Originariamente Scritto da
Jimmy_______________83
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 24 anni che da 5 anni fa l’abbonamento in curva.
Navigando nel vostro forum, e soprattutto nella discussione dedicata a milan-fiorentina, ho notato come molti di voi siano contro ( e a parer mio con tutte le ragioni) a quei 4 cretini che si definiscono capi ultras. Essendo stato presente a Montecarlo, vorrei raccontarvi cosa mi è capitato durante quell’incontro, dove secondo me la curva rossonera ha toccato veramente il fondo.
Eccovi il resoconto di quella giornata:
Son partito da Milano nel primo pomeriggio, insieme ai miei 2 fratelli (di 17 anni) e un mio caro amico. Arrivati a Montecarlo verso le 6 e 40, ed aver parcheggiato la macchina ci siamo indirizzati verso lo stadio, incontrando sulla strada molti tifosi sia di una fazione che dell’altra, che molto civilmente si accingevano ad entrare nello stadio.
Fin qui tutto molto bello, ma non potevo aspettarmi ciò che sarebbe successo dopo.
Una volta entrati nello stadio verso le 7 e 20, abbiamo preso posto nella parte centrale della curva, più o meno a metà altezza, in mezzo tra le brigate e i guerrieri ultras.
Come succede spesso anche a San Siro prima di una partita, ad un certo punto è partito un coro, non lanciato dai vari capi col megafono (a montecarlo non c’erano megafoni, e recentemente neanche a san siro, è per far capire a chi mi riferisco), ma fatto partire da un gruppetto situato sulla destra della curva che in men che non si dica hanno contagiato i restanti tifosi facendo partire un gran coro cantato da tutti. Tutti meno qualcuno………..
Infatti con nostro stupore i “capi”, con maniere alquanto arroganti hanno detto che per quel giorno non si cantava.
Perché??????????????????????
Inizialmente pensammo si trattasse per quel che era successo al povero giocatore spagnolo, e anche se non eravamo molto contenti di non cantare (contando anche che tutti noi avevamo fatto molti chilometri per assistere alla partita), per quella motivazione ci poteva anche stare.
Il motivo però non era quello , e ce ne accorgemmo anche per il fatto che gli spagnoli cantavano a gran voce.
Nessuno seppe il motivo fino a quasi la fine del primo tempo………
Nonostante il divieto di cantare, dal primo coro fino all’entrata in campo dei giocatori, sempre da quella zona della curva ne partirono altri e ogni volta i “capi” insultando e minacciando chiedevano il silenzio, ottenendo però pochi risultati.
(Ora vorrei aprire una parentesi:
Quando c’è uno sciopero del tifo (e a San Siro ne ho visti un po’), mi è sempre capitato di vedere che tutti partecipassero, e magari anche se controvoglia, non cantassero ne protestassero.
A Montecarlo invece era diverso, tutti erano contrariati da quella decisione, le proteste molte, e quando partiva un coro tutti cantavano, sembrava ancora con più grinta per far dispetto a quelli che volevano impedirlo. Inoltre quando i vari “capi” chiedevano il silenzio spesso si prendevano grandi insulti e non mancavano i gestacci.
Questo per far capire come era l’atmosfera, diversa da ogni partita da me vista allo stadio.)
Ma continuiamo.
Quando entrarono i giocatori lo sciopero si fermò per un attimo, e furono i “capi” a far partire i cori, ma finiti quelli e dopo averne fatto uno per Puerta le cose tornarono come prima.
Iniziata la partita si cantò poco, e a parte qualche:”Milan Milan” non di certo lanciato dai “capi” (cantato da tutti), e a qualche insulto agli sbirri lanciato dai “capi” (e cantato da loro e pochi altri), fino al gol del Siviglia non successe niente.
Fu allora che dalla parte destra partì un:”forza lotta, vincerai”che fece tremare lo stadio, e anche quando dopo il gol ci dissero di non cantare partirono insulti a valanga su quei 4 deficienti, che una volta tornato il silenzio spiegarono perché non si doveva cantare: “Lo facciamo per un dei nostri che è diffidato e in galera”. Apriti cielo, partirono insulti ancora più forti di prima, e fu allora che decisero, almeno così sembrava di andarsene.
