Io sono disponibile.
Io sono disponibile.
mi sa che ti devi riaggiornare un pochino.
L'Impunito è l'attuale caposcuola dell'intero panorama politico italiano.
Può permettersi di perdere tutte le elezioni che vuole: ha sempre un ponte pronto per i suoi interessi. I suoi avversari no.
Tutti gli hanno copiato finanche il linguaggio politico: "correre", "scendere in campo" eccetera.
I suoi avversari sono dei caciottari che, volenti o nolenti, subiscono il suo fascino.
Se tu avessi ragione, personaggi come Rutelli e D'Alema non avrebbero definito le reti Mediaset "una grande risorsa per il Paese". D'Alema stesso non l'avrebbe quotata in Borsa nel 1996, Maccanico non avrebbe fatto il decreto salva-Rete4 nel 1997, Pds e Ppi sempre nello stesso anno, non avrebbero salvato Previti dall'arresto.
Non sono combinazioni.
Questo problema dell'uomo forte è mal posto....l'uomo forte di per se non è un pericolo come viene fatto apparire.......è un pericolo un uomo forte alla presidenza del consiglio dei ministri di un paese come l'Italia perchè potrebbe sovvertire l'ordine costituzionale cosi come è disegnato nella costituzione italiana ...............ma un uomo forte in un paese come la Francia con un ordinamento semipresidenziale o in un paese come gli Usa non sarebbe nient'altro che un politico determinato a portare avanti le sue idee........... in paesi in cui la legge fondamentale non disdegna una tale eventualita.......
Quindi al domanda è un altra..........Va cambiato l'ordinamento costituzionale o dobbiamo lasciarlo cosi come è???
drugo: tutto quello che vuoi, MA il Berlusca non e' un "uomo forte": e' uno straricco monopolista che ha fatto di tutto per influenzare la politica italiana a suo favore. Per me non ha mai pensato seriamente a governare il paese: il suo scopo era quello di salvare la sua azienda, se stesso e la sua combriccola di amici. In parte ci e' riuscito, purtroppo
brutta cosa quello di avere un problema sotto il naso e non percepirlo come tale.
tutti gli aggettivi vanno bene ma....KOGLIONE proprio fa....kakare.
guarda che se analizzi bene "l'AMBARADAM" non è che a sinistra si stia meglio......li ci sono TROPPI "UOMINI FORTI "....o sbaglio?
se no non si starebbe così. OPPURE fai parte di quel gruppo che accetta tutto pur di non vedere un cambiamento VERO.....anche senza BERLUSCONI.....perchè non è lui il BABAU ma siete voi che con la scusa del "KAN KE ABBAIA"mandate in rovina 'sto paese.
ki è più koglione?
appunto....questo governo è un problema.
uomo o non uomo,forte o non forte quest' ITALIA ha il governo e una classe dirigente che si merita.....che sperpera risorse,PEGGIO che non si rinnova......sono in politica da più di 40'anni e non mi sembra che facciano del bene al paese
schi sarebbe l'uomo forte? io direi chi sarebbero gli uomini forti......quelli che da quando siamo nati sono sempre li che ciàkolano...ciàkolano e ankora ciàkolano.....questo è un "potere" che da fastidio....ASSAI.....non solo a destra ma anche a gente di sinistra
wooff...wooff...
Va cambiato.
Non per fare un dittatore in miniatura, ma per rendere possibile a chi viene eletto alla presidenza del Consiglio (o anzi nominato su indicazione ecc. ecc.) fare quello per cui è stato scelto dai cittadini.
Non so perché i costituzionalisti godano a vedere una Costituzione vecchia di sessant'anni, inadeguata per molti aspetti (quelli dell'assetto istituzionale e federale, non gli altri), scritta con lo spauracchio del fascismo appena sconfitto e un potere politico debole dove dovrebbe essere forte e forte dove dovrebbe essere debole.
Ci vuole un pacchetto di riforme istituzionali vere: architettura istituzionale, con un sistema simile - che so - al cancellierato tedesco; bicameralismo differenziato (e riduzione dei parlamentari); definizione delle competenze locali (senza materie concorrenti o altre sciocchezze inventate da Bassanini); semplificazione amministrativa (deforestazione delle procedure burocratiche, soppressione delle province, delle comunità montane e di altra robaccia, accorpamento dei comuni sotto i 500 abitanti, che ora come ora costituiscono il 10% del totale dei comuni italiani); trasparenza della pubblica amministrazione (bilanci e atti pubblici, facilmente scaricabili da Internet, 'codice etico' severissimo su appalti, consulenze et similia, controllo rigido sui molti conflitti d'interesse specie a livello locale).
Il tutto con una buona legge elettorale (che io ritengo possa essere il maggioritario a doppio turno come in Francia o un sistema proporzionale di tipo spagnolo, con circoscrizioni piccole e metodo d'Hondt).
Chi me lo sottoscrive?