Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: Somalia

  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    14 Apr 2005
    Messaggi
    3,906
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Somalia

    Cresce l'onda dell'integralismo islamico. Anche la somalia avrà la sua sharia. La Democrazia ? Ha fallito, ora al potere ci sono le "corti islamiche" e la sharia, per cui poligamia, donne inferiori, adultere lapidate, velo obbligatorio ecc. Con la benedizione della comunità internazionale e di quelli per cui "purchè siano antiamericanni" va tutto bene, con buona pace dei sudanesi e soprattutto delle sudanesi atteso che le prime vittime di questa religione orribile sono le donne.

    Somalia, leader islamico: vogliamo la Sharia
    «La democrazia è stata un fallimento, poi il disastro del regime militare. Il Corano ci può dare sicurezza e far ripartire l'economia»


    JOHAR (Somalia) – L’ultima volta che l’ho incontrato, Sheck Sharif Sheck Ahmed mi aveva fatto paura. Il capo dell’Unione delle Corti Islamiche, l’uomo che sbattuto i signori della guerra fuori da Mogadiscio, dando scacco matto alla politica americana in Somalia, non aveva mostrato un sorriso, né un cenno di benvenuto o un gesto di cortesia. Non mi aveva permesso di scattargli neppure una foto. Un comportamento inquietante in una città dove assoldare un killer costa solo una decina di dollari.

    Era il gennaio 2005 e un gruppo di fondamentalisti islamici aveva appena devastato il cimitero italiano di Mogadiscio, violando le tombe e gettando al vento le ossa dei morti: un gesto sacrilego anche per l’islam. Nella capitale c’era forte tensione e occorreva circolare con una potente scorta armata.

    Oggi Sheck Sharif è del tutto cambiato. Affabile, sorridente, scherza e mi invita anche a pranzare con lui. Assieme ai colleghi della Reuters e dell’Associated Press, siamo i primi giornalisti occidentali a incontrarlo dopo la cattura di Mogadiscio da parte delle Corti Islamiche. Raggiungere Johar è un’impresa difficile. Da Mogadiscio sono 95 chilometri di buche per le quali la strada e la pista sono solo un ricordo. Per percorrerli ci vogliono 5 ore.

    Alla sua corte siedono un po’ tutti, anche vecchi amici somali cui usavo portare in regalo una bottiglia di whisky. Loro non si sono fatti crescere la barba, né portano la jallabia (il tradizionale caffettano islamico). Vestono all’occidentale e pregano 5 volte al giorno, ma solo per rispettare il rituale, più che per convinzioni religiose. Hanno passaporto americano, canadese o europeo. E, soprattutto, all’estero hanno lasciato la famiglia, con i figli che studiano nei più famosi college occidentali.

    Appena comincia a parlare, il temuto leader islamico tende subito la mano agli Stati Uniti: “Non siamo antiamericani. Washington ha sbagliato ad affidare la sua politica ai signori della guerra e è stata ingannata. Su di noi sono circolate voci false e bugie. Hanno detto che proteggiamo i terroristi o che siamo terroristi. Non è vero. Vogliamo solo fermare la guerra civile e mettere fine al bagno di sangue che dura da 15 anni. Accettiamo aiuti da tutti; chi vuole darci una mano in questa impresa si faccia avanti”.

    Il mondo Occidentale ha paura che la Somalia diventi un altro Afghanistan dei talebani, dove possano trovare rifugio terroristi di ogni sorta. “Siamo islamici e quindi sosteniamo la nostra religione. Ma non intendiamo portare il Corano in America o in Italia. Vogliamo vivere in pace con tutti. Trattateci bene e vi tratteremo bene. Non abbiamo dato nessun asilo ai terroristi ricercarti dagli americani. Se qui ci sono dei terroristi è a nostra insaputa”.

    Abdullahi Yussuf, il presidente del Governo Federale di Transizione (TFG), ha posto condizioni per incontrarvi: dovete bloccare la vostra avanzata verso Baidoa, dove ha la sua sede provvisoria, riconoscere il governo e accettare la Costituzione. “Intendo incontrare Abdullahi e aprire un negoziato con il governo, ma senza condizioni di alcun genere. Loro non hanno alcuna legittimazione popolare. Sono stati selezionati, non eletti. Nella nostra vittoriosa battaglia per cacciare i signori della guerra da Mogadiscio siamo stati aiutati dalla gente. La popolazione è con noi perchè era stanca delle condizioni di vita imposte: rapimenti, omicidi, stupri, rapine. Questo è un Paese senza legge e noi abbiamo detto basta. Siamo stati in grado di gestire la situazione, pacificando la capitale e le zone che controlliamo. Il TFG non è riuscito in grado di raggiungere nessuno degli obbiettivi che si era proposti. Ora nella capitale non ci sono più posti di blocco, dove i miliziani spillavano denaro; in giro, non si vedono quasi più uomini armati. Certo, dobbiamo ancora stabilizzare la situazione, ci vorrà un po’ di tempo. Comunque non intendiamo marciare su Baidoa”.

