Originariamente Scritto da
Caimano
Il sistema elettorale per l'estero è il maggioritario plurinominale (utilizzato in certi collegi elettorali inglesi, come Birmingham). Vincono i candidati che prendono più voti. Questo, teoricamente, dovrebbe garantire rappresentatività alla minoranza anche nel sistema maggioritario. Ma un partito accorto può far si che i suoi elettori votino per candidati diversi al fine di non lasciare niente agli avversari.
Esempio, in un collegio plurinominale che elegge 3 deputati si presentano 3 Liste: A, B, C. La lista A e B in realtà sono entrambe della destra, la lista C del centrosinistra.
Se il partito che controlla A e B sa inidirizzare bene i suoi elettori, può fare si che il 50% di loro voti per A e il 50% di loro voti per B. In questo modo si avrebbe questa situazione:
A 1000 voti
B 1000 voti
C 1500 voti
Viene eletto un candidato di C e uno di A e di B. Ma se gli elettori di A-B sono indisciplinati o sono troppo pochi si rischia l'effetto boomerang poichè la situazione potrebbe essere così:
Caso 1: gli elettori sono indisciplinati
A 1900 voti
B 100 voti
C 2000 voti
Va un candidato ad A e due a C. Se incece gli elettori sono troppo pochi si rischia di lasciare l'ein-plein agli avversari, disperdendo i propri voti anzichè concentrarli in una sola lista:
A 800 voti
B 800 voti
C 2700 voti
C prende 3 seggi, A e B zero.
Quindi il centrodestra rischia grosso, tutto dipende da quanto i suoi elettori divideranno i voti fra le varie liste. Se i suoi elettori voteranno in massa una sola lista o saranno pochi e dispersi allora il centrosinistra ha buone chances di ribaltare la situazione.