Movimento Zero

[Beppe Tritoni]

Scrivo "velleitario", perché trovo sia un progetto astratto, intellettuale e privo di qualsiasi legame con la società e con la realtà.

[Giò]

Personalmente apprezzo molte delle analisi di Massimo Fini.
"Il vizio oscuro dell'Occidente" è uno dei libri da lui scritti che più ho apprezzato.
Quanto a Movimento Zero, concordo con Beppe Tritoni: velleitario e privo di spazi politici sufficienti per poter incidere anche solo minimamente nella società.

[iL Cane SciOlt0]

La verità è che se uno come Massimo Fini dimostrasse dirette ed esplicite simpatie per l'area lasciando quell'atteggiamento da "strizzata d'occhio" che ha tenuto sin d'ora con estrema prudenza, presterebbe il fianco intero al nemico. Ne conseguirebbe un attacco alla sua persona su tutti i fronti, avrebbe problemi a portare avanti il suo lavoro e gli verrebbero negati i già sporadici interventi mediatici....Insomma verrebbe cacciato a calci in culo nel ghetto nel quale l'area è relegata....a volte crogiolandosi pure, ahimè ! Pertanto ritengo che Fini, portando avanti la giusta battaglia da esterno stia adottando la tattica migliore....E così il suo movimento che purtroppo è poco conosciuto e praticamente privo di militanti....

sì hai perfettamente ragione. Tuttavia ci sono anche delle significative differenze (prob non totalmente inconciliabili), che distinguono il pensiero finiano da quello dell'area cui ci riferiamo.

[iL Cane SciOlt0]

Scrivo "velleitario", perché trovo sia un progetto astratto, intellettuale e privo di qualsiasi legame con la società e con la realtà.

ti ricordo che Movimento Zero non è un partito, ma un movimento culturale e politico.
Che poi operi episodiche scorribande sul campo della competizione elettorale (come a Vicenza, dove MZ è molto ben radicato), questo è un altro conto...
a Movimento Zero, per ora, interessa realtivamente poco la discesa sul piano programmatico, ciò che si vuole è creare un bacino di sensibilità attorno a certi particolari temi.
MZ sostiene la rivoluzione culturale e delle coscienze: spetta alle forze politiche interpretare ciò che di buono ha da offrire e metterlo in pratica.

[OSWALDO BOT]

sì hai perfettamente ragione. Tuttavia ci sono anche delle significative differenze (prob non totalmente inconciliabili), che distinguono il pensiero finiano da quello dell'area cui ci riferiamo.

...Partendo dal presupposto che l'area a cui ci riferiamo è portatrice al suo interno di significative differenze (a volte totalmente inconciliabili) che distinguono le varie correnti di pensiero.....Principi cardine, spirito, afflato e in parte obbiettivi sono però simili...Quindi....Secondo me, al di là di quanto Fini possa asserire è evidente a tutti che MZ può essere considerato tranquillamente, che voglia o pure no, un movimento d'area....Tra l'altro minoritario, anche nell'ambito di un'area minoritaria....

[Beppe Tritoni]

ti ricordo che Movimento Zero non è un partito, ma un movimento culturale e politico.
Che poi operi episodiche scorribande sul campo della competizione elettorale (come a Vicenza, dove MZ è molto ben radicato), questo è un altro conto...
a Movimento Zero, per ora, interessa realtivamente poco la discesa sul piano programmatico, ciò che si vuole è creare un bacino di sensibilità attorno a certi particolari temi.
MZ sostiene la rivoluzione culturale e delle coscienze: spetta alle forze politiche interpretare ciò che di buono ha da offrire e metterlo in pratica.

Lo so bene.
E ribadisco la mia opinione.
Poi se qualcuno la vede diversamente, libero di farlo.

[Commissario Basettoni]

Io in effetti lo considero un movimento vicino all'area. Poi che non ci si definisca né di destra né di sinistra è un altro discorso. Antimondialista, anticapitalista e antimarxista... Se non è dei nostri cos'è?
Poi è chiaro che ci sono delle differenze...

[Antimodernità!]

Io in effetti lo considero un movimento vicino all'area. Poi che non ci si definisca né di destra né di sinistra è un altro discorso. Antimondialista, anticapitalista e antimarxista... Se non è dei nostri cos'è?
Poi è chiaro che ci sono delle differenze...

è un movimento che può essere considerato idealmente vicino all'area (sotto certi aspetti), ma non le è assolutamente organico.
Noi non ci sentiamo parte del conglomerato di forze della DR, molti dei militanti di MZ provengono da scuole politiche del tutto differenti (se non antagoniste) a quella del neofascismo.

La constatazione che siamo un movimento antimondialista, fieramente anticapitalista e antimarxista non è indizio sufficiente per arruolarci tra i vostri.
Se è per questo siamo anche antimoderni (siamo essenzialmente antimoderni) e, tra i pargoli della modernità, personalmente ci metto dentro pure il fascismo storico europeo.
Ma forse il tuo concetto di area è molto più lato di quello penso io e, in quel caso, esula dallo stesso neofascismo e dalle sue filiazioni... se la intendi così allora sì, puoi considerarci dei vostri.

