Povero salvini! Dopo aver buttato per aria il giocattolo per semplice e visibilissima avidità di maggior potere e per questo averlo preso bellamente in quel posto, è talmente incazzato e pieno di livore e di astio da far perfino ridere, almeno a quelli come me che non l'hanno mai sopportato come politico di governo.
Se la prende con tutti, insulta tutti, Casini, Monti, Boldrini, Renzi, Conte e non so chi altri, da del traditore a tutti ma non è convinto di quel che dice, è solo l'odio che lo fa parlare, ma lui sa di recitare un copione, che guarda i casi della Storia, mi ricorda il 25 luglio del 1943 quando la maggioranza dei componenti del Gran Consiglio del fascismo sfiduciò Mussolini. E ricordo le parole dello stesso Mussolini nei riguardi di quel re che lo aveva accettato ed aiutato nel 1922 e nei riguardi di badoglio che aveva chiesto l'armistizio per un Italia che stava morendo, un armistizio che non andava bene ai tedeschi, ovviamente ma si al Paese. Ecco Mussolini tuonava traditori alla radio e Pavolini poi urlava traditori a chi aveva deposto Mussolini. Aveva ragione il re quell'otto settembre e avevano ragione i componenti del Consiglio Fascista a deporre Mussolini, ma furono ugualmente tacciati di tradimento.
Ecco, questo momento mi ricorda quei momenti. E oggi come allora non c'è stato nessun tradimento ma una logica presa d'atto della situazione.
Povero salvini, ucciso dalla sua stessa mania di grandezza.....