Equitalia soppressa? Cambia solo il nome, restano gli oneri di riscossione. Decisi l'anno scorso dal governo Renzi - Il Fatto Quotidiano
Il premier ha annunciato l'addio alla società partecipata da Entrate e Inps. Ma stando alle bozze del decreto fiscale, ancora in fase di preparazione a sei giorni dal consiglio dei ministri che in teoria l'ha approvato, sarà semplicemente sostituita da un nuovo ente pubblico con un'etichetta diversa che seguirà le stesse regole. Così chi ha cartelle pendenti potrà "rottamarle" pagando meno, ma poi tutto tornerà come prima
Cambiare tutto perché tutto rimanga com’è. Sarà questo, stando alle bozze del decreto fiscale atteso come collegato alla legge di Bilancio, il punto di caduta dell‘annunciata “abolizione di Equitalia“. Un’operazione di puro maquillage, dunque: al posto dell’odiato braccio della riscossione dell’Agenzia delle Entrate arriverà un nuovo ente pubblico dal nome più burocratico – si parla di “Dipartimento Riscossione delle Entrate” – che però seguirà le stesse regole oggi in vigore. Paradossalmente, dunque, chi ha cartelle pendenti potrà beneficiare della promessa “rottamazione” per chiudere i conti con il fisco pagando di meno (ma attenzione, per le multe servirà il via libera degli enti locali), poi tutto tornerà come prima. E va ricordato che le norme oggi in vigore, nonostante il premier Matteo Renzi abbia attribuito la colpa del “modello vessatorio” ai due padri dell’ente, gli ex ministri Visco e Tremonti, sono in buona parte farina del sacco dell’attuale governo......