    Il TFG ha annunciato che ora possono arrivare le truppe straniere di peacekeeping. “Devono ritirare questa assurda richiesta. Non vogliamo guerra, né truppe straniere. Oltretutto loro sono aiutati dall’Etiopia, un Paese che da sempre vuole interferire negli affari interni della Somalia. Siamo aperti al dialogo, vogliamo collaborare con il TFG, ma i primi passi non sono incoraggianti. Abdullahi deve smetterla di interferire con la nostra politica. Noi vogliamo prima stabilizzare le zone sotto il nostro controllo, cioè Mogadiscio e Johar, costruendo amministrazioni locali scelte dalla popolazione e non imposte dall’alto”.

    L’Italia appoggia il TFG. Può avere un ruolo nella pacificazione della Somalia? Sheck Sharif sorride e taglia corto: “Non perdiamo il nostro tempo e le nostre energie a parlare dell’Italia”.

    Il vecchio cimitero dove erano sepolti gli italiani è off limits per tutti. Non solo per i giornalisti ma anche per gli stessi somali che hanno paura ad avvicinarsi. Sheck Sharif ci accorda il permesso di entrare ma, al momento di arrivarci, scopriremo che, nonostante la sua autorizzazione, l’accesso è vietato. Ciò significa che anche lui non è nel pieno controllo della situazione. Oggi Sheck Sharif rappresenta l’area moderata del movimento islamico somalo. Le redini degli oltranzisti le tiene Hassan Hashi Aeru, l’uomo che ha devastato e catturato il camposanto. Cosa c’è ora al posto degli ossari? Si dice ci sia un campo d’addestramento gestito da Aeru: ospiterebbe quegli stranieri, arabi, afghani, pachistani, che testimoni affermano aver visto combattere tra le vostre file contro i signori della guerra.

    “E’ vero, c’è un campo d’addestramento, ma posso assicurarvi che non ci sono stranieri. Contro i signori della guerra hanno lottato solo somali”.

    Che società islamica volete per la Somalia? La risposta è lunga e articolata e una sorta di lezione sui valori dell’islam che dura una mezz’oretta. In sostanza il nuovo leader di Mogadiscio sostiene che c’è una grossa differenza tra islam e la sua interpretazione da parte dei musulmani, alcuni dei quali hanno scelto strade violente e prepotenti. “Questo è un grosso problema che dobbiamo risolvere nel nostro mondo”, conclude evitando di condannare esplicitamente gli autori degli attentati dell’11 settembre alle due torri di New York, tagliando corto: “Non siamo qui per parlare di cosa farne dei terroristi”.

    Ma volete applicare la Sharia? “Certo. La legge coranica è una buona cosa per la Somalia. Qui dopo l’indipendenza abbiamo sperimentato la democrazia. E’ stato un fallimento. Poi è venuto un regime militare con relativo comunismo scientifico. Un disastro. Quando il dittatore Siad Barre è stato cacciato abbiamo sperato in un sogno. Si è infranto in 16 anni di guerra civile. La sharia ci può dare sicurezza e può far ripartire l’economia”.

    Gli americani insistono. In Somalia hanno trovato rifugio membri di Al Qaeda. “E’ falso. Non c’è Al Qaeda e non abbiamo relazioni con Al Qaeda. Comunque siano pronti a parlare con loro della questione. Piuttosto Washington ha aiutato i signori della guerra che hanno commesso atrocità di ogni genere. Comunque l’amministrazione Bush non è compatta. Ci sono persone che hanno capito e altri che pensano solo a far la guerra. I primi sono pronti al dialogo nel rispetto reciproco, i secondo, invece, mettono a rischio la sicurezza di tutto il pianeta. Gli Usa non facciano ancora errori in questa parte del mondo”.

    Fonte:

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...lberizzi.shtml

  2. #2
    email non funzionante
    Data Registrazione
    14 Apr 2005
    Messaggi
    3,906
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    13 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Oggi In Somalia , Presto Anche In Italia.....

  3. #3
    vae victis
    Data Registrazione
    23 Sep 2005
    Località
    Napoli
    Messaggi
    120,521
     Likes dati
    34,172
     Like avuti
    53,332
    Mentioned
    7085 Post(s)
    Tagged
    171 Thread(s)

    Predefinito

    L'integralismo islamico non esiste è un invenzione degli Americani.(E anche un pò di Berlusconi).

  4. #4
    Socialcapitalista
    Data Registrazione
    01 Sep 2002
    Località
    -L'Italia non è un paese povero è un povero paese(C.de Gaulle)
    Messaggi
    89,492
     Likes dati
    7,261
     Like avuti
    6,458
    Mentioned
    340 Post(s)
    Tagged
    30 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da MEROVINGIO
    Oggi In Somalia , Presto Anche In Italia.....
    i beduini da noi comandano dal 1922...
    Addio Tomàs
    siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle

 

 

Discussioni Simili

  1. La Somalia non può più attendere
    Di Zefram_Cochrane nel forum Politica Estera
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 26-08-10, 02:28
  2. Somalia
    Di SANGRIA nel forum Politica Estera
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 04-04-08, 16:11
  3. E La Somalia?
    Di SANGRIA nel forum Politica Estera
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 17-10-07, 21:01
  4. Guerra In Somalia
    Di MEROVINGIO nel forum Politica Estera
    Risposte: 50
    Ultimo Messaggio: 28-12-06, 22:08
  5. Somalia
    Di Skepto nel forum Liberalismo e Libertarismo
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 22-02-06, 11:19

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito