Blondet su Ron Paul...
http://www.effedieffe.com/interventi...rametro=esteri
http://www.antiwar.com/justin/?articleid=11905
"Perchè hanno così paura di Ron Paul? Neocon e settari di sinistra uniti per infangare il repubblicano che è contro la guerra"
Svelato il mistero delle parole ufficiose del principe dei sondaggi.
Il giornalista Paul Joseph Watson racconta che la società proprietaria di Prisonplanet, il sito su cui scrive la vicenda, ha commissionato e pagato un regolare sondaggio alla Zogby, in cui sono stati sottoposti quattro profili di candidati repubblicani, ma senza farne il nome. I 1009 cittadini americani interpellati via telefono fisso, hanno dato il seguente responso:
candidato A (Ron Paul) 32,8 %
candidato B (Mitt Romney) 15,1 %
candidato C (Fred Thompson) 12,6 %
candidato D (Rudy Giuliani) 18,6 %
non sa 20,8 %
La società Zogby, a questo punto avrebbe preteso un ulteriore compenso per la pubblicazione dei risultati, da qui una controversia di cui i dettagli per ora non sappiamo.
Coincidenza vuole che pochi giorni fa, Zogby conoscendo i dati da lui stesso curati, intervistato da un famoso giornalista ha parlato “ufficiosamente” dell'exploit di Ron Paul.
Cerchiamo di essere obiettivi: anche questo sondaggio ha dei limiti, non cita tutti i candidati, adotta l'insolito metodo della lettura dei profili politici senza dire i nomi.
D'altra parte, la scelta è frutto della censura dei media sul nome di Ron Paul, che resta sconosciuto ai più tra gli intervistati, su linea fissa, e dichiaranti al 70% di non fare uso di internet.
Si è voluta fare l'inversione della prova: le istanze di Ron Paul hanno successo, configurano il candidato che la gente cerca e non trova: quando gli viene presentato il suo profilo, lo considerano il migliore. Il dato è limitato, ripetiamo, ad utenti di linea fissa, poco internettizzati. Figuriamoci che percentuale sarebbe venuta fuori includendo maggiore popolazione giovane e gli adulti online!
Il punto di sfondamento di Ron Paul è chiaro, palpabile: è il NO alla guerra. Negli Usa come in Italia, solo i media di regime tentano di nascondere che anche una larga parte dei repubblicani, e qui da noi del centrodestra, sono contrari, stanchi delle politiche di guerra nel mondo.
Lo rivela l'altro sondaggio di Prisonplanet, dove parla di 50% di GOP people anti-guerra, e lo scrisse della destra italiana, con insolito coraggio, Il Giornale già nel Febbraio scorso.
Diventa più chiaro l'affannoso esporsi contro Ron dei big neocons Podhoretz e Frum, diventa più chiaro l'allarme-Paul di Giuliano Ferrara già il 3 Novembre. Puntava il dito sull'abortismo di Giuliani, ma pensava alla guerra. Per quanto sia fondamentale l'aborto, questa partita si giocherà sulla guerra. La falla a destra è aperta.
http://www.prisonplanet.com/articles/november2007/191107_zogby_poll.htm
http://italians4ronpaul.blogspot.com...-testa-ma.html
Un comunicato-stampa di quattro stringati paragrafi, dopo tante indiscrezioni presenta l'ultimo (ma sono due...) sondaggio, quello con i soli “profili” dei candidati, Blind bio, lo chiama Zogby. Il comunicato è semplice: apre sottolineando la salda leadership di Giuliani, parla della significativa rimonta di Paul al 13%, (n.b.: un mese fa a darlo in double digit sarebbero sembrati pazzi) qualche dato tecnico, il campione di 393 (!) elettori repubblicani.
Alla fine, qausi fosse un dettaglio, i dati dell'altro test, quello che abbiamo già riportato: su 1009 elettori, -ma di tutti gli schieramenti- e che vede Ron Paul in testa. Si capisce meglio dall'originale che a raccontarlo qui a gesti.
http://www.zogby.com/news/ReadNews.dbm?ID=1391
Ma la novità più interessante è il commento a margine che per Zogby fa l'analista capo Fritz Wenzel: Paul ora è in una posizione molto buona, si sta muovendo coi tempi giusti mentre gli altri stanno fermi, -sostiene- e sta salendo definitivamente tra i “frontrunners”, i tre-quattro reali contendenti. (D'ora in poi “vietato” dire che tanto non ce la farà mai.) Strategia pressochè perfetta, continua l'analista, e anche se Paul non ha la nomination in tasca in questo momento, la partita è apertissima, gli incerti sul voto sono oltre il 20%, c'è grande insoddisfazione e voglia di politici diversi.