Fu allora che anche senza volerlo noi entrammo nel vivo della situazione………………..
Nel centro della curva dello stadio, vi è una scalinata che permette l’uscita, noi eravamo nei posti subito alla destra di questa, in quest’ordine: mio fratello attaccato ai gradini, l’altro mio fratello alla sua destra il mio amico ed infine io.
Per uscire quindi quei 4 deficienti (che saranno stati in realtà una quindicina) dovevano passare di fianco a noi.
Passò quindi il primo.
Il secondo…….
Quando fu il turno del terzo non si sa il perché tirò uno spintone a mio fratello che se ne stava tranquillo a guardare la partita, chiedendogli perché avesse cantato.
A quel punto io non ci vidi più, mi misi tra mio fratello e quell’idiota, e gli ripetei più volte che cazzo volesse. Naturalmente a quel punto arrivarono i suoi compari che iniziarono a minacciare e a spingere. Dopo qualche secondo a muso duro, i miei fratelli e altra gente che era seduta di fianco a noi fin dall’inizio e aveva visto tutto, mi dissero di lasciar perdere (non ne valeva la pena con quei deficienti) e mi fecero allontanare di qualche metro. Fu allora che arrivò la polizia e i “capi” scapparono e tornarono purtroppo ai loro posti.
Finì il primo tempo, e nell’intervallo ci venne quasi voglia di andarcene, ma alla fine rimanemmo, anche se in silenzio e molto delusi. Quella che si prospettava come una bella giornata in compagnia a sostenere la nostra squadra si rivelò una giornataccia.
Poi vedere che dopo tutte le sceneggiate fatte nel primo tempo quei 4 idioti si prendevano pure gli applausi per lo striscione di Puerta (bel gesto ci mancherebbe, ma a parer mio molto ipocrita) ci fece sembrare il tutto ancora più ingiusto.
All’inizio del secondo tempo partirono altri cori stavolta lanciati dalla parte sinistra della curva, e sempre veniva detto di fare silenzio con la solita arroganza. Fu allora che da quella parte di curva si levò a gran voce un: “Buffoni, Buffoni” che fece incazzare non poco i cosiddetti “capi”, che sembrava volessero andare a fare i conti, ma dopo un po’ di sceneggiate rimasero dov’erano.
Iniziarono però a cantare anche loro (30 o 40 al massimo), ma non cori per la squadra, ma contro il resto della curva, contro le forze dell’ordine e contro il calcio moderno. Per esempio: “Pubblico pubblico pubblico di merda”, “La disoccupazione…” e così via, per poi arrivare ad un duo che mia ha fatto veramente ridere: prima “ a noi della partita non ce ne frega un cazzo, ultras liberi ultras liberi” e subito dopo: “noi abbiamo il Milan nel cuore”, ma come fanno a combaciare queste due cose, e come si fa a cantarle una dopo l’altra senza accorgersi di star dicendo una cazzata.
Così è stata per tutto il resto della partita, tutti i cori che avete sentito alla tele anche dopo i gol e dopo il fischio finale non furono lanciati da loro, sono partiti dal resto della curva che di politica di scioperi e di altre cazzate non ne vogliono sentir parlare, e se vanno allo stadio non è per protestare ma è per tifare la propria squadra del cuore.
Io personalmente sono rimasto veramente deluso dal comportamento di questi individui, e penso che per un po’ di tempo tiferò il magico Milan dalla mia poltrona di casa, con un paio di birrette e qualche amico, sono sicuro che mi divertirò di più che andando allo stadio.
Non vorrei avervi annoiato col mio racconto, ma penso sia giusto raccontarvi come sono andate le cose, e mettervi al corrente della figura di merda che hanno fatto questi individui davanti al resto della curva dato che da loro non lo saprete di certo.
Un saluto a tutti e FORZA MILAN!!!!!!!!!!
Jimmy 83