Dalla "Gazzetta del Mezzogiorno" - 7 Marzo 2002 - Edizione di Brindisi
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Riflessioni in una riunione
Repubblicani europei e unità della sinistra
Contributo d'idee al lavoro della coalizione dopo la manifestazione del 2 marzo a Roma
Prosegue l'analisi politica del Movimento dei Repubblicani Europei dopo la manifestazione nazionale di sabato scorso a Roma. Nel corso di una riunione di partito, Arnaldo Pennetta ha proposto un'ampia riflessione, sostenendo che «la vittoria dell'on. Berlusconi sembra aver definitivamente allontanato gli ultimi dubbi sul modo di procedere di certi personaggi: tutto ha un prezzo, basta sapere quale. Le vecchie discussioni sulla risoluzione dei problemi del Paese - ha aggiunto - sembrano tramontate e sembrano lasciare spazio alla gestione del potere più spregiudicata: comprare il dissenso o isolare comunque quello più pericoloso». E Pennetta ha anche sostenuto che «le questioni rimangono aperte in quanto l'impressione dell'opinione pubblica è che si sia compiuta una palese ingiustizia trattando così problematiche a volte complesse con risvolti sociali notevoli. E dolorose ferire rimangono aperte nel centrosinistra», con la convinzione, però, che «l'analisi compiuta di questo periodo può essere d'aiuto oggi alla costruzione di una sinistra democratica ed unita nel nostro paese. Ci attendiamo la collaborazione - ha aggiunto Pennetta -, in questo sforzo, di tutte le energie intellettuali cadute per troppo tempo in un pericoloso torpore. Eppure queste erano le pressioni più importanti che cercavano risposte nel Congresso dei Ds e degli altri partiti dell'Ulivo, rimaste inevase». E Pennetta ha concluso con parole di speranza per l'unità della sinistra. «Dall'on. Di Pietro - ha concluso - ci aspettiamo l'essenziale il suo apporto tecnico-giuridico, che consideriamo l'unico approccio laico per risolvere i problemi. La discussione è aperta, l'obiettivo è unico».