Riporto una segnalazione presente sul nostro giornale online:

Fascismo? No, grazie
Pubblichiamo la lettera di chiarimento inviata dal Coordinatore nazionale di Movimento Zero al sito LaDestra.info, in cui era stato azzardato un fuorviante e totalmente infondato accostamento fra Movimento Zero e fascismo. (Aggiungiamo una piccola nota: la prima e radicale differenza fra noi e qualsiasi fascismo - quello storico, quello immaginario a cui crede ancora qualche illuso misconoscitore della Storia, o magari anche quello "rosso", della sinistra intollerante e manichea - è molto semplice. Noi siamo per la libertà di manifestare le proprie opinioni liberamente, e ci batteremmo perchè tutti possano farlo quando ne fossero privati. I fascisti di ogni epoca e ogni colore sono fascisti: cioè liberticidi). a.m.

Nella sua rubrica Il pungiglione, Dario Curcio ha pubblicato l’articolo “Oltre la destra e la sinistra c’è solo il fascismo”, nel quale noi di Movimento Zero siamo invitati a “confessarci” fascisti. Faccio subito una premessa: se fossimo fascisti, o anche solo di destra, non avremmo nessun problema a dichiararlo; giudichiamo infatti penose e strumentali le polemiche antifasciste e la demonizzazione di quest’area politica, che per noi ha diritto di esistere e professare le proprie idee al pari di tutte le altre.
Ciò detto, siamo spiacenti, Movimento Zero non ha NULLA a che vedere con la destra e tantomeno con il fascismo. Lasciamo pure da parte il fatto che nella dottrina mussoliniana è compreso tutto ed il contrario di tutto: dalle origini socialiste, poi riprese in parte nell’esperienza della RSI, ad elementi tipici della destra conservatrice; dalla difesa del capitalismo - e soprattutto dei capitalisti - alla sua demonizzazione; dal più feroce anticlericalismo ad un aperto filoclericalismo, etc etc.. Sostenere quindi che il fascismo sia stato “al di là della destra e della sinistra” ci appare quantomeno discutibile. Inoltre il fascismo si è storicamente caratterizzato per la sua impostazione autoritaria, nazionalista, razzista ed anche antisemita e come tale è agli antipodi della nostra visione del mondo e della politica. Il fatto che vi siano alcune posizioni che, almeno in un certo periodo della sua storia, il fascismo o il neofascismo hanno sposato e che noi condividiamo, ci pare non basti a farci rientrare in tale area politica. A questa stregua, potremmo allora anche essere definiti comunisti o leghisti o cattolici o persino liberali, visto che condividiamo ALCUNE delle idee proprie di tale aree politiche. In definitiva, troviamo tanto assurdo quanto fuorviante ritenere che l’essere “al di là della destra e della sinistra” significhi essere fascisti, come se non esistessero altre vie attraverso le quali esprimere una diversità dalle categorie politiche tradizionali.
Quanto al fatto che i nostri autori di riferimento rappresenterebbero “il fior fiore della destra intellettuale e culturale nazionale ed europea”, ricordo innanzitutto al sig. Curcio che, tra i nomi citati, ha dimenticato il più importante, ovvero il fondatore di Movimento Zero: Massimo Fini. Definire quest’ultimo “di destra” o “fascista” significherebbe evidentemente essere totalmente ignoranti circa il suo pensiero, certificato da numerosi libri e centinaia di articoli, o anche la sua storia personale. (...)
Quanto poi a Tarchi e De Benoist, il sig. Curcio è evidentemente poco aggiornato. Sono DECENNI che entrambi questi autori hanno abbandonato l’etichetta di destra e l’appartenenza al relativo ambiente, dimostrando una capacità di superare steccati vetusti ed obsoleti che evidentemente altri non possiedono, smaniosi soltanto di etichettare ogni mente libera e pensante in rassicuranti categorie ideologiche.
Per correttezza intellettuale l’articolo in questione avrebbe poi dovuto precisare che tra i nostri autori di riferimento è indicato anche Serge Latouche, così come spesso citiamo scritti di Danilo Zolo o Costanzo Preve. Tutti personaggi che appartengono o sono appartenuti all’area di sinistra.
In definitiva, Movimento Zero è nato proprio nella consapevolezza e nella convinzione che non solo destra e sinistra, ma anche fascismo e antifascimo siano categorie superate e che non rappresentano più in alcun modo gli strumenti per esaminare la realtà politica ed individuare le nuove linee di divisione ideologica, che a nostro avviso si vanno sempre più identificando nella contrapposizione tra Modernità ed Antimodernità.
La nostra è una profonda convinzione e non certo una posizione strategica o di facciata e pertanto non accettiamo, nè dal sig. Curcio nè da altri, il tentativo di spingerci dentro le logiche e le categorie che siamo nati per contribuire ad affondare e rottamare definitivamente. (...)
Andrea Marcon, Coordinatore nazionale Movimento Zero

[alfredoibba]

Mi sembra un movimento dignitoso che cerca di divulgare la verità.

[LupaNera (POL)]

Massimo Fini?
guarda solo ai suoi interessi...e la dimostrazione l'ha data a Roma.