L'Abruzzo celebra il Futurismo

TERAMO - Anche l’Abruzzo celebra il centenario della nascita del Futurismo. E lo fa con la mostra “Sassu Futurista”, raccolta di ben settantadue straordinarie opere che il maestro realizzò negli anni giovanili dopo aver incontrato Filippo Tommaso Marinetti.Le opere saranno in esposizione a Teramo presso la sala “Carino Gambacorta” della Banca di Teramo Bcc fino al 31 luglio con ingresso gratuito. L’evento, promosso dalla Banca di Teramo Bcc, la Fondazione Venenzo Crocetti di Roma e il consorzio Bim in collaborazione con la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares, rappresenta un’altra significativa tappa dell’intensa attività espositiva che da qualche anno Alfredo Paglione, il gallerista nativo di Tornareccio e cognato dello stesso Sassu, sta realizzando nella sua terra natale. Si tratta di un’importante iniziativa culturale che contribuisce ad arricchire i Giochi del Mediterraneo e la Coppa Interamnia” come ha spiegato l’on. Antonio Tancredi, presidente della Banca di Teramo. Le opere esposte raccontano l’incontro di Sassu con Marinetti, avvenuto quando il pittore aveva solo quindici anni. Un incontro che, nelle parole di Ada Masoero, curatrice del catalogo insieme a Vicente Sassu Urbina e Fabrizio Sclocchini, “mutò il corso della sua vita”: il fondatore del Futurismo lo prese talmente a cuore che lo invitò, appena sedicenne, ad esporre alla Biennale di Venezia. Disegni monocromi e policromi, tempere, studi, illustrazioni: le settantadue opere in esposizione a Teramo rappresentano un viaggio significativo in una fase che avrebbe influenzato significativamente l’esperienza artistica successiva di Sassu