User Tag List

Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
    Super Troll
    Data Registrazione
    26 Mar 2005
    Località
    Gubbio
    Messaggi
    52,134
     Likes dati
    5,904
     Like avuti
    8,205
    Mentioned
    933 Post(s)
    Tagged
    28 Thread(s)

    Predefinito Gli automi dell'antica Grecia

    Il grande pubblico spesso lo ignora ma l'invenzione dei “robot” (o se vogliamo degli automi) ovvero di un apparecchio meccanico in grado di muoversi e di agire autonomamente non è un idea moderna ma è un idea antichissima che risale addirittura all’antica Grecia ovvero a ben piu di duemila anni fa


    Lo scrittore e critico latino Aulo Gellio (Notti Attiche, lib. X, c. 12) riporta la notizia che nel IV secolo a.C. Archita da Taranto, filosofo e matematico della scuola pitagorica, aveva costruito una colomba volante di legno con vari dispositivi meccanici interni. La colomba, dopo essere stata posata su un albero, era in grado di volare di ramo in ramo.
    Se guardiamo alle civiltà del mondo classico possiamo valutare, ad esempio, come intorno al 150 a.C. sia stato realizzato il meccanismo a ruote dentate che oggi è conosciuto con il nome di "Calcolatore meccanico di Antikythera".
    Il meccanismo, rinvenuto casualmente in una nave affondata lungo le coste della Grecia, è stato oggetto di analisi da parte dei più accreditati studiosi del pianeta e le conclusioni ottenute sono risultate inspiegabili e sorprendenti. Secondo i ricercatori inglesi che hanno ricostruito il meccanismo, questo oggetto era in grado di calcolare con assoluta precisione il moto dei pianeti e la posizione del Sole e della Luna. I ricercatori ritengono che il suo utilizzo fosse destinato a stabilire le rotte navali dei vascelli che si spingevano oltre le Colonne d’Ercole, verso l’Oceano Atlantico.
    Se poi si pensa che Erone, matematico e fisico di Alessandria del 1° secolo a.C., conosceva la forza del vapore e la utilizzava per far muovere le sue "macchine" e che gli antichi Egizi utilizzavano meccanismi basati sulla forza idraulica, in grado di aprire le grandi porte dei templi, potrebbe non risultare poi tanto difficile ritenere che nell'antichità ci possa essere stato qualcuno in grado di giocare con la meccanica e realizzare dispositivi semoventi paragonabili a robot.
    Erone rientra a tutti i diritti in una storia degli automi. Una delle sue opere si intitola proprio Automata, e tratta la meccanica dei corpi solidi. Ha conosciuto vivissimo successo, e le copie manoscritte devono essere state ben numerose, se la Biblioteca Nazionale, a Parigi, ne conta addirittura sette molto antiche.
    Erone, nella sua opera, distingue gli automi a base mobile da quelli a base fissa. Nel primo caso i dispositivi si muovevano su delle specie di rotaie e il motore, che utilizzava principalmente un gioco di contrappesi, produceva il movimento di personaggi e di oggetti in una precisa scenografia. Da quanto si scopre oggi, l'Impero romano da parte sua avrebbe potuto benissimo impiegare l’energia meccanica per le sue imprese. Lo si evince ad esempio dai prodigiosi meccanismi scoperti nei resti della “Domus Aurea” dell’imperatore Lucio Domizio Enobarbo Nerone, ancora visibili a Roma.
    Ma evidentemente era stata fatta una precisa scelta di utilizzo della tecnologia allora conosciuta per mantenere circoscritto il potere dell'oligarchia che dominava l’Impero. Veniva inoltre (come del resto anche nella città stato della Grecia) preferito l'utilizzo della forza lavoro degli schiavi che serviva ad esempio perenne della gloria delle conquiste imperiali, piuttosto che l’energia delle macchine che sicuramente l’Impero romano era in grado di costruire.

  2. #2
    duca di rivoli
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    LOMBARDIA - Alpi
    Messaggi
    31,319
     Likes dati
    2,916
     Like avuti
    8,828
    Mentioned
    430 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: Gli automi dell'antica Grecia

    non prendiamoci in giro.
    nell'antica grecia non poteva essere costruito un automa in grado di volare "da albero ad albero"
    come non mi fiderò mai di "ricercatori inglesi" che scrivono di computer in grado di calcolare la posizione degli astri. cerchiamo altre spiegazioni relative a quello strano strumento pescato in mare (sicuri che provenga da una nave affondata altre 2000 anni fa?)

    nell'antichità classica non erano in grado di fare calcoli complessi.
    potevano costruire carrilon o qualcosa di simile, ma erano troppo scarsi in metallurgia e precisione per poter fare macchine realmente complesse e soprattutto utili.

