Cari amici,
un simpatico forumista marchigiano ha accusato l'MRE di essere una lista civetta... Alla luce della mia replica, vi invito ad esprimere le vostre considerazioni, soprattutto con riferimento ad alcune "manovre" all'interno degli amici "repubblicani in stand - by" trasferitisi in Berlusconia. Ecco il testo del mio post:
"Ribadisco che non merita risposta l'affermazione secondo cui l'MRE sarebbe una lista civetta. Semplicemente è l'unica presenza repubblicana rimasta nel suo alveo naturale, dove Ugo La Malfa l'aveva voluta. Il centro - sinistra odierno è ancora lontano da quello che io immagino, ma è certo che se c'è una lista civetta, quella è il PRI, il quale spera di strappare il voto di qualche onesto repubblicano in favore di una formazione in cui gli ideali mazziniani sono passati in secondo piano. Basta vedere le liste (quelle sì "civetta") che il PRI presenta in Sicilia: piene zeppe di ex democristiani che non trovano posto in Forza Italia o nell'UDC. Alle elezioni provinciali di Messina la candidata più votata del PRI nel collegio di Mistretta è una signora che fa il saluto romano quando incontra esponenti di sinistra. Alle ultime elezioni regionali siciliane il PRI ha eletto come deputato all'ARS l'On. Angelo Paffumi, che aveva in tasca la tessera del CCD e che ora ha lasciato Lamalfino per approdare al più influente "Patto per la Sicilia" dell'On. Nicolò Nicolosi, sindaco ex democristiano di Corleone. Per di più, i candidati all'ARS iscritti al PRI si contavano sulle dita di una mano e nella lista del collegio di Messina, oltre a Paffumi, c'era persino Cateno De Luca, attuale segretario regionale del Partito Democratico Cristiano (PDC) di Clelio Darida. Spero che questo basti per capire chi è la lista di disturbo tra un MRE fedele all'insegnamento di Ugo La Malfa e un PRI alleato ai post - fascisti e ai propugnatori del conservatorismo compassionevole alla Bush."