Nassiriya

[Gilbert]

sinceramente Defender, non parlo di fare un film sparatutto, mi bastava un film dove i soldati italiani non sono visti come tutti i personaggi delle fiction italiche, afflitti da problemi pscilogici e dove invece di fare i politically correct a tutti i costi,si fa vedere quello che é il loro lavoro costantemente.

Complimenti al maresciallo Raoul Bova, avessimo tutti marescialli dei carabinieri che mettono in riga colonnelli britannici nel nostro esercito, o che danno ordini a tenenti colonnelli della Sassari, potremmo dichiarare guerra all'America e conquistarla!!!

[Defender]

sinceramente Defender, non parlo di fare un film sparatutto, mi bastava un film dove i soldati italiani non sono visti come tutti i personaggi delle fiction italiche, afflitti da problemi pscilogici e dove invece di fare i politically correct a tutti i costi,si fa vedere quello che é il loro lavoro costantemente.

E' vero, l'introspezione psicologica a tutti i costi è uno dei tratti distintivi (in ogni dove) della nostra scuola cinematografica, ma per il resto non mi è parso nè eccessivamente politicamente corretto nè li si presenta come una manica di pazzi che hanno deciso di andare a lavorare al Soccorso del Sacro Cuore... ripeto, io ho visto solo una parte, quindi il discorso sulla totalità della trasmissione non può appartenermi, ma non mi sembra che vengano rappresentati se non come una polizia militare d'occupazione (cosa che alla fin fine erano) nel contesto Iracheno. Mi è rimasta impressa, in particolare, la direttiva del caposquadra quando escono in pattuglia "Ricordate che non possiamo sparare per primi"... questa frase secondo me riflette abbastanza bene lo scenario sia di vita che politico in cui i Carabinieri si venivano a trovare... se avessero voluto produrre un'opera a tutti i costi buonista quella frase non l'avrebbero nemmeno pensata, gli sceneggiatori... poi, non avendo visto che un pezzo, il mio è un discorso molto relativo.