Una marea di soldi da paura si muove dietro tutto questo :giagia:. Cossiga parlava di necessità di adottare un terrorismo di stato per debellare la mafia.Quanto l'ho letto, mi son domandato quanto della lotta alla mafia sia vera lotta e quanto più una sorta di meccanismo di contorllo di un qualcosa che tutto sommato potrebbe essere parte integrante della società.Ed in quest'ottica molti dei miti della lotta alla mafia potrebbero cadere.
Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .
Non credo che la cannabis, p. es, faccia più male del wisky. Il problema è l'incultura nata e cresciuta intorno al consumo di droga. Ma del resto abbiamo campioni da classifica che cantano: << fumo un po' e poi gioco a P.E.S.>>, cioè come rovinarsi attraverso due tipi di droghe. Roba che, al confronto, "Heroin" di Lou Reed pare una poesia.
Prendere gli spacciatori e mandarli a spaccar le pietre è certamente una buona soluzione.
Ma bisogna combattere l'idea che "farsi" (di canne come di coca) sia figo o "in". Sarebbe già un grande passo.
Sulla cannabis hai scritto bene, non è la cosa in se, ma quanto ne usi, un discorso che va bene per altre cose.
Drogarsi fa figo perchè comunque va contro il modo di pensare dei benpensanti, dei moralisti, contro gli insegnamenti di molti genitori, preti, insegnanti. E perchè amplifica le prestazioni in determinate circostanze (o da l' impressione di amplificarle). Da un illusione di felicità. E' tutto qui.
Torno a riscrivere che la dipendenza da droghe come da altre cose tipo facebook, il gioco d' azzardo, il porno, è connaturata alla vita moderna. Se dove vivo io, se uno vuole esistono alternative come il mare e la montagna (ho la fortuna di averli vicini entrambi), in una gabbia di cemento come Milano c'è poca scelta.