Bossi: «Voto anticipato? Per ora no»
Il leader della Lega chiude le porte alle urne. Ma avvisa: «Evoluzione benigna nel governo? Io sarei più cauto»
Umberto Bossi (Cavicchi)ROMA - Il leader della Lega, Umberto Bossi, non pensa che si sia sulla strada delle elezioni anticipate. A chi gli ricorda le considerazioni del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sull'evoluzione «più benigna» dei rapporti all'interno della maggioranza, osserva però: «Io sarei più cauto». Rischio voto, allora? «No, per adesso non lo vedo» dice comunque. Sulla riforma federalista, che sta tanto a cuore alla Lega, aggiunge: «Quella la attuiamo comunque, l'abbiamo messa in cassaforte».
SU FINI - Il Senatùr non ha ancora incontrato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ed è cauto sugli sviluppi dei rapporti tra finiani e Pdl. «Non mi aspetto niente. Vogliamo solo sentire che cosa dice» a Mirabello (dove domenica è prevista la "Festa tricolore" di Futuro e libertà). Bossi rileva che il presidente della Camera «ha chiesto di non incontrarci prima» di Mirabello, «ma - sottolinea il leader del Carroccio - ha visto Cota».
02 settembre 2010
Bossi: «Voto anticipato? Per ora no» - Corriere della Sera
La Lega si dice pronta al voto anticipato
“Con Berlusconi vedremo se andare avanti” Bossi: "Incontrerò il premier, valuteremo situazione ma è dura". Maroni: "Ministro Interni pronto a elezioni in pochi giorni" Un incontro tra il leader della Lega e il premier entro il primo pomeriggio per valutare se “andare avanti”. Ad annunciarlo è Umberto Bossi, lasciando una festa del Carroccio in Valcuvia. “La situazione è difficile, perché è come se Fini avesse detto ‘non voglio accordi con la Lega’. Anzi, peggio: ‘io ce l’ho con il nord’. Se Berlusconi dava retta a me si andava a elezioni e non c’erano Fini ne Casini né la sinistra che scompariva”, ha detto Bossi. Adesso “per Berlusconi la strada è molto stretta: se tutti i giorni deve andare a chiedere i voti a Fini e a Casini per far passare una legge non dura molto”.
Che la Lega stia valutando la possibilità di rompere il patto siglato sul lago Maggiore e tornare ad invocare il voto anticipato l’ha ribadito anche Roberto Maroni. “Se cade la maggioranza si va al voto e il ministero dell’Interno è pronto a organizzare le elezioni in pochi giorni”, ha detto in tarda serata. “Mi pare evidente che sia rinata Alleanza Nazionale, un partito che assicura gli interessi del sud più che quelli della Padania che per Fini non esiste ma per noi esiste e come”, ha detto il ministro degli interni a margine della festa della lega nord a Torino. “La questione è seria bisognerà valutare nei prossimi giorni se ci sono le condizioni per andare fino alla fine della legislatura oppure no”.
“Non voglio esprimere giudizi affrettati – ha aggiunto il ministro dell’Interno – saranno Berlusconi e Bossi a valutare nei prossimi giorni. Ma la questione è semplice: chi vince governa, chi perde sta all’opposizione e se cade il Governo bisogna andare a votare il più presto possibile”. Maroni, proprio per questo motivo ha ricordato che quello dell’Interno è “un Ministero H24: se si dovesse andare a votare siamo pronti ad organizzare le elezioni in pochi giorni. Temo che le parole di Fini comporteranno maggiori problemi, per questo saremo pronti in pochissime settimane”.
Gianfranco Fini “ha detto che non farà ribaltoni o ribaltini però ha posto questioni piuttosto complicate, cioè rinegoziare il patto di maggioranza”. Una questione, secondo Maroni, che “adesso è nelle mani del presidente del Consiglio. Sarà lui a dover capire se si potrà dar seguito all’azione del Governo e arrivare a fine legislatura. Questo è il punto interrogativo”, dice il ministro leghista. “La certezza è che da oggi, per volontà del presidente della Camera e di alcuni parlamentari, è rinata An con un nome diverso ma la sostanza è questa. Si vuole porre come partito che assicura gli interessi del Sud e ha aperto una questione politica dentro la maggioranza che dovrà essere affrontata nei prossimi giorni”.