E secondo Wenzel, Paul sarebbe il candidato repubblicano più forte per sfondare nell'elettorato democratico.
http://italians4ronpaul.blogspot.com...-perfetta.html
Ron Paul interviene sugli ultimi attacchi ricevuti dai media di Murdoch, dove sono arrivati a definire i suoi sostenitori “gente che va a letto con gli islamofascisti”.
L'insulto arriva dall' intellettuale David Horowitz, noto per il suo razzismo verso i neri e gli arabi. Accanimento anche dallo showman Glenn Beck, fedele di Bush, noto per uscite del tipo "i cittadini musulmani devono provare che non sono ant-americani". Beck in una trasmissione di grande ascolto ha dato del “pazzo” a Ron Paul e lo ha sfottuto riguardo ad una frase in cui Paul definiva il suo lavoro di ostetrico un'importante esperienza nel salvare vite umane.
Traduciamo alcuni passi di Ron Paul da Prisonplanet:
“i tentativi di calunnia riflettono un establishment spaventato, insicuro, in preda al panico.
Chi associa i nostri sostentori alla violenza e al terrorismo islamico, non capisce cos'è la libertà, e sta perdendo il controllo.
Il potere è ammutolito perché la gente prende le distanze dall'autoritarismo e abbraccia la libertà. Si stanno spaventando da matti. Credo di sì, noi siamo una minaccia per il potere, e questi rappresentano il potere.
Rappresentano, penso, una posizione filosofica diametralmente opposta a noi e alla nostra interpretazione della Costituzione. Penso che sia una faccenda seria se qualcuno diventa così aggressivo e comincia a dare etichette di islamofascismo. Loro stanno lavorando sulla paura.”
Ron Paul cita poi Martin Luther King e Gandhi come modelli, capaci di cambiare il corso della storia impegnandosi nella disobbedienza civile non-violenta.
E conclude: “Io penso che siano persone molto insicure riguardo le loro convinzioni, e probabilmente nel profondo dei loro cuori, credono di essere dei buoni americani.”
Restiamo senza fiato per il raro, umanissimo esempio di civiltà nel rozzo scenario della politica mondiale.
Il tutto su Prison Planet, dove c'è anche un link audio dell'intervento di Paul e con estratti degli insulti.
http://prisonplanet.com/audio/211107paul.mp3
Thank you, Prison Planet.
http://italians4ronpaul.blogspot.com/
Domaani notte si svolgerà un dibattito tra i candidati repubblicani molto atteso.
Intanto è dai primi di ottobre che non c'è una tribuna politica generale.
In mezzo ci sono stati parecchi successi per Ron Paul, nella raccolta fondi, nei sondaggi, e di conseguenza verrà trattato da candidato di prima serie. Interssante il punto di vista della comunicazione: si crea la convergenza della rete tv CNN con YouTube su internet. Il pubblico in America e in tutto il mondo potrà seguire in diretta l'evento su uno dei due media. Molti supporter hanno preparato su Youtube le loro video-domande ai politici e alcune verranno mandate in onda.
Lo staff di Ron Paul ha indetto un “concorso” rivolto alle migliaia di youtubers paulisti: realizzate voi lo uno spot di 30 secondi, il prescelto verra mandato in onda nel dibattito. Il prodotto deve essere inedito, anche le musiche devono essere originali. E' una tappa significativa nella storia della comunicazione politica, rivoluzionata dalla campagna per Ron. L'organizzazione ufficiale “si sposa” con il movimento spontaneo, che in questi mesi ci ha tenuto incollati a Youtube con i suoi video: adrenalinici, classici e retorici, rapper e rocker, o semplici commoventi testimonianze dell'entusiasmo dei grassroots.
Sarà interessante, insieme all'esito del dibattito, vedere lo spot “vincitore”.
Intanto pubblichiamo qui una tra le più recenti creazioni amatoriali, che risponde ad un criterio molto “televisivo”: dura 30 secondi, ma non è inedito e usa colonne sonore ben note. Questo video ne ha diverse, abbiamo scelto quella dei Linkin Park, con tutta la sua carica di tensione.
http://www.youtube.com/watch?v=E9xy18j0kWE
http://italians4ronpaul.blogspot.com...paul-spot.html