aspetto sempre che un piddino boldriniano servo di soros risponda: IN 13 GIORNI LA NAVE ONG POTEVA O NON POTEVA ATTRACCARE IN CORSICA, A MARSIGLIA, ALLE BALEARI, IN SPAGNA, IN PORTOGALLO, E SE NON BASTASSE ARRIVARE FINO IN OLANDA E GERMAZIA DOPPIANDO GIBILTERRA? come mai non risponde nessuno dei succitati?
The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.
27 giugno 2019
Rischia l'arresto Carola Rackete, la 31enne tedesca comandante della Sea-Watch, che ieri ha forzato il blocco entrando in acque italiane con la nave – a bordo della quale vivono da due settimane 42 migranti, ormai allo stremo delle forze – che ora si trova a 3 miglia da Lampedusa. Rackete potrebbe essere accusata di rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le pene vanno dai due ai 15 anni di carcere. Intanto il ministro dell'Interno Matteo Salvini denuncia il disinteresse europeo e accusa: "Questi sono viaggi organizzati dai trafficanti di esseri umani che, con quei soldi, comprano le armi e la droga"
https://www.lapresse.it/esteri/sea-w...eo/2019-06-27/
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Resistenza contro motovedetta della Guardia di Finanza (Cassazione penale, Sez. III, 21 settembre 2006, n° 31403)
21 Settembre 2006 di admin2-OM
Resistenza contro motovedetta della Guardia di finanza – (Cassazione penale, Sez. III, 21 settembre 2006, n° 31403)
NOTE
Le manovre compiute dall’imbarcazione che cerca di opporsi all’inseguimento ed all’abbordaggio da parte di una motovedetta della Guardia di Finanza integrano il reato di cui all’art. 1100 cod. nav. di resistenza contro nave da guerra, dal momento che il naviglio della Guardia di Finanza, a prescindere dall’esercizio delle funzioni di polizia marittima e dall’equipaggiamento con personale militare, è iscritto dalla legge nella categoria delle navi da guerra come è attestato dal fatto che l’art. 6 L. n. 1409 del 1956 punisce gli atti di resistenza o di violenza contro tale naviglio con le stesse pene stabilite dall’art. 1100 cod. nav.
All’interno della sentenza si fa riferimento, in particolare:
– al locus commissi delicti (la laguna Veneta) ove è da tempo in atto una consistente attività di contrasto alla pesca abusiva di molluschi bivalvi;
– alla qualificazione delle navi da guerra;
– al concorso di norme (art. 337 c.p. e art. 1100 cod. nav.): la prima così recita “Resistenza a un pubblico ufficiale. Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”; la seconda: “Resistenza o violenza contro nave da guerra. Il comandante o l’ufficiale della nave, che commette atti di resistenza o di violenza contro una nave da guerra nazionale, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. La pena per coloro che sono concorsi nel reato è ridotta da un terzo alla metà”.
Resistenza contro motovedetta della Guardia di Finanza (Cassazione penale, Sez. III, 21 settembre 2006, n° 31403) ? Osservatorio Militare