Metapapero ha scritto:
Si, ed anche in quel caso è solo un idiota che non è cosciente del fatto che col suo voto esprime una preferenza verso il candidato presidente. Io a gente così toglierei direttamente il diritto di voto, tuttavia una volontà, anche se incoscientemente, viene espressa.redmind ha scritto:
Aspetta c'e' anche la possibilita' che il tizio sia andato a votare Scandeberech solo perche' c'era la lista, non ci fosse stata magari sarebbe rimasto a casa sua, e cota avrebbe avuto un voto in meno.Metapapero ha scritto:
Si, ma visto che un'indicazione diversa non è stata data e che al momento del voto, votare la lista implicava votare Cota, per me la volontà dell'elettore è chiarissima e non vi è nulla da interpretare. Se l'elettore poi non lo sapeva, ripeto, è un problema suo.redmind ha scritto:
no, la legge dice che il tuo voto e' contato a favore del presidente collegato a meno che non ci sia diversa indicazione.Metapapero ha scritto:
Scusa, ma la sostanza della legge elettorale è: se voti una delle liste collegate, il tuo voto viene conteggiato per l'elezione del presidente. Se qualche sprovveduto non ne è cosciente è un problema suo, ma di fatto votando una lista collegata esprime anche una preferenza verso uno dei candidati alla presidenza. Non capisco tutto questo cavillare.Guglielmo Tell ha scritto:
il punto non sono le intenzioni dell'elettore, ma la capacita'/possibilita' della legge di interpretarla in maniera "sicura"vabè se la mettiamo su questo piano allora possiamo dire che, prendendo per buona la cifra del 13% che ha messo la croce solo sulla lista, 700.000 piemontesi sui 791.000 che hanno votato la Lega o il PDL (e di questi solo una piccola minoranza ha espresso anche una preferenza) in realtà non volevano votare Cota, peraltro non sono piemontese e non ho seguito la campagna elettorale lì ma Scanderebech era il capogruppo dell'UDC e il suo passaggio al cdx un minimo di rilevanza mediatica l'avrà avuto, Pensionati e Consumatori poi avevano la parola COTA in caratteri molto grandi nel simbolo...
Questa sicurezza non c'e': nessuno può dire a priori se l'elettore voleva votare ANCHE Cota, o che del Cota non gliene fregava niente ed era andato a votare solo per far piacere all'amico, e onestamente nel caso di queste listarelle paramafiosette e clientelari io opterei piu' per la seconda ipotesi che per la prima
Non è che ogni cosa che viene a nostro favore e contro il centrodestra debba per forza essere anche giusta.
La questione e' diversa.
Gli idioti/sprovveduti ci sono sempre, fanno pasticci, e infatti di solito il loro voto viene annullato.
La strada dell'interpretazione "a naso" della volonta' dell'elettore e' una china perciolosa: come interpretare ad esempio il voto alle liste farlocche, o i 10mila voti al Trota a Bergamo? Votavano lui o il padre?
Se volessi "interpretare" la legge direi che son tutti voti al padre, chi cappero voterebbe uno che e' stato bocciato 3 volte all'esame di maturita'?
Il caso del Trota è ben diverso
Non puoi interpretare la volonta' dell'elettore "a posteriori" in base a una legge.