Originariamente Scritto da
cireno
Se avessero una faccia sulla quale mantenere la dignità delle persone serie, non direbbero (Taverna-Di Maio) e non scriverebbero (Travaglio) le idiozie propagandistiche che dicono e scrivono in questi giorni. Ma non hanno, evidentemente, una dignità da mantenere sulla faccia e allora questa diventa sorella gemella del culo, anzi diventa semplicemente culo: una faccia di culo, non solo "come " il culo.
Mi spiego.
Fingiamo che Lotti abbia detto davvero a Marroni che nel suo ufficio i carabinieri avevano piazzato delle microspie. Le domande sono “come ha fatto a saperlo?” e “perché lo ha detto a Marroni?”
Come ha fatto a saperlo. E’ evidente che ci devono essere dei pezzi grossi dei carabinieri di mezzo, perché solo loro potevano sapere e quindi dire a Lotti delle microspie. E qui sorgerebbero altre domande, per esempio “perché lo hanno fatto?” che significa “perché lo hanno detto proprio a lui, a Lotti?” A questa domanda ne seguirebbero una serie, e in fondo a quella strada ci potrebbero essere brutte sorprese. Lasciamo quindi che la magistratura faccia il suo corso.
Fingiamo ora che a Marroni Lotti non abbia detto nulla. Possibile, però c’è il fatto certo che Marroni fece fare la disinfestazione del suo ufficio. E qui sorge la prima domanda ”perché Marroni fece disinfestare il suo ufficio? Cosa aveva da temere?”
Ma la domanda delle domande è ancora un'altra:-
-se a perorare la possibile corruzione di Marroni da parte di Romeo sono stati, così come vorrebbero i fans del pizzino trovato nel cestino, Russo e Renzi padre, Lotti che cazzo c’entra?
Perché la questione è intricata, da qualsiasi parte la si osservi. Infatti, alla base di tutto c’è la corruzione, cioè il tentativo di corrompere Marroni.
Vediamo la storia:-
-nel marzo del 2014 la Consip indice una gara per affidare la gestione dei servizi delle amministrazioni pubbliche. Le buste vengono aperte nel luglio del 2014: Romeo vince tre lotti per un totale di 608 milioni di euro, i francesi di Cofely vincono quattro lotti per 582 milioni di euro, le Coop Rosse (Manutencoop) vincono quattro lotti, per 532 milioni di euro, seguono Guerrato di Rovigo con 323 milioni di euro in due lotti, i tedeschi di Dussman con 206 milioni di euro e poi il Consorzio Leonardo con 117 milioni, il consorzio dell’artigianato bolognese Cipea con 130 milioni di euro e la Ma.Ca. di Roma sempre con un lotto da 190 milioni di euro. Fine delle assegnazioni.
Il 14 gennaio del 2017 Marco Lillo scrive su Il Fatto Quotidiano un articolo con questo titolo “Romeo, coop rosse e amici degli amici. Così si sono divisi la torta Consip” che è chiaramente il titolo in malafede di un articolo altrettanto in malafede, perché qualcuno avrebbe pur dovuto vincere quelle gare per la manutenzione di proprietà pubbliche e siccome a partecipare a quella gara sono state 9 aziende, otto di queste hanno vinto parti della gara, quindi quel titolo è assolutamente in malafede.
Ora quell’articolo di Lillo ha fatto però scoppiare il caso. OK, indaghino i magistrati. Ma la cagnara di ieri in Senato? La filippica greve e volgare della Taverna ieri contro Lotti? Il disgustoso articolo di oggi di Travaglio sul Fatto Quotidiano, disgustoso per la faziosità e la malafede che dimostra?
Ma aspettare almeno i primi risultati della magistratura? Troppo difficile per Di Maio e per Travaglio?
Allora, per me questi personaggi non hanno nessuna dignità da difendere mentre Lotti ieri ha ripetuto più volte invece di avercela, questa dignità. Vedremo: se risulterà che Lotti ha ragione, allora la faccia come il culo nessuno la toglierà mai al trio Taverna Di Maio Travaglio ma se avesse ragione il trio degli accusatori, basterà avere il culo al posto della faccia per il ministro Lotti? O dovrà accettare che quella faccia-culo venga anche sporcata da una bella manata di m.?