.Ancora una volta in presenza di una battaglia per i diritti civili qualcuno parla di un capriccio, contrapponendola alle tante riforme che si dovrebbero fare. Ma la possibilità di migliorare vita delle persone non costituisce un capriccio: e per moltissimi separati la possibilità di un divorzio breve significa molto di più di una ancor più irrealizzabile riforma fiscale che il centro sinistra possa proporre. Ed anche per i figli un divorzio breve significa una più veloce possibilità di una vita più serena.
Credo inoltre che sia più facile porre in evidenza le contraddizioni di questi liberali da operetta ( chiedo venia all'operetta che era una cosa seria) che ci governano con proposte come quella sul divorzio breve che con altri progetto di riforma proposti dal centro-sinistra. E se le altre riforme sono le loro, meglio non si realizzino.
In realtà gli unici "divorzi" brevi sono i recepimenti da parte dello stato italiano delle sentenza della sacra ruota, rispotto alle quali i figli diventano nati fuori dal matrimonio e si trovano senza padre un momento pe rl'altro, ma pe ri mponsignori i figli diventano importanti( , e per noi laici lo sono davvero) solo quando si tratta di leggi dello stato
Vorrei poi ricordare che, anche quando si parlò di legge sul divorzio , spuntarono un'infinità di obbiezioni, mosse anche dal PCI, sul come i veri problemi degli italiani fossero altri. Poi "l'esercito dei cornuti"( per usare l'ironica autodefinizione che i divorzisti si diedero su ABC) riuscì a far capire che le leggi che determinano il vivere quotidiano delle persone non sono un andar a farfalle sotto l'Aro di Tito.