Originariamente Scritto da
Gallarò
I verbali dal carcere
«Gargano mi disse: se non tiri fuori i soldi, perdi tutto»
È il primo giugno, Lady Asl, cioè Anna Giuseppina Iannuzzi, alla presenza del suo avvocato difensore Coppi, è interrogata dai Pm Capaldo e Bombardieri. Pm: Lei dava 10 milioni al mese a Bultrini. Speziale invece? Lady Asl: Speziale ha grandi esigenze, perché purtroppo il suo incubo è la famiglia Simeoni, che deve mantenere per intero. Pm: In che modo e come ha contribuito alla campagna elettorale? Lady Asl: Sempre con Gargano, gliel' ho detto che avevamo versato denaro. Pm: Quando? Lady Asl: Prima della campagna elettorale, stiamo parlando anche del 2004 Pm: Quanti soldi gli ha dato e come? Lady Asl: Due miliardi, in contanti Pm: A chi li ha dati? Lady Asl: Sempre a Gargano Pm: In un' unica soluzione? Lady Asl: No, in varie soluzioni, un centinaio di milioni al mese. (...) Lady Asl: Verzaschi viene e dice: «So che stai trattando questa cosa, io ti posso aiutare però chiaramente ho la campagna elettorale». Pm: E quindi le chiede quanto? Lady Asl: 300 milioni Pm: Verzaschi le chiede 300 milioni e lei glieli dà. Lady Asl: Seicento, seicento milioni Pm: E lei glieli dà? Lady Asl: Sì. (...) Lui era assessore alla Sanità, e così lui per la clinica era un polo importante. Pm: Tant' è vero che lei io soldi li ha dati prima della delibera, poi c' è' stata la delibera? Lady Asl: C' è stata. Pm: Quindi lui è intervenuto sulla delibera? Lady Asl: Sì. Poco dopo i pm le chiedono di un' autorizzazione. Lady Asl: Mi hanno detto «tu se non ci dai i soldi...» Chi glielo ha detto? Lady Asl: Gargano. Ha detto: «Se non tiri fuori i soldi tu non avrai nulla di quello che hai costruito in questi anni». (...) Lady Asl: Simeoni è uno dei più grandi affamati di denaro della storia degli uomini. Dunque lui si presenta, è uno che si inchina, ti fa il baciamano e poi...ti chiede soldi come se fossi una slot machine. Poco dopo parlano di Scacchi, che secondo Lady Asl è «l' avvocato di Simeoni». Lady Asl: Non voleva solo soldi, pure le stanze per le signorine... Pm: Voleva anche? Lady Asl: Le stanze per le signorine. E quindi a un certo punto, noi che frequentiamo i cardinali, questo l' ho sbattuto fuori, perchè si presentava e diceva: «mi serve una stanza oggi, con un' amichetta...». (...) Pm: Quindi nel momento in cui è stato nominato Speziale, lei gli ha dato 1 miliardo e 200 milioni Lady Asl: Mi hanno detto che me li avrebbero ridati Pm: Chi glielo ha detto, Scacchi? Lady Asl: Scacchi, che però ha detto che se li sarebbe fregati lui. Pm: E le ha detto che gli altri li doveva dare alla Giunta per... Lady Asl: Per l' approvazione di... Pm: Di Speziale... Lady Asl: Sembra che Simeoni in giunta abbia pianto, per fare approvare questo. Simeoni è affamato di soldi in una maniera folle, pensava solo ai soldi, chiedeva soldi in continuazione e ci credo che chiedesse a coso 30 milioni al mese. (...) Dovunque si girava lui voleva soldi, te li chiedeva proprio...Quando io ho prospettato il problema che purtroppo le banche hanno questi problemi, ha detto «noi siamo in grado di risolvere anche questo problema, quindi tu ce l' hai, dicci come, quando...». Pm: Quando parlava di noi a chi si riferiva Simeoni? Lady Asl: Lui e la sua organizzazione, tutta per intera. Pm: Ed era amico di Speziale, che era quello di ROMA B. Lady Asl: Certo. Pm: che aveva già... Lady Asl: Certo, quindi alla fine lui aveva da me tripli finanziamenti... Interrogatorio del 7 giugno 2006 Lady Asl: C' era un accordo regionale, c' era assolutamente. Io quando sono andata da Storace l' accordo era stato preciso, che mi avrebbero inserito tra gli accreditati. Pm: Chi gliel' ha detto questo? Lady Asl: Storace Pm: Storace o Gargano? Lady Asl: Storace personalmente. Pm: Personalmente? Lady Asl: Sì, sì. (...) Lady Asl: beh, penso che tutta la Regione a un certo punto sapesse che la Ikt era di interesse della Presidenza. (...) Lady Asl: Gargano ha detto «basta che risolvi» Pm: Nel senso che comunque basta che ci dai i soldi? Lady Asl: Certo. Interrogatorio del 9 giugno Lady Asl: Allora, siamo nel 2001 quando andiamo da Storace. Gli racconto delle esigenze di questi articoli 26, mi dice sì, però gli pongo come condizione l' accreditamento. Cioè gli dico: noi non faremo nessun investimento se non c' è una promessa di convenzione di accreditamento. (...) Lady Asl: Storace ha detto: qualunque situazione amministrativa per seguire le Asl e altro in generale, di tutto si occuperà esclusivamente il signor Gargano. Non siamo entrati in dettagli economici di nessun tipo. (...) Mi dice: «per tutto il mio referente è Giulio Gargano». Pm: Il «per tutto», lei ha compreso che per il tutto era anche diciamo un dato economico? Lady Asl: Sì. (...) Pm: Gargano in quell' incontro che le dice? Lady Asl: Mi dice: «la parte economica va trattata con me, sono io la parte economica dell' onorevole Storace». Pm: E quindi cosa le dice? Lady Asl: E quindi mi dice che se si fa un piano da 50 milioni al mese, che non si sa da quando doveva incominciare, ecco, si è posto questo.(...) Stiamo parlando del 2001 inizio 2002. Pm: Quindi all' inizio del 2002 inizia a pagare questi soldi? Lady Asl: Sì Pm: Quindi paga 50 milioni al mese a Gargano? Lady Asl: Sì Pm: È sicura di questo? Lady Asl: Sì. (...) Lady Asl: Storace ha fatto una manifestazione però l' ha pagata al 50 per cento. (...) E ci sono delle manifestazioni elettorali che sono state addebitate interamente a noi. SIMEONI *** «È uno dei più grandi affamati di denaro della storia. Uno che si inchina, ti fa il baciamano e poi ti chiede quattrini come fossi una slot machine» *** STORACE *** «Mi disse personalmente che mi avrebbe inserito tra gli accreditati. Penso che tutta la Regione sapesse che la mia Ikt era d' interesse della Presidenza» STORACE Uomo forte del partito a Roma, governatore fino al 2005. Travolto dallo scandalo dello spionaggio GARGANO Storaciano di ferro fino alla rottura del gennaio 2005. Alle regionali è stato il più votato di An. Poi è passato a Forza Italia VERZASCHI Ex dc, poi vicino a Cesare Previti, carriera in Forza Italia e passaggio all' Udeur dopo la sconfitta alle regionali SIMEONI Già responsabile della campagna laziale di Forza Italia, con Storace vicepresidente della giunta
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(24 giugno 2006) - Corriere della Sera