una furbata.
se il tizio non è pronto ad incontrare un maestro, anche incontrandolo non lo riconosce.
se è pronto, allora anche una formica gli sarà stata da maestro.


poi ovviamente possiamo vederla anche come confluenza del tutto in quel singolo momento/incontro ma vabbe... io sono malizioso

[primahyadum]

tu continui a vedere la cosa come un legare esterno. io non sono d'accordo con questa visione.
il maestro non si comporterà in altro modo che come un maestro
così come lo stolto non si comporterà in altro modo che come uno stolto.
ognuno secondo la sua natura e quindi vincolato da essa.
la differenza tra il maestro e lo stolto è, secondo me, che il maestro ha riconosciuto la propria natura
e non la combatte anzi. vi è una coerenza tra desiderio e mente che l'uomo comune non ha.

Un maestro, per quanto sia tale, per manifestarsi sulla terra deve calarsi nella vita rivestito di una personalità, di aggregati umani, deve avere un karma, oppure non nasce. Le regole devono essere rispettate, sono le stesse per tutti.
Assumerà dunque un'identità, avrà inclinazioni, determinazioni, peculiarità come chiunque altro. Ad un certo momento quello che lui veramente è uscirà fuori e convivrà con il resto di sè. I maestri non sono puri spiriti.

Ad un certo momento cominceranno a muoversi da maestri a seconda del loro ambito culturale che può variare, ma manifestando crismi del maestro che sono gli stessi per tutti, sempre.

[primahyadum]

questa cosa dell'incontrare il proprio maestro al momento giusto, io delle volte la vedo come una furbata.
se il tizio non è pronto ad incontrare un maestro, anche incontrandolo non lo riconosce.

E infatti accade molte volte. Come accade anche che vi sia una iniziale adesione al dettato del maestro seguito poi da un distacco e da un allontanamento definitivo.

poi ovviamente possiamo vederla anche come confluenza del tutto in quel singolo momento/incontro ma vabbe... io sono malizioso

Malizia ingiustificata. Alla fine l'attesa stessa di un maestro non è dissimile dalla fede tanto celebrata dal cattolico: si aspetta una discesa che porti salvezza, e vi si crede appassionatamente.