05/09/2010
La Lega si dice pronta al voto anticipato “Con Berlusconi vedremo se andare avanti” | Il Fatto Quotidiano
Dopo il discorso che Fini ha fatto a Mirabello, questa sera vi sarà un vertice fra Bossi e Berlusconi, mentre domani è stato chiamato a raccolta tutto lo stato maggiore del Pdl. Dovrebbero quindi partecipare all’incontro di domani Angelino Alfano, Gianni Letta, e Paolo Buonaiuti e a quello di oggi Berlusconi, Roberto Maroni e Umberto Bossi.
Da Fini molti si aspettavano un riavvicinamento alla maggioranza o uno strappo completo con la decisione di rifondare AN. Pochi cronisti avrebbero potuto prevedere che la richiesta di Fini per il ritorno nella maggioranza potesse comprendere l’abiura del federalismo, il che equivale a dire che non vuole accordi con la Lega Nord, come ha fatto notare Umberto Bossi.
Sostituire la Lega nord pone delle difficoltà enormi per la maggioranza e neppure unendo sia Casini sia la sinistra si potrebbe riuscire a mantenere il numero di voti necessario in parlamento. Berlusconi, poi, dovrebbe fare i conti con le numerose amministrazioni in cui il PDL, nella sua formazione FI-AN, è alleato con la Lega Nord in condizioni di parità, e la lega Nord ha sempre dimostrato di essere molto decisa nelle sue scelte e di non lasciarsi incantare dal numero di sedie promesse a questo o a quello.
06/09/2010
Lega nord e PDL: si discute nuovamente sul voto anticipato. | politica
E' di stamattina la dichiarazione che la LEGA RINUNCIA AL VOTO ANTICIPATO.
"L'altro giorno sono andato a parlare con Berlusconi e gli ho detto che non e' il caso di andare a votare, cosi' vogliamo dare un'ultima possibilita'. La seconda non ci sara"'. Lo ha detto questa sera a Domegge il leader del Carroccio Umberto Bossi.
"La maggior parte della gente non vuole andare a votare - ha proseguito - e non sempre e' possibile farlo, anche se sappiamo che in questo paese ci sono solo due persone che pigliano voti, Berlusconi e Bossi".
Bossi ha quindi sottolineato di aver dato a Berlusconi il no alle elezioni e di aver ottenuto "il no all'ingresso di Casini al governo. Non si va alle elezioni ma non voglio Casini, perche' Casini e' uguale a Casino". Secondo Bossi la Lega "avrebbe guadagnato voti ma non abbiamo fretta - ha aggiunto- abbiamo la certezza di poter ottenere governando cio' che vogliamo".
Secondo il segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi, Fini, in caso di elezioni, non avra' vita facile: "Chi volete che lo voti - ha detto Bossi parlando a una festa padana a Domegge, rispondendo alla platea che gli chiedeva di cacciare Fini - la gente come lui si butta giu' da sola".
Bossi pero' distingue il problema politico da quello personale. "Non sono d'accordo che si spari a zero sulla famiglia di Fini. I figli vanno lasciati stare. Se la politica si riduce cosi" - ha proseguito Bossi - e' uno schifo. Non e' giusto prendersela con i figli: ho avuto una brutta esperienza anche io con mio figlio che e' stato bastonato tutti i giorni sui giornali. La famiglia e' meglio non toccarla. Nella vita bisogna essere corretti".
"In agosto abbiamo sentito un po' di tutto ma le cose si sono messe meglio in Cadore che a Roma". Lo ha detto questa sera il ministro Giulio Tremonti intervenendo ad una festa padana a Domegge in presenza, tra gli altri, di Umberto Bossi e del governatore del Veneto, Luca Zaia. "La gente non vede bene le elezioni - ha proseguito Tremonti - perche' interromperebbero l'attuale tranquillita', sarebbero quindi un trauma, e perche' abbiamo fatto abbastanza bene e ci dicono di continuare cosi'. Quando una foresta cresce non si sente rumore". Tremonti ha quindi affermato: "il federalismo non e' facile da fare perche' non siamo politici che firmano assegni e poi i conti li fanno pagare alle famiglie".
10/09/2010
Rainews24.it
Io mi permetto di dare un consiglio a Bossi, prima di parlare senti cosa dice il suo padrone, evita così di fare figure di cacca.