Indonesia, terremoto di magnitudo 8,9 Paura tsunami, poi l'allerta rientra - Nel Mondo - L'Unione Sarda
La violenta scossa ha colpito la zona di Aceh, al largo della costa occidentale dell'isola di Sumatra. Sulla base dei dati, afferma Nedio Zitellini, del Cnr-Ismat, "il pericolo continua per tutte le coste dell'area dell'Oceano indiano". Per queste aree, prosegue l'esperto "passate 2 ore dal momento in cui è previsto l'arrivo dell'onda di tsunami, le autorità locali possono considerare finito il pericolo". Poi la cancellazione dell'allerta da parte del Pacific tsunami warning center del Noaa.
L'allerta tsunami è stata "cancellata". Lo comunica il Pacific tsunami warning center del Noaa (National weather service) statunitense nell'ultimo bollettino pubblicato. Uno tsunami "significativo", sottolinea il Pacific tsunami warning center, si è generato a seguito del terremoto che ha colpito l'Indonesia. Tuttavia, rileva il Centro, le misurazioni del livello del mare "indicano ora che la minaccia è diminuita o terminata per la maggioranza delle aree" interessate. Pertanto, si afferma nel bollettino, l'allarme tsunami lanciato dal Centro "è ora cancellato".
LA GIORNATA - L'allarme tsunami era scattato in tutto il sudest asiatico, dopo due scosse di terremoto di magnitudo 8.9 e 8.8 al largo dell'isola indonesiana di Sumatra. La prima fortissima scossa si è verificata alle 14.38 ora locale (le 10.38 in Italia) nelle acque a 434 km a sudovest di Banda Aceh, secondo quanto riferito dall'Usgs, l'istituto americano di geofisica. Una seconda, di magnitudo 6.5, è stata registrata poco dopo. Un'altra scossa di assestamento di magnitudo 8.8 è stata registrata ad Aceh dall' agenzia geofisica indonesiana che lancia l'allerta tsunami. L'allerta tsunami era stata estesa a 26 paesi: Indonesia, India, Sri Lanka, Birmania, Maldive, Australia, Malaysia, Thailandia, Isola della Reunion, Seychelles, Pakistan, Somalia, Oman, Madagascar, Iran, Emirati arabi, Yemen, Isole Comore, Bangladesh, Tanzania, Mozambico, Kenya, Isole Crozet, Isole Kerguelen, Sudafrica e Singapore.
EVACUAZIONE - Centinaia di persone sono state evacuate da alcune zone delle isole Andamane e Nicobar per il rischio di un'onda di tsunami alta quattro metri. Lo rendono noto fonti ufficiali. Intanto il mare è arretrato di circa 10 metri all'isola indonesiana di Simeulue, vicino l'epicentro del terremoto segnalato ad Aceh. Lo riferiscono testimoni alla Reuters. Il mare che arretra è considerato dagli esperti come un segnale del probabile scatenarsi di uno tsunami.
IL TERREMOTO - Immediato è scattato l'allarme tsunami dal centro di allerta del Pacifico. Il sisma è stato avvertito molto forte anche a Singapore, in Thailandia e nella parte meridionale dell'India, paesi che, insieme a Indonesia e Sri Lanka, hanno lanciato l'allarme tsunami. "Il terremoto è stato sentito molto forte. E' saltata l'elettricità, ci sono ingorghi per arrivare in luoghi più alti. Ovunque risuonano sirene e versi del Corano dalle moschee", ha detto il portavoce dell'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri che ha inviato una squadra di soccorsi ad Aceh. Le autorità di Bangkok hanno chiesto alle popolazioni di abbandonare le coste del Mare delle Andamane per ripararsi "in alto" ed è stato chiuso l'aeroporto di Phuket, nel sud della Thailandia. Momenti di panico si sono avuti anche in India in particolare a Kolkata e Chennai dove la gente è scesa in strada, mentre la scossa è stata avvertita chiaramente anche a Bangalore, Bhubaneswar e Mumbai. L'India ha esteso il suo allarme tsunami anche agli Stati dell'Orissa (nell'est) e del Kerala (a sud), dopo l'allarme rosso già lanciato per le isole Andamane e Nicobar. Al momento, ha assicurato il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono all'emittente indiana Ndtv, non ci sono notizie di vittime, mentre la Farnesina, attraverso l'Unità di crisi, sta compiendo verifiche sull'eventuale presenza di italiani nelle zone coinvolte. L'Isola di Sumatra era stata scossa il 26 dicembre 2004 da un sisma di magnitudo 9.1 e 9.3 che provocò uno tsunami sulle coste di una decina di Paesi del sudest asiatico, causando la morte di oltre 200 mila persone. Secondo l'Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la faglia del terremoto di oggi è però diversa rispetto a quella che del 2004 e si trova a 50-100 chilometri più a est, in mare aperto.
Sulla base della lettura dei sensori del livello del mare, "lo tsunami si è generato e può essere distruttivo lungo alcune coste". Lo afferma Nedio Zitellini, del Cnr-Ismat, citando i dati del Pacific Tsunami warning center del Noaa.
