Silenti ore prima dell'alba
> illuminate da grige luci ovattate
> pronte a trasportare
> i sogni del cavaliere
> guidati dall'amore per la sua regina
> Alberi alti e imponenti
> sotto le cui ombre cupe eppur
> lucenti
> risuonano i sussurri di canzoni
> accennate
> da un menestrello vagante
> su sentieri che luccicano come
> giada sognando i suoi occhi
> mari scossi dalle onde potenti
> che magicamente si placano
> al passare del cavaliere
> e dei suoi desideri
> di ritorno verso
> i lidi incantati ove
> vive la sua gioia amata
> rocce che cantano sotto gli zoccoli del cavaliere
> il peregrinare del cavaliere
> continuava
> leggero eppur pesante
> al pensiero del ritorno
> ed al tempo passato lontano
> da un luogo di gioia
> ed attimi beati
> perchè forte sentiva il richiamo
> verso i suoi doveri
> e sapea che la sua regina
> altrettanto facea
> ed entrambi non possono
> ignorare
> le scelte fatte pria
> di un giorno felice
> in cui da due cuori
> ne nacque uno
> che riposa solo
> quando insieme stanno
> e per il resto vive
> diviso ed unito
> da distanze e
> da uguali legami
> ed il cavaliere
> ascolta i rumori
> del mondo
> anelando a ritornare
> e vuole narrare
> del suo amore
> unico e bello
> che vorrebbe vicino
> ed il cielo ascolta
> e s'illumina
ed il tempo s'inchina piangente
> scorrendo per loro veloce e lento
> quando lontani devono stare
> e quando attimi beati stanno vivendo
> laghi che ascoltano voci lontane
> cascate che scorrono
> al ritmo delle loro emozioni
> dolci brezze
> che li cullano nel ricordo delle carezze
> venti potenti per poter
> avere
> una pallida eco della loro passione
> sapori del bosco
> e rumori del mare
> che li hanno cullati
> in dolci momenti agognati
> genti che guardano
> i loro volti
> emanare dolci luci
> di pensieri felici
> a loro ignari e nel cui
> cuore nasce il dubbio di aver perso qualcosa
> nel grigio scorrere dela vita
> animali feroci che guardano
> sgomenti il cavalier
> passare ed il suo loro ignorare
> perso in altri pensieri
> Al sorgere in cielo una luna
> di un colore dell'arcobaleno
> ecco il cavaliere
> accorere verso lidi lontani
> ove sorgon luoghi da sogno
> e dove si potrà incontrare con la sua regina
> chè lui brama
> e da cui è atteso
e veloci passan le leghe
> e le miglia dei sentieri
> percorsi
> al galoppo su un destrier spronato
> su navi di ebano duro
> con le vle tutte distese
> onde abbrievare un viaggio
> pesante e lieve
> ed ecco che corre in una foresta da sogno
> verso la sua regina così amata e bella
> così dolce e tenera
> con i capelli scossi da dolci brezze
> ed insieme si incontrano
> e mani si uniscono
> ed insieme si cercano
> e sono momenti di gioia
> sublime tra sguardi carezze ed un beato sentire
> le voci dell'anima le passssioni del cuore
> tra dolci erbe ed odori comuni
> tra lieti sospiri
> e forti passioni
> che scuotno il suolo
> ed illuminano i venti
> inconsci del resto
> sono il menestrello e la sua regina
> persi in attimi gioiosi
> condivisi
contenti anche di riposar l'uno sull'altro
> di dolci carezze
> e di baci ansanti
> di uno scoprirsi uniti e belli
> al di là del mondo e degli altri eventi
> ed infine ridere insieme come
> bambini sorpresi
> dallo scoprir nuovi orizzonti
> di gioia e di bei momenti
> ed alfin venne il triste momento
> in cui la regina dai capelli d'oro
> ed il cavaliere triste
> dovettero tornare ai loro doveri
> consci che sarannno uniti
> da altri ricordi
> e momenti a venire
> che saran per loro anche più belli
> Ma stavolta non si volean
> salutare
> ed infine richiamati dai loro doveri
> lasciaron a brillare i propri
> sentimenti a pegno futuro di
> giorni più belli
> in cui si ritroveranno
> ed altri sogni nasceranno
> tra il cavalier barbuto
> e la regina
By marco