Saranno Giudicati Dai Loro Connazionali....
R.i.p.
Saranno Giudicati Dai Loro Connazionali....
R.i.p.
sono tedeschi per lo piu'..non itagliani ne padani.
VALSESIA libera.. Paolo Tiramani
Questa è proprio bella, ma i carabinieri e i poliziotti, non dovrebbero essere pagati per proteggerci e non per giocare al loro sport preferito? I signori campioni non prendono abbastanza soldi dagli sponsor privati? se i contribuenti sapessero quanti soldi paga la regione e la provincia per mettere il loro logo sul casco di questo campione o quello, rovescierebbero il governo ( o forse no, continuerebbero a lavorare, tacere e pagare)
Non sono per nulla traditori: non hanno altra scelta ed inoltre permettono di portare l' attenzione sul problema dei nostri connazionali in territorio occupato.
www.unionfs.com
Unsere Athleten sind nicht Italiener
Unsere Athleten sind nicht Italiener – Mit diesem Satz hat sich die Landtagsabgeordnete der Union für Südtirol an die Sportredaktionen von ZDF, ARD und ORF gewandt. Die Journalisten sollten laut Eva Klotz die Südtiroler Teilnehmer bei den Weltmeisterschaften in Aare und in Antholz nicht als Italiener ankündigen oder bezeichnen. Stattdessen sollte von den Südtiroler Sportlern gesprochen werden.
Der Brief im Wortlaut:
Sehr geehrte Damen und Herren der Sportredaktionen von ZDF, ARD und ORF
Als gewählte Volksvertreterin komme ich der Bitte vieler Südtiroler Landsleute nach, Sie zu ersuchen, die Südtiroler Teilnehmer an den Weltmeisterschaften in Are und Antholz nicht als Italiener anzukündigen bzw. zu bezeichnen.
Es tut im Herzen weh, wenn man mit anhören muss, wie Katja Haller (ZDF in der Direktübertragung aus Antholz am 8. 2. 2007) oder Patrick Staudacher als Italiener bezeichnet werden (ORF und ARD vor wenigen Tagen). Auch vom „Italiener“ Innerhofer ist die Rede.
Ich darf daran erinnern, dass Südtirol gegen seinen Willen von den Siegermächten nach den beiden Weltkriegen dem Staat Italien einverleibt worden ist und dass die den Südtirolern zustehende Volksabstimmung über diese staatliche Zugehörigkeit bis heute verweigert wird.
Versetzen Sie sich bitte einen Moment in unsere Lage: Was empfänden Sie, würde beispielsweise Frankreich Ihr Land besetzen und würden Sie daraufhin von Ihren Nachbarn als Franzosen bezeichnet!
Gleichzeitig danke ich allen, die auf unsere Gefühle Rücksicht nehmen und mittlerweile von den Südtirolern Patrick Staudacher und Peter Fill sprechen!
Mit freundlichem Gruß
Dr. Eva Klotz,
Abgeordnete zum Südtiroler Landtag
Bozen, 8. 02. 07
No.
[quote=FdV77;5467383]
Traditori è forse un termine eccessivo (ma in mancanza d'altro ho votato quello)
+++++++++++++++++++
1
INTANTO FANNO LE GARE CON I NOSTRI SOLDI
2
POI VIVONO ALLA GRANDE IN UNA REGIONE CHE DA ROMA RICEVE SOLDI (NOSTRI) A CARRETTATE
3
INOLTRE MIO NONNO PIETRO BUZZI SI E' FATTO DUE ANNI DI GUERRA COME ARDITO PER PORTARE IL CONFINE SULLE ALPI, E LI' IL CONFINE DEVE RESTARE.
SE NON GLI VA BENE VADANO CON LA NAZIONALE AUSTRIACA E NON ROMPANO LE BALLE.
[QUOTE=TOBUZ;5468459
SE NON GLI VA BENE VADANO CON LA NAZIONALE AUSTRIACA E NON ROMPANO LE BALLE.[/QUOTE]
Credimi, non chiedono di meglio, non solo nel campo dello sport. Eppoi per portare il confine al Brennerpass, gli italiani non hanno sparato un colpo: hanno solo intrigato ai negoziati di pace.
Nella seconda guerra mondiale, se De Gasperi avesse ceduto il Sudtirolo, l' Istria sarebbe italiana e non ci sarebbe stato l' esodo.
Ho votato no, non ci si può precludere una carriera e una passione per l'inesistenza del proprio stato, poi partecipare a manifestazioni sotto la bandiera italiana non vuol dire sentirsi italiani.
Io provo anche ad immedesimarmi in loro, se mi chiedessero di giocare nella "nazionale" di calcio italiana, ci andrei. Poi ovviamente non canterei l'inno, non sventolerei la bandiera e non avrei nessun attaccamento alla maglia.
per il calcio si , possono considerarsi traditori
ma per uno sport come lo sci , dove puoi gareggiare a competizioni come la coppa del mondo o le olimpiadi o i mondiali solo con la casacca della nazionale , non puoi fare altrimenti. non esiste un campionato come nel calcio.
cosa dovrebbe fare un bravo sciatore sudtirolese , rinunciare alla sua carriera internazionale per questo?
i traditori sono altri , i massoni che hanno creato questo paese del cavolo in primis!!!
e poi parliamoci chiaro, l'unico sport che fa guadagnare miliardi ai suoi ''atleti'' in itaglia e' solo il calcio, esclusa qualche eccezione per i motociclisti famosi e chi ha trovato accordi principeschi con gli sponsor perchè eccelle o è un personaggio in un determinato sport.
l'atleta medio che gioca in serie a di rugby, di pallavolo o di hockey non guadagna miliardi!!! anzi, alcuni se non molti hanno un secondo lavoro.
Il problema sostaziale è che se ottengono fama nella squadra itagliana poi non portano mai in risalto le tematiche del loro territorio, ergo se ne sbattono le balle
Se vedùm