Daigu Ryokan

[Genyo]

Daigu Ryokan (1758-1831) è stato un monaco zen itinerante che amava molto i bambini e praticamente passò tutta la vita a giocare con loro, è un esmpio di gioia, semplicità, serenità, essenzialità nella povertà. E' molto amato in Giappone.



Vedo i bambini
giocare allegramente,
non mi è possibile
frenare le lacrime
che scendono abbondanti.

***

Gioco alla palla
assieme ai bambini
del paese vicino:
vorrei che non finisse mai
questo giorno di primavera.

***

Sotto le piante
di un santuario
gioco coi bambini;
possa durare per sempre
questo giorno.

***

Andiamo o bambini
al monte Iyahiko
per vedere i ciliegi fioriti
e sentire il profumo
delle violette.

***


Dopo l’inverno,
ecco la primavera.
Prendo la scodella
e scendo dalla capanna
verso il villaggio.
E’ primavera:
i bambini, felici
giocano alla palla
lungo la strada.
Gioco anch’io con loro,
cantando una canzone:
“Uno, due, tre, quattro…”
Essi rispondono:
“Uno, due, tre, quattro…”
Così passa
questa lunga giornata
di primavera
avvolta nella foschia.

[stuart mill]

ottimo: è una lezione cche tutti noi dovremmo imparare.

[mosongo]

rompi lo specchio e nessuna polvere vi si deposita sopra...
ma è così delizioso vedere le mani della mia mammina mentre delicatamente lo pulisce!!!

[Genyo]

Tutti i giorni, senza eccezione,
vado a giocare coi bambini.
Porto due o tre palle nelle mie tasche;
sono un uomo inutile, ma felice,
in questa pace primaverile.


***


Quando finisco di mendicare per le strade,
mi fermo al tempio di Hachiman.
I bambini mi vengono incontro, bisbigliando:
"Il monaco pazzo è nuovamente qui."


***


Pantaloni corti, tonaca lunga,
passo la mia vita in allegria.
Appena i bambini mi vedono,
battono le mani, cantando
la canzone della palla.

[mosongo]

Tutti i giorni, senza eccezione,
viene a giocare con noi bambini.
Tira fuori radici di jinsenk dalle tasche;
e si dice di essere un uomo felice
e in questa pace primaverile.
mi sembra inutile che lo dica!

***

Lo vediamo mendicare per le strade,
e quando si ferma al tempio di Hachiman.
Noi bambini gli andiamo ncontro, gridando:
"Il mendicante savio è nuovamente qui."


***


Pantaloni corti, maglietta strappata,
Passo la mia vita in allegria.
Appena il mendicante savio mi vede,
batte le mani, cantando
osservando il sole che tramonta.

[Genyo]

Ancora una battaglia, al lancio di erbe:
botta e risposta, molto divertente.
Al tramonto, i bambini tornano a casa;
resto io solo a contemplare
la bianca luna nel cielo autunnale.


***


La palla di stoffa colorata
che porto nelle mie maniche
vale più di mille monete.
Nel farla rimbalzare,
nessuno mi supera.
Se mi chiedete il segreto,
questa è la risposta:
"Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette!"


***

Ultima poesia di Ryokan qualche ora prima di morire:

Come rugiada
sui fili d'erba
di Musashino,
così scompare
la nostra vita.

[stuart mill]

bella.

[mosongo]

Ultima poesia di Ryokan qualche ora prima di morire:

Come rugiada
sui fili d'erba
di Musashino,
così scompare
la nostra vita.

la bambola di Daruma: 8 su e 7 giù

come un germoglio
che fà capolino nell'orto coltivato
dietro casa mia
così ricompare
la nostra vita