Grande, grandissimo Palermo. I rosanero disputano una gara magistrale e tornano da Londra con una vittoria preziosissima per 1 rete a 0 sui padroni di casa del West Ham, che non si aspettavano un avversario così forte e motivato.
Boleyn Ground è una bolgia, si respira un’atmosfera bellissima perchè la gente è qui solo per vedere la partita e anche la macchia di tifosi rosanero, circa un migliaio, fa la sua bella figura. Gli Hammers schierano dall’inizio le stelle argentine Mascherano e Tevez, Guidolin risponde con un Palermo con quattro novità rispetto a domenica e con un modulo più coperto, con Bresciano schierato da centrocampista esterno. Il tecnico rosanero deve rinunciare allo squalificato Corini, sostituito da Parravicini (al suo esordio in una gara europea), ad Amauri inutilizzabile in Uefa, al suo posto Caracciolo, e decide di schierare Cassani (anche lui esordiente) per Biava, spostando Zaccardo al centro, e Di Michele per Brienza. La gara vive subito su ritmi altissimi e nonostante i padroni di casa abbiano sulle gambe diverse partite ufficiali in più dei rosanero, in campo non si avverte alcuna differenza. E questo grazie ad un primo tempo che i rosanero giocano davvero bene, commettendo pochissimi errori e solo in un'occasione Fontana è chiamato al miracolo per impedire a Tevez di portare il West Ham in vantaggio, dopo i vani tentativi di Ferdinand, Bowyer e Konchesky, che mai impensieriscono realmente l’esperto estremo difensore rosa. Vantaggio che invece arriva per il Palermo ad appena trenta secondi dal termine della prima frazione grazie ad Andrea Caracciolo, ottimamente servito sul secondo palo da Diana. Un gol meritato perchè i rosanero giocano a viso aperto nonostante l’avversario sia davvero temibile. Grande merito dell’ottimo primo tempo dei rosanero va senza dubbio a Simplicio, bravo a far girare alla perfezione un centrocampo orfano dell’esperienza di capitan Corini.
Nel secondo tempo si aspetta la prevedibile reazione del West Ham, che al 4’ va vicino al pareggio con Reo-Cocker che, su punizione, sfiora il palo alla sinistra di Fontana. Guidolin decide di rinforzare ulteriormente il centrocampo e sostituisce il claudicante Parravicini con Guana, che fa così il suo esordio in maglia rosanero e in una coppa europea. E dopo pochi minuti ancora sull’asse Diana-Caracciolo si sfiora il gol del 2-0. Restano da giocare ancora 30 minuti è la pressione degli Hammers continua ad aumentare, ma i rosanero riescono a giocare con tranquillità, non disdegnando qualche puntata dalle parti di Carroll. Al 24’ scoppia una rissa quando Benayoun colpisce Fontana che, dolorante, getta la palla sul fondo. Gli Hammers, invece di restituire il pallone, battono regolarmente l’angolo. E dire che una volta si parlava del West Ham per il suo fair play, evidentemente erano altri tempi. Ci si aspettava il genio di Tevez, che per fortuna non si materializza sul terreno di Upton Park, tant’è che Pardew a tredici minuti dalla fine lo sostituisce. E per poco la mossa non è quella giusta, perchè il neo entrato Harewood centra un palo clamoroso a Fontana ormai battuto. Guidolin decide quindi di coprirsi ulteriormente facendo entrare Capuano (anche per lui primo gettone europeo) per Di Michele e lasciando a Bresciano il ruolo di unico trequartista dietro Caracciolo. Il West Ham si getta tutto in avanti alla ricerca del pari, ma lo fa con azioni confuse che non producono più alcun pericolo reale dalle parti di Fontana. Sono anzi i rosanero a farsi vedere pericolosamente nella metà campo avversaria, ma il risultato non cambia ed il Palermo torna a casa con un preziosissimo 1-0 che vale davvero oro.
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