Originariamente Scritto da
pietro
Radical non mi equivocare io sono aperto al dialogo con il PCL come con tutte quelle realta' che hanno una piattaforma chiaramente anticapitalista ed antiimperialista pero'...rimangono le mie critiche sul piano prospettico del PCL che mi sembra rimanere nell'alveo dell'"ortodossia" come sull'inistenza della centralita' della classe operaia cosa che mi lascia alquanto perplesso..Cio' non toglie che se il PCL si aprisse in modo realmente innovaticvo potrebbe essere un soggetto interessante, ma la mia esperienza mi dice che raramente partiti frutto di una scissione diventano tali, perche' tendono inevitabilmente a concorrere nello stesso bacino di utenza del partito dal quale sono usciti.
Ciao