Mercoledì 11 aprile 2012 12:10
Ultima modifica di Avanguardia; 11-04-12 alle 20:34
Messico: forte scossa di terremoto - Nel Mondo - L'Unione Sarda
Una forte scossa ha colpito il Messico, con una magnitudo 7. Il sisma è stato registrato a circa 200 miglia da Acapulco, ed è stato avvertito fortemente anche nella capitale, Città del Messico dove la popolazione si è riversata sulle strade e molti edifici sono stati evacuati. Il sindaco ha però rassicurato sulla situazione sottolienando che i servizi pubblici, dagli ospedali alla metropolitana, funzionano regolarmente. Altre scosse sono state registrare in Oregon e in California.
Giovedì 12 aprile 2012 01:28
Ultima modifica di Avanguardia; 12-04-12 alle 16:12
Indonesia: terremoto, il primo bilancio è di cinque morti - Nel Mondo - L'Unione Sarda
E' di cinque morti e un ferito grave il primo bilancio del terremoto che ha colpito ieri l'Indonesia, secondo i dati forniti dall'agenzia locale per la mitigazione dei disastri.
Giovedì 12 aprile 2012 093
Ultima modifica di Avanguardia; 12-04-12 alle 16:14
Messico: scossa di magnitudo 7.1 - Nel Mondo - L'Unione Sarda
Una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 è stata registrata a 93 miglia ad ovest di La Dolce, nello stato di Sonora, in Messico.
Giovedì 12 aprile 2012 09:45
Ultima modifica di Avanguardia; 12-04-12 alle 16:17
La terra balla: scosse dal sesto grado in sù, tra ieri ed oggi, in Giappone, sud Argentina, Vanuatu (scosse di 6.5).
RSOE EDIS - Emergency and Disaster Information Service
Rainews24.it
Un violento tornado si e' abbattuto sullo stato americano dell'Oklahoma provocando cinque vittime e danneggiando numerose abitazioni. Da ieri un'ondata di maltempo si e' scatenata nelle Grandi Pianure ad ovest del Mississipi.
Washington, 15-04-2012
Un violento tornado si e' abbattuto sullo stato americano dell'Oklahoma provocando cinque vittime e danneggiando numerose abitazioni. Molti alberi sono caduti e le linee elettriche sono saltate. Lo riferiscono le autorita' locali.
Da ieri un'ondata di maltempo si e' scatenata nelle Grandi Pianure ad ovest del Mississipi.
Dall'inizio dell'anno negli Stati Uniti almeno 39 persone sono rimaste uccise dai tornado che finora hanno colpito in Indiana, Kentucky, Ohio, Georgia e Alabama.
Ultima modifica di Avanguardia; 15-04-12 alle 13:56
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...k2rXcAeMrUVw2Q
Terremoto di magnitudo 6.5 in Cile, al largo di Valparaiso
La scossa è stata avvertita anche nella capitale Santiago. Nessun allarme tsunami ma sono state evacuate le coste
Washington, 17 apr. (TMNews) - Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 è stata registrata al largo della costa centrale del Cile, ma al momento non è stato lanciato alcun allarme tsunami. L'US Geological Survey (Servizio Geologico degli Stati Uniti) ha localizzato la scossa a circa 48 chilometri da Valparaiso, a una profondità di 25,9 chilometri.
La scossa è stata avvertita anche nella capitale Santiago, ma non ci sono notizie di vittime o danni. L'ufficio della Protezione civile (Onemi) ha ordinato, in via precauzionale, l'evacuazione delle aree costiere, a partire dalla città settentrionale di Coquimbo fino alla regione meridionale di Maule.
Il Pacific Tsunami Warning Center, con base nelle Hawaii, ha dichiarato che non ci sono minacce di uno "tsunami ampio e rovinoso". "Tuttavia, terremoti di questa entità a volte generano tsunami locali che possono rivelarsi distruttivi lungo le coste, situate nell'arco di 100 chilometri dall'epicentro del sisma", ha aggiunto in un comunicato.
Il 27 febbraio del 2010 il Cile venne colpito da un devastate terremoto che generò onde anomale di tsunami, uccidendo oltre 500 persone e causando miliardi di dollari di danni.
Int6
Ultima modifica di Avanguardia; 17-04-12 alle 16:48
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...0_S478j1GTOJGg
Terremoto in Papua Nuova Guinea
Sisma da 7 gradi: «no rischio tsunami»
PORT MORESBY - Un terremoto di magnitudo 7 è stato registrato al largo delle coste della Papua nuova Guinea. Lo riferisce istituto americano di geofisica. Secondo il Pacific Tsunami Warning Center non ci sarebbe il rischio di uno tsunami. La scossa è avvenuta ad una profondità di 202 km e l'epicentro è stato registrato 137 km a nord di Lae, la seconda città del paese.
Martedì 17 Aprile 2012 - 103
Ultima modifica di Avanguardia; 17-04-12 alle 16:54
RSOE EDIS - Emergency and Disaster Information Service
Scossa di 6.2 nell' Oceano Atlantico vicino alle Isole Sandwich. Ormai la frequenza dei sismi pare il linea con quello che dovrebbe essere 2012. Con tutta questa attività solare, allacciatevi le conture.