PUTTANIFICIO ITALIA!
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Ruby, Berlusconi: ecco il testo della telefonata a Ostuni
Sabato 30.10.2010 119
LA TELEFONATA DI BERLUSCONI... - "Dottore (il capo di gabinetto Pietro Ostuni, ndr) volevo confermare che conosciamo questa ragazza, ma soprattutto spiegarle che ci è stata segnalata come parente del presidente egiziano Mubarak e dunque sarebbe opportuno evitare che sia trasferita in una struttura di accoglienza. Credo sarebbe meglio affidarla a una persona di fiducia e per questo volevo informarla che entro breve arriverà da voi il consigliere regionale Nicole Minetti che se ne occuperà volentieri". Il testo della telefonata, così come è stato ricostruito dallo stesso funzionario Pietro Ostuni, è agli atti dell'inchiesta della magistratura
BERLUSCONI, "NESSUNA PRESSIONE SULLA QUESTURA" - "C'è solo stata una telefonata per trovare qualcuno che potesse rendersi disponibile all'affidamento per una persona che ci aveva fatto a tutti molta pena perché aveva raccontato a tutti una storia drammatica a cui noi avevamo dato credito". Silvio Berlusconi torna sulla chiamata alla Questura che sta scatenando mille polemiche. "Non ho mai fatto interventi di un certo tipo. Ho semplicemente segnalato che c'era una persona che si proponeva per l'affidamento. Tutto qui". Intanto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani sposta l'attenzione dalla vita privata del premier: "A noi interessa la sua vita pubblica. Pretendiamo di sapere che cosa è avvenuto tra palazzo Chigi e la questura di Milano. E Berlusconi non pensi di poter aggirare questa domanda".
RUBY: "SILVIO SEI UN GENTILUOMO, ANDIAMO AVANTI". LE CONFESSIONI DELLA GIOVANE MAROCCHINA - "Silvio Berlusconi mi ha salvata e io gli voglio un bene dell'anima". Parola di Ruby, la ragazza marocchina minorenne al centro del caso sulle presunte feste nella villa del premier. Nel corso di un intervento a "L'ultima parola" su Rai 2 ha spiegato qual è il suo rapporto col premier: "Posso solo ammirarlo parlare bene di lui, grazie a lui non sono finita sulla strada né a fare lavori indecenti. Mi ha aiutata senza un tornaconto, la gente ha manipolato tutte le mie dichiarazioni. Posso capire che il presidente stia sulle scatole a tanti, ma non è giusto usare me, cambiare le mie dichiarazioni, per colpire lui. Io non ho detto nulla di quello che è stato scritto sui giornali, di verità sui giornali ce ne è veramente poca". Di fronte all'esplicita domanda su un rapporto sessuale con Berlusconi, la ragazza ha negato con decisione: "Rapporto sessuale no, rapporto d'amicizia tantomeno. Posso dire di aver fatto quasi un giro alla Caritas, quando ti danno la busta della spesa. Lui mi ha aiutata, mi ha salvata da una situazione difficile. Posso solo essergli riconoscente, gli voglio un bene dell'anima e spero che tutto questo non lo rovinerà". Poi ha aggiunto che per ora non vuole raccontare i dettagli del suo incontro con il premier. Si prende qualche ora di riflessione: "Non intendo parlare parlerò tra tre giorni quando sarò maggiorenne. Ma la verità non uscirà in televisione né sui giornali. Non mi venderò come tante altre nella mia situazione. Io intendo pubblicare un libro dove racconto la verità sulla mia vita e dove ci sarà anche Silvio Berlusconi". Quindi precisa: "Io non ho denunciato nessuno. Ho parlato con i giudici della mia vita, che non c'entra, non del presidente. Berlusconi è entrato nella mia vita solo una volta, io l'ho visto solo una volta".
Ruby ha poi parlato di futuro (sogna di diventare carabiniere) e passato. La ragazza infatti ha dato la propria versione sulla storia della sua vita e sulla presunta fuga dalla casa paterna in Marocco. "Io non sono scappata di casa, sono stata cacciata, sono stata ripudiata da mio padre. Lui è musulmano, io sono diventata cattolica e se c'è qualcuno intelligente che sa qualcosa della cultura islamica può capire cosa pensa un musulmano se la figlia diventa cattolica. La reazione di mio padre è stata quella di buttarmi fuori di casa". Da lì all'arrivo in Italia il passo è stato brevissimo: "Sono andata a fare la cameriera a Catania, poi sono salita a Milano. La mia è una vita come quella di tante altre, solo che ho fatto cose che altre ragazze della mia età non fanno. E' una questione di mentalità. Qui a 12 anni sei considerata ancora una bambina. Mio padre a 12 anni voleva farmi sposare con un uomo di 49". Rudy però è tormentata: "Non sono contenta, la gente si fa un'idea sbagliata di me". Infine torna su Berlusconi e rivela che se lo incontrasse gli direbbe una frase in particolare: "Grazie di cuore, sei un gentiluomo, peccato che la gente non sappia quello che sei veramente. Mi hai aiutata, la gente è invidiosa, diamoci forza e andiamo avanti, ce la possiamo fare".
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