Nell'editoriale di ieri Andrea Cangini, direttore del Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, ammette che quando RenziE era Presidente del Consiglio minacciò più volte i due giornali che avevano il difetto di non si piegarsi totalmente ai suoi diktat e la sua linea-
Si è aperta la caccia al cinghiale - Editoriale - quotidiano.netAvendo criticato quando c’era da criticare, attaccato quando c’era da attaccare e spalleggiato quando era in gioco l’interesse del Paese, abbiamo la coscienza a posto. Il Carlino, e col Carlino il Quotidiano nazionale, non è mai stato pregiudizialmente ostile a Matteo Renzi ne’ lo ha mai “servito” pedissequamente. Ne è nato un rapporto teso, ma franco. Intellettualmente onesto. Anche se l’allora premier si lamentava, anche se protestava con l’editore, anche se faceva filtrare larvate minacce. Fa parte del gioco, della naturale dialettica tra informazione e potere. Ma ora che è partita la caccia al cinghiale, vedendo il Fiorentino nel ruolo del quadrupede e ricordando la parabola umana e politica di Bettino Craxi.............
Ma come??? La stessa informazione che più volte ha riversato miliardi di tonnellate di merda contro Grillo che attaccava i giornalisti di regine ora tace davanti ad una simile ammissione? Qui parliamo di un capo di governo che avrebbe minacciato un giornale. E nessuno dice nulla???????? SCHIFOSI!!!!!!!!!!