    come le leggende sugli automi rinascimentali o settecenteschi in grado di giocare a scacchi. al massimo facevano pernacchie e ruotavano gli occhi (ce ne è uno al museo di scienze naturali di milano)

  3. #3
    emiro omofobo meridionale
    Data Registrazione
    15 Apr 2009
    Località
    radio jolla, percolato dei bassifondi
    Messaggi
    28,743
     Likes dati
    24,036
     Like avuti
    14,468
    Mentioned
    2390 Post(s)
    Tagged
    29 Thread(s)

    Predefinito Re: Gli automi dell'antica Grecia

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    non prendiamoci in giro.
    nell'antica grecia non poteva essere costruito un automa in grado di volare "da albero ad albero"
    come non mi fiderò mai di "ricercatori inglesi" che scrivono di computer in grado di calcolare la posizione degli astri. cerchiamo altre spiegazioni relative a quello strano strumento pescato in mare (sicuri che provenga da una nave affondata altre 2000 anni fa?)

    nell'antichità classica non erano in grado di fare calcoli complessi.
    potevano costruire carrilon o qualcosa di simile, ma erano troppo scarsi in metallurgia e precisione per poter fare macchine realmente complesse e soprattutto utili.

    come le leggende sugli automi rinascimentali o settecenteschi in grado di giocare a scacchi. al massimo facevano pernacchie e ruotavano gli occhi (ce ne è uno al museo di scienze naturali di milano)

    i greci non erano una civiltà arretrata come celti, camuni etc ed in epoca ellenistica raggiunsero un livello di conoscenza scientifica, che furono raggiute solo alla fine del settecento, purtroppo con la conquista romana queste conoscenze scientifice vennero accantonate poiché ritenute inutili, e furono dimentiate per secoli


    questo libro parla della tecnologia e della scienza greca in età ellenistica lo consiglio a tutti quelli che sono interessati all'argomento, naturalmente non a te che sei un polentone di merda ritardato mentale
    Ultima modifica di Robert; 21-01-16 alle 20:40
    sono il più regressista del forum

  4. #4
    Super Troll
    Data Registrazione
    26 Mar 2005
    Località
    Gubbio
    Messaggi
    52,134
     Likes dati
    5,904
     Like avuti
    8,205
    Mentioned
    933 Post(s)
    Tagged
    28 Thread(s)

    Predefinito Re: Gli automi dell'antica Grecia

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio

    nell'antichità classica non erano in grado di fare calcoli complessi.

    E qui sbagli invece. E' storicamente dimostrato (e qui concordano tutti gli storici) che la capacità (ovviamente si parla della conoscenza non diffusa al livello "dell'uomo comune del mondo greco" ma di quella di una piccolissima elitès di filosofi/scienziati) di fare i calcoli nell'antica Grecia era sbalorditivamente avanzata per l'epoca come dimostra il caso di Eratostene che calcolò addirittura la circonferenza terrestre sbagliando ma sbagliando non di moltissimo .
    Eratostene fu infatti storicamente il primo ad aver misurato la circonferenza terrestre fu Eratostene (276 - 194 a.C) ma la sfericità della Terra era già tra le convinzioni dei matematici greci come pure la grande distanza che la separa dagli altri corpi celesti.

    Eratostene basò i suoi calcoli sui seguenti dati:
    - la distanza fra Alessandria e Siene (oggi Assuan), due città sullo stesso meridiano;
    - la differente altezza raggiunta dal Sole a mezzogiorno del solstizio nelle due città: mentre su Siene, prossima al Tropico, il Sole arriva allo zenit (i raggi sono perpendicolari al suolo, formando un angolo di 90°), su Alessandria esso è più basso di circa 7° (altezza di 83° sull'orizzonte).
    Poiché la distanza Siene-Alessandria era di 5.000 stadi (circa 787,5 km dato che 1 stadio = 157,5 m), Eratostene stabili la relazione:
    7° : 360° = 5.000 stadi : x
    da cui ricavò per la circonferenza:
    x = 257.142 stadi
    pari a 40.500 km circa: un valore sorprendentemente vicino al vero (40.009 km). Posidonio (135 - 51 a.C.) usò lo stesso metodo partendo dalla distanza fra Rodi e Alessandria e usando la differenza di altezza della stella Canopo sul meridiano dei due luoghi calcolò una circonferenza terrestre di 240.000 stadi (38.000 km circa), valore molto vicino a quello trovato da Eratostene

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 03-05-08, 01:51
  2. Re Artù era un eroe dell’antica Grecia?
    Di Arthur I nel forum Paganesimo e Politeismo
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 16-09-07, 21:51
  3. la democrazia nell'antica grecia
    Di FuoriTempo nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 11-10-06, 15:49
  4. New York celebra l'Antica Grecia
    Di skorpion (POL) nel forum Arte
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 29-04-03, 19:30

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito