Screening razziale

Viaggio parecchio, ed in particolare passando da Londra nelle ultime settimane c'e' unn delirio di controlli di sicurezza.
Ho visto un paio di signori anziani orientali sopportare con pazienza dei controlli assurdi con un agente della sicurezza che un po perplesso si e' scusato dicendo che devono farli a tutti.

Mi son chiesto se siamo deficienti in Europa.
Un conto e' essere politicamente corretti, un conto e' essere razzisti, ma e' assurdo mettere in crisi un intero sistema di trasporti solo per essere falsamente politicamente corretti e controllare tutti allo stesso modo.
I controlli di sicurezza non cercano droga, o criminali comuni, cercano terroristi. E per quanto si possano condividere i loro ideali o trovare comunque giustificazioni sociali e culturale nelle loro azioni, e' assurdo fingere che due anziani signori giapponesi siano potenzialmente un pericolo per la sicurezza di un aereo su cui posso viaggiare.

Sono mezzo irlandese, negli anni 70 passare da Londra con questo passaporto implicava molti piu' controlli della gente normale. E non ci si offendeva, perche' la complessita' della situazione politica rendeva comprensibile il controllo aggiuntivo.
Ma oggi giorno il problema del terrorismo e' dato da gente giovane e di mezza eta' medio-orientali ed africani, non da anziani orientali.

Quindi, tagliamo con questo inutile spettacolo di politicamente corretto ed introduciamo controlli basati sulla razza ed il paese d'origine. E' l'unico modo per aumentare la sicurezza e non dare a questa gente quello che vuole, ossia lo sconvolgimento di uno stile di vita che non gli piace.