Arriva l'immondezza a Cagliari: sessanta camion fermi a Napoli in attesa dell'imbarco
E' il quarto carico che arriva nel capoluogo da quando in Campania è scoppiata la vicenda rifiuti. Mercoledì mattina, dalla Ro-Ro Carlo Morace della Ustica Lines sbarcheranno gli autoarticolati (foto) con un carico di 1900 tonnellate, costituito da rifiuti urbani non differenziati. Intanto il presidente del Casic, Graziano Milia, lancia un appello per l'apertura del terzo forno
Lo scalo di attracco è ancora un mistero, ma l’ordinanza firmata dall’ex commissario De Gennaro parla del porto di Cagliari: gli altri tre carichi sono stati scaricati nel porto canale. Poi il serpentone dei camion raggiungerà il Tecnocasic, anche se il termovalorizzatore non è ancora pronto per ricevere i nuovi arrivi. I rifiuti che giungeranno a Cagliari sono quelli di Pantano di Acerra.
LA PROTESTA. Il deputato Mauro Pili mette subito le mani avanti: “Soru sta facendo di tutto per far arrivare in Sardegna, altra spazzatura – dice - umiliando gli enti locali e i cittadini per una scelta folle sul piano tecnico e politico. Il costo dei rifiuti trasportato in Sardegna è il triplo rispetto all’invio in Germania. Il provvedimento del governo Prodi e della giunta Soru deve essere bloccato”.
“Non sono un voltagabbana come i colleghi parlamentari del Pdl” afferma invece il senatore del Pd Giampiero Scanu “sono convinto che sia utile e giusto oggi dare una mano alla Campania”.
IL GIALLO. Rimane comunque il mistero dell’ordinanza firmata dall’ex commissario De Gennaro: dal 23 maggio Bertolaso è stato insediato al posto di De Gennaro, mentre l’ordinanza di quest’ultimo porta la firma del giorno dopo.
MILIA "Il Tecnocasic può accogliere l'immondezza che arriverà dalla Campania solo se i 22 Comuni che generalmente utilizzano per i rifiuti la discarica di Macchiareddu continueranno per un'altra settimana a conferire nella discarica di Villacidro". L'ha ribadito il presidente della Provincia di Cagliari e del Casic, Graziano Milia, che ha voluto sollevare la questione del terzo forno del Tecnocasic, in possesso di tutti i requisiti per essere utilizzato ma ancora misteriosamente bloccato: "La procedura per questo forno, ideale per i rifiuti tossico-nocivi che attualmente siamo costretti ad esportare, è stata conclusa il 22 luglio 2007 e da allora manca solo la firma del Ministro dell'Ambiente per la sua apertura. Ci stiamo attivando perchè arrivi l'autorizzazione nel più breve tempo possibile. Il terzo forno è idoneo anche allo smaltimento delle ecoballe: avremmo potuto esprimere solidarietà alla Campania in maniera molto più semplice".
http://www.unionesarda.it/DettaglioS...ontentId=26168
Ma doveva essere "ultimo" anche quello dell'altra volta?