Ho letto di superuomini, di cospirazioni ebraiche ecc...
Ma dove??????
Forse qui ci si dimentica quanto l'uomo sia piccolo ed insignificante altro che "Superuomo"!
Prima di tutto siamo, con ogni buona approssimazione tutti appartenenti alla specie homo sapiens sapiens, o Uomo di Cro Magnon se preferite.
Non esistono altre specie intelligenti sul pianeta, e questo, forse, ci ha reso così pieni di noi, o meglio lo ha reso qualcuno che non si è accorto quanto sia minuscolo e verminoso di fronte al tempo ed allo spazio.
Chi c'erano 100 milioni di anni fa, i superuomini??? O gli ebrei??? No, non c'era un cazzo che assomigliasse ad un uomo, tutti i mammiferi di oggi erano compresi in una specie molto simile ad un grosso topo. Eccoli gli uomini! E con loro cani, gatti,zebre, giraffe, orsi, leoni, ecc. ecc.
E tra 100 milioni di anni? Pensate davvero ci saranno ancora gli "uomini"? Qualche discendente ci sarà, ma certo non sarà un Uomo.
100 milioni di anni sono troppi per le testoline di qualcuno che ragiona solo in termini umani, di filosofia o astrologia, e non sa un cazzo di astronomia, cosmologia, fisica ecc.? Va bene, scendiamo a di un fattore 1000, parliamo di 100 mila anni.
Cosa c'era 100 mila anni fa? Gli uomini di Neanderthal, niente civiltà, niente di niente. E tra 100 mila? Sicuramente qualcosa di poco simile all'uomo di Cro-Magnon attuale, ne necessariamente più intelligente, anzi.
Secondo le primissime ricerche sul campo l'intelligenza va regredendo, e possiamo affermare che se le cose non mutano, con effetto moltiplicatore nel tempo l'uomo non sarà più in grado di fare tanti eruditi discorsi.
Certe persone poi, dovrebbero impallidire di fronte all'assoluta minutezza dell'uomo di fronte al cosmo; campiamo 80 anni, se ci va bene, tò 100 se va benissimo a qualche fortunato, mentre questo universo conta 14 miliardi di anni. Sono talmente tanti che la gente in genere non riesce a rendersene conto.
Provate a pensare a quanti sono 1000 anni, tanti eh? Forse è il limite al quale la nostra mente arriva ad immaginare il tempo.
Moltiplicatelo per 100, già siamo ad un livello poco comprensibile. Se poi parliamo di milioni di anni la cosa diventa del tutto inconcepibile, meglio tacere dunque sui miliardi.
Tra miliardi di anni la Terra non avrà più neppure il suo aspetto, per la sola tettonica delle zolle, e chissà quante avventure andrà incontro mentre al seguito del Sole, affronta vari circuiti della Galassia. Tutte queste cose i vari filosofi non li hanno previsti... Tranne i filosofi matematici come Bertrand Russell.
Molto meglio cullarsi nei problemi umani, pensare che tanto ci saremo sempre, che le cose sono assolute, senza tempo, se non una sorta di ciclio vitale di nascita-morte-rinascita,ma eterno.
Già, molto meglio, perchè altreimenti ci sarebbe da arrossire, e non si potrebbe più gridare al lupo al lupo, per le stronzate, ma si dovrebbe seriamente pensare in termini di Conoscenza, il vero fine ultimo dell'umanità, o meglio, della Vita Intelligente.
E con questo speriamo di farla finita, una volta per tutte, con tutte le menate sulla Tradizione, i Cicli e cazzi vari, sono tutte costruzioni mentali, ed anche un pò meschine.
La realtà è talmente grande, talmente disarmante rispetto a noi, che è meglio fingere non esista, ed esistano le